lunedì 12 dicembre 2011

Esposto contro Mario Monti


Esposto contro Mario Monti e invocazione di Marra a Berlusconi
     dell’Avv. Alfonso Luigi Marra

Divulgato dal Comitato Promotore del referendum per l’abrogazione delle sei leggi regala-soldi alle banche e per la lotta contro il signoraggio.

Il Comitato promotore del Coordinamento per l’abrogazione delle sei leggi regala-soldi alle banche e per la lotta al signoraggio annunzia che Marra, Scilipoti, Tommasi e Di Luciano (Lo-Sai), terranno, martedì 13.12.11, ore 10, una conferenza stampa a Roma, Teatro Capranichetta (Montecitorio), piazza Capranica 101, per annunziare – nel chiedere ai parlamentari di ribellarsi agli ‘ordini di scuderia’ e inoltre di non privilegiare i loro interessi pensionistici e votare quindi contro la mostruosa manovra che il mandatario delle banche Monti ha preparato in danno della società – che nei prossimi giorni si recheranno alla Procura della Repubblica di Roma, per presentare un esposto (che sarà poi pubblicato su www.Marra.it) redatto dallo stesso avv. Marra con la consulenza tecnica del penalista Saverio Campana, in cui si chiede la verifica del se sussiste, da parte di Monti, stante la sua notoria appartenenza al circolo occulto Bilderberg, la violazione:

- dell’art. 1 della L. n. 17, del 25.2.82 (legge Anselmi), ove recita: «Si considerano associazioni segrete, come tali vietate dall’art. 18 della Costituzione, quelle che, anche all’interno di associazioni palesi, occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali ovvero rendendo sconosciuti, in tutto od in parte ed anche reciprocamente, i soci, svolgono attività diretta ad interferire sull’esercizio delle funzioni di organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche anche ad ordinamento autonomo, di enti pubblici anche economici, nonché di servizi pubblici essenziali di interesse nazionale»,

- degli articoli del codice penale: -241 (Attentato contro l’integrità, l’indipendenza o l’unità dello Stato); -283 (Attentato contro la Costituzione dello Stato); -648 bis (Riciclaggio); -501 (Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio); –501 bis (Manovre speculative su merci); –416 (Associazione per delinquere).

Circolo Bilderberg (tutto quanto precede e segue deve intendersi come riportato da quanto si legge univocamente in ormai milioni di fonti internet italiane ed estere) costituito occultamente nel 1952 da ambienti deviati della NATO in associazione a banchieri, e composto da una mescolanza penalmente rilevante di membri tutti connotati da ruoli di altissimo rango in ambito bancario, politico, istituzionale, imprenditoriale, mediatico, scientifico e culturale: un contesto al quale viene attribuito in ogni sede il potere di insediare, secondo meccanismi appunto occulti, i suoi uomini ai massimi livelli della politica internazionale e nazionale e in ogni altro ambito di rilievo, come nel caso di Monti.

Monti che sta terrorizzando la società con una manovra che schiaccerà l’Italia e gli italiani al solo scopo di distoglierli dai fini che i suoi mandanti, le banche, gli hanno ordinato di perseguire: ovvero indebolire, per fini di dominio bancario, il più possibile la società con l’alibi della tracciabilità e delle tasse, che da un lato sono illecite e non esisterebbero se non esistesse il signoraggio bancario e, dall’altro, non possono oltretutto essere sostenute, perché se l’apparato imprenditoriale, professionale e artigianale italiano è crollato pur evadendo le tasse, non si vede dove prenderebbe ora, in presenza della radicalizzazione della crisi, le risorse per pagarle.

Signoraggio che le banche hanno dato a Monti disposizione di incrementare nella forma sia primaria, sia secondaria che terziaria, cioè: -1) aumentando le emissioni di denaro della incredibilmente privata BCE (signoraggio primario); -2) aumentando la quantità di denaro elettronico creato dal nulla dalle banche di credito mediante il costringere finanche i pensionati ai conti correnti (signoraggio secondario); -3) aumentando il denaro elettronico creato dal nulla mediante le carte di credito (signoraggio terziario).

Il tutto con gravi conseguenze inflattive che si vedono relativamente poco perché sono assorbite dalla grande diminuzione dei costi frutto della crescente semplificazione dei processi produttivi.
Si sollecita l’attenzione dell’opinione pubblica e della stampa, poiché sussiste il rischio che la magistratura possa cogliere l’occasione per ‘risolvere’ la questione mediante un provvedimento di archiviazione, visto il notorio e massiccio coinvolgimento diretto in queste mostruosità anche di vasti ambienti giudiziari, non potendosi del resto altrimenti spiegare come sia potuto sin qui sfuggire, ad una magistratura in altre cose così attenta, di avere il dovere di indagare a fondo su simili eventi.

Marra, Scilipoti, Tommasi, Di Luciano

INVOCAZIONE E PROMESSA DI MARRA A BERLUSCONI

Caro Berlusconi, è noto che i poteri di cui Monti è mandatario ti ricattano minacciando di annientare la tua famiglia, la tua vita e le tue aziende se togli loro l’appoggio in Parlamento, ma è ovvio che sarai aggredito di nuovo immediatamente dopo l’approvazione della manovra, perché nessuno meglio di te sa che la crisi dei titoli azionari o di Stato dipende dal fatto che non si riesce più a vendere né a guadagnare, e dopo la manovra ci si riuscirà anche meno, e che nessuno è in grado di frenare l’ira della collettività quando ‘il padrone non paga più′.

Ebbene, in questo quadro tremendo, io ti chiedo di fare un gesto che, quale che sia stato il giudizio su di te in questi anni, ti ponga come salvatore non solo dell’Italia, ma dell’Europa, da questi mostri che vogliono dilaniarle senza avervi nemmeno interesse, perché sono mossi solo dalla pazzia sopravvenuta al fallimento del loro delirio di onnipotenza.

In cambio ti prometto che, armato della mia penna, mi schiererò io di fronte a coloro che vogliono trasformarti nell’unico capro espiatorio di tutto quanto è accaduto, e ti assicuro che, se tu darai visibilità a quel che scrivo attraverso i media, non avrò difficoltà a salvare – non il tuo futuro politico, perché questo competerebbe eventualmente a te, e comunque non lo ritengo né possibile né utile – ma il salvabile dei tuoi interessi, e soprattutto a impedire il massacro personale della tua famiglia e tuo.

Ti chiedo insomma di impugnare la bandiera del coraggio e di non far votare la manovra di queste belve. E tieni conto che anche Di Pietro e La Lega resistono perché sono al corrente del crimine del signoraggio e non vogliono assumersi la responsabilità di quello che la manovra causerà.
Siamo stati insomma tutti avversari e non ci condividiamo, e so che non hai dimenticato il documento che ho scritto nel 1996, da deputato di Forza Europa, contro di te, ma ora c’è un pericolo più grande che richiede che siano dimenticate le ragioni di dissenso e ci si unisca contro queste bestie luciferine.

Conto che aderirai, e se lo farai te ne renderò tanto onore per quanta avversione ho espresso nei tuoi confronti in passato in altre mie carte.

TESTO DEFINITIIVO DELL'ESPOSTO POI PRESENTATO

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