giovedì 20 febbraio 2014

Banche: porta girevole tra riciclatori

Il M5S, in merito alle vicende legate al Banco Desio, ha presentato al Senato, già nel mese di giugno 2013, una proposta di legge - a prima firma Mussini - per l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta. Lo scandalo Banco Desio si protrae ormai da tempo. Esprimiamo la nostra assoluta riprovazione - affermano i portavoce M5S al Senato, Maria Mussini e Stefano Lucidi - di fronte alla possibilità che una banca condannata per riciclaggio internazionale (nel processo davanti al Tribunale di Roma - il 24 gennaio 2014 - dove ha patteggiato, ammettendo in sostanza le colpe) vada a gestire una banca commissariata per riciclaggio.
Siamo totalmente contrari ad un'eventuale cessione della Banca Popolare di Spoleto agli spregiudicati "conquistadores" brianzoli, proseguono Mussini e Lucidi, anche alla luce dell'indagine avviata dalla Consob su alcune rivelazioni che davano già per aggiudicata - in tempi sospetti - la partita al Banco Desio e su alcuni rapporti passati di subordinazione gerarchica da parte di uno dei tre commissari (ing. Boccolini) rispetto all'attuale amministratore delegato di Banco Desio. In data 26 marzo 2013, inoltre, Bankitalia ha sanzionato per 360 mila euro il CDA e il Collegio Sindacale della controllante Banco di Desio e della Brianza Spa.
Dall'offerta presentata da Banco Desio - affermano Lucidi e Mussini - si evince anche la mancanza di interesse al destino della controllante Scs (19 mila soci!) che andrebbe in liquidazione! Il M5S è contrario al fatto che si ceda Banca Popolare di Spoleto a Banco Desio. Questa scandalosa vicenda va fermata.

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