martedì 29 novembre 2011

Sara Tommasi nuda contro Bankenstein

Gossip

Sara Tommasi si spoglia
per protestare contro il signoraggio

Il Secolo XIX, 28 novembre 2011
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Sara Tommasi
Genova - I passanti che ieri si sono trovati vicino al Teatro Quirino di Roma hanno assistito ad uno spettacolo del tutto inaspettato: Sara Tommasi, con addosso giacca di pelle rossa, mutande autoreggenti e stivali, ha mostrato senza problemi il suo lato B, con l’intento di alimentare la protesta contro il signoraggio bancario.
Si tratta dell’ennesima trovata dell’avvocato e scrittore Alfonso Luigi Marra, che in passato per promuovere i suoi libri aveva già fatto recitare Manuela Arcuri e spogliato Ruby Rubacuori nonchè la stessa Tommasi.
Sul palco del Teatro Quirino Marra, Sara Tommasi e l’onorevole Domenico Scilipoti si sono riuniti per combattere il signoraggio bancario e promuovere un referendum abrogativo delle 6 leggi regala-soldi alle banche. Ora si pensa ad una possibile discesa in campo della Tommasi nel Partito d’Azione per lo Sviluppo (Pas) fondato proprio da Marra. Lei non lo esclude e al cronista de “Il Fatto” che le ha chiesto il motivo dello spogliarello in pubblico dichiara: «Prima di tutto credo nelle tesi di Marra. Poi non me ne frega niente di mostrarmi e mi diverto. Mi basta essere retribuita».
Un video realizzato da un passante della particolare “iniziativa” della Tommasi: 
La modella, laureata in discipline economiche presso la Bocconi, invita ad agire attraverso vie giudiziarie per chiedere la restituzione, da parte delle banche, dei soldi che sono stati sottratti ai contribuenti. Sono queste le parole della Tommasi nel suo spot, realizzato qualche giorno fa proprio per promuover l’incontro di ieri al Teatro Quirino: «È falso che qui qualcuno si scandalizzi della mia nudità, vogliono invece indurci a fare i video in modo che passino inosservati. Perché i politici e i giornalisti di regime hanno la grave colpa di avere occultato le sei leggi regala-soldi alle banche e il crimine del signoraggio bancario dal quale dipende la crisi. E sanno che appena l’opinione pubblica lo capisce, i responsabili principali finiscono in carcere, mentre gli altri devono lasciare le poltrone».
Lo spot della Tommasi senza veli: 

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