venerdì 25 novembre 2011

Contro il Governo europeo dei Banchieri

24 novembre 2011
CATEGORIA: POLITICA
LA RICETTA DI FORZA NUOVA CONTRO LA CRISI ECONOMICA
Caporaso (FN): siamo contro il Governo europeo dei Banchieri
“La crisi che oggi affrontiamo, è oramai chiaro a tutti, è epocale e quindi ha bisogno di soluzioni particolari, ingegnose, rivoluzionarie, ma colpisce il fatto, invece, che quelle date da tutti i partiti sono pressoché identiche. Il vero ed unico motivo - scrive in una nota diffusa alla stampa Andrea Caporaso, Responsabile Provinciale Forza Nuova Benevento - è che la Banca Centrale Europea ha già dato le soluzioni da prendere e nessuno ha avuto il coraggio, né la forza di obiettare! La BCE ha ordinato all’Italia di tagliare la struttura sociale, di comprimere le pensioni, di consentire licenziamenti eliminando le tutele sociali, di colpire i piccoli risparmiatori con una nuova patrimoniale e di aumentare le tasse. Il 'ricatto' e’ semplice: se l’Italia non fa quello che la BCE ordina, va in bancarotta!”.
“Il nostro sistema bancario - prosegue Caporaso - è in mano ad un ristretto gruppo di banchieri privati, che con la complicità della classe politica corrotta, è riuscito ad assumere il totale controllo sull’emissione della moneta, diventando di fatto proprietario e gestore di tutto il denaro in circolazione! Questo colossale inganno ha permesso al sistema bancario privato di acquisire il monopolio sulla creazione della moneta, trasformando il popolo da sovrano ad eterno debitore. Quando la BCE fabbrica una qualunque banconota sostiene un costo materiale di tre centesimi di euro (€ 0,3). La differenza tra il costo di stampa e il valore nominale (€10, €20, €50, €500) delle banconote viene comunemente definito reddito da signoraggio e viene attribuito alla BCE per la sua funzione di emissione! - Esempio: stampando una banconota da 100 euro, la BCE incassa i 100 euro del valore nominale più un interesse variabile (attualmente l’1,50), meno il costo di produzione per la stampa di tre centesimi di euro! Il guadagno da signoraggio per la BCE è di 101,47 euro per ogni banconota da 100 euro stampata ed emessa! - facciamo un semplice calcolo: in un solo mese, da giugno a luglio 2011, sono state stampate circa 16 milioni di banconote da 100 euro, moltiplicando 101,47 euro (€100+1,50%-€0,3) per ogni banconota emessa si arriva ad un totale di 1.623.520.000 di euro di guadagno della BCE.

Sulle prime banconote italiane della lira era ben visibile “Repubblica Italiana”: eravamo quindi noi cittadini ad essere proprietari della moneta. Se la Banca d’Italia fosse pubblica sarebbe lo Stato italiano ad emettere la moneta e il reddito da signoraggio rientrerebbe allo Stato stesso, senza schiacciare il popolo italiano sotto il peso del debito pubblico che ad oggi ammonta a 1.900 miliardi di euro in gran parte a causa dell’addebitamento nei confronti della Banca Centrale.
Oggi il Governo europeo dei Banchieri, mai eletto da nessuno, ci propina Mario Monti quale Primo Ministro, il Parlamento italiano totalmente esautorato da qualunque decisione, e prostratosi agli ordini dell’alta finanza, si è totalmente tirato fuori da ogni decisione o responsabilità, ma con il proprio voto di fiducia si limita a formalizzare ciò che la BCE ha ordinato! Ci chiediamo, ma se i rappresentanti del popolo, in un momento di estrema crisi fanno un passo indietro, sostanzialmente per incompetenza e/o incapacità, saranno poi legittimati a prendersi i nostri voti alle prossime scadenze elettorali? Noi crediamo di no! Nessuno che sia stato complice di questo atto antidemocratico e golpista deve essere, in futuro, legittimato a chiedere il voto al popolo e riproporsi quale suo rappresentante! Oggi assistiamo al solito giochetto del “prendi voti di protesta”, cioè allo squallido e meschino facere di quei partiti che, fino a solo pochi giorni fa erano leccapiedi del capitalismo nazionale ed oggi, con i vestiti ripuliti, cercano di ripulirsi anche la faccia! Informiamo la nostra gente di stare attenta e di ben valutare chi ha sul serio sempre fatto i suoi interessi e chi invece il proprio e che, nel farlo, al cambiar della direzione del vento ha cambiato anche posizione! Noi abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere che la soluzione vera é che lo Stato emetta moneta a credito e non più a debito. Liberando di fatto gli italiani da una morsa.

Forza Nuova intende cambiare il modello di sviluppo che ha portato a questo disastro e pertanto chiede:
1. che lo Stato emetta denaro e conferisca alle banche il solo ruolo di gestione dei risparmi e di sviluppo della piccola impresa e dell’agricoltura;
2. che l’allevamento e l’agricoltura siano riportati ad un ruolo centrale dell’economia nazionale, considerando come obiettivo primo l’autosufficienza alimentare del nostro popolo;
3. che si rieduchi la gioventù al lavoro in generale e all’artigianato, alla terra e alla impresa manifatturiera;
4. che siano abolite le burocrazie inefficienti, il finanziamento dei partiti e che venga adottato un nuovo approccio alla politica come servizio volontario!”.
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Forza Nuova, sabato a Faenza un banchetto per dire "no al governo di banchieri"

giovedì 24 novembre 2011
La coordinatrice provinciale del movimento di Forza Nuova Desideria Raggi annuncia che da questa settimana per tutto il periodo pre natalizio nelle varie città della provincia ravennate saranno effettuati banchetti informativi, partendo da Faenza, sabato 26 novembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso la piazza del Popolo, "contro questo governo tecnico sotto la guida di Monti. In particolare incita ad un "no al governo di banchieri".
La coordinatrice provinciale del movimento di Forza Nuova Desideria Raggi annuncia che da questa settimana per tutto il periodo pre natalizio nelle varie città della provincia ravennate saranno effettuati banchetti informativi, partendo da Faenza, sabato 26 novembre dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso la piazza del Popolo, "contro questo governo tecnico sotto la guida di Monti. In particolare incita ad un "no al governo di banchieri".
"Forza Nuova si schiera fermamente contro l'eclatante 'presa per i fondelli' da parte dello Stato lasciando le sorti dell'Italia nelle mani della finanza internazionale a danni del popolo italiano. Dopo il totale fallimento di questa classe politica corrotta (nessuno escluso da destra a sinistra) non si può assolutamente rinunciare alla sovranità nazionale rinunciando quindi all'unico potere che ha il popolo, quello delle elezioni ed obbligandolo ad un governo tecnico composto solamente da banchieri e massoni - si legge nella nota di Forza Nuova Romagna -. E' proprio il sistema bancario che ha partecipato come azionista di maggioranza alla rovina del nostro paese e di altri paesi europei ed ora ci ritroviamo i Suoi uomini come salvatori alla guida dell'Italia, della BCE e della Grecia".
"Forza Nuova vuole l'azzeramento del debito pubblico dovuto al 'signoraggio' ed alle speculazioni che il sistema bancario fa sulla pelle dei popoli. La moneta deve essere proprietà del popolo, poiché la ricchezza che la moneta rappresenta è prodotta dal popolo e non dalle banche che stampano moneta dal nulla e la prestano a tassi usurai. Noi non siamo in debito con nessuno".

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