sabato 31 maggio 2014

Riciclaggio di denaro e clearing interbancario

Tratto da "Bankenstein", di Marco Saba, 2006
Capitolo 10 - Riciclaggio di denaro e clearing interbancario

“Tra le numerose transazioni molto confidenziali che Ernest ha dovuto trattare durante i tredici anni passati in Cedel, quella che l'ha maggiormente colpito riguarda gli ostaggi americani trattenuti in Iran all'inizio degli anni 80. La Casa Bianca dove Ronald Reagan era stato appena eletto, ha sempre negato di aver versato un riscatto in cambio della loro liberazione. Ma Ernest era al posto giusto per sapere che era falso. Lo stratagemma era indecifrabile a meno di trovarsi nel cuore del sistema, che era appunto il caso suo. Egli ricorda l'ordine urgente ricevuto all'inizio del 1981. Il 16 gennaio la Federal Reserve e la Bank of England (le banche centrali americana ed inglese) gli intimarono congiuntamente l'istruzione urgentissima di trasferire a banche non aderenti a Cedel, sette milioni di dollari in valori mobiliari: cinque milioni da prelevarsi dal conto della Chase Manhattan Bank e due milioni dal conto della Citibank. Gli venne spiegato allora che si trattava di trasferimenti legati alla sorte dei 55 ostaggi americani detenuti da 15 mesi nell'ambasciata americana di Teheran.”
Tratto da: “Révélation$”, di Denis Robert e Ernest Backes, ed. Les Arènes, Parigi 2001

Negli ultimissimi anni, è venuto alla ribalta lo scandalo della società lussemburghese Clearstream (ex Cedel). Il brano di cui sopra implica un'operazione di riciclaggio: il riscatto venne pagato in base ad un accordo stipulato a Parigi, secondo il quale gli ostaggi avrebbero dovuto essere rilasciati SOLO dopo l'elezione di Ronald Reagan a presidente degli Stati Uniti. Clearstream è una società europea di compensazione interbancaria, come ad esempio lo sono Euroclear e SWIFT. Negli USA, ad esempio, troviamo la società di compensazione CHIPS.
Si tratta di “camere di compensazione” o “società di clearing”, secondo la denominazione inglese. Queste servono sia come “trasportatori” di denaro o titoli (azioni, obbligazioni e bond), sia come “notai” che ne registrano le relative transazioni. Le registrazioni sono conservate con cura per risolvere eventuali casi di contestazione da parte dei clienti. Grazie alla potenza informatica di queste società di clearing, un portafoglio titoli può cambiare di mano, anche trenta volte al giorno, viaggiando – virtualmente - attraverso una dozzina di piazze finanziarie diverse. Presso queste società vi sono conti aperti ufficialmente da banche ed istituzioni finanziarie che periodicamente effettuano delle transazioni informatiche per aggiornare le relative posizioni Dare-Avere. Si è scoperto che, oltre ai conti delle istituzioni finanziarie, in Clearstream vi erano conti di privati e di società multinazionali. Inoltre molti conti, più del 50%, erano "non ufficiali" o "non pubblicati". Il 4 agosto 2000, Cedel ha aperto una filiale in Svizzera, a Ginevra, in Rue du Rhône 118, la "Cedel International, Luxembourg, succursale de Genève". L'oggetto sociale era: "Investimento delle liquidità eccedenti sui mercati finanziari internazionali e gestione del relativo portafoglio titoli". Nel suo consiglio d'amministrazione troviamo un italiano: Roberto Civalleri, residente a Scarnafigi, in provincia di Cuneo. Il presidente ed il vicepresidente sono invece americani: Robert R. Douglass e David Van Pelt. La società venne radiata, dalla camera di commercio di Ginevra, prima dell'uscita di questo libro: il 13 luglio 2003. In un articolo recentemente apparso su "La lettre du blanchiment", un banchiere francese ha chiaramente detto, a proposito del riciclaggio, dell'esistenza di un “triangolo delle Bermuda” della finanza internazionale (Clearstream, Euroclear e Swift).
l       Euroclear. Emanazione di JP Morgan, serve principalmente per riciclare quanto sottratto alla comunità europea tramite il signoraggio: circa 6.134 miliardi di euro - M3 - al dicembre 2003. Il debito pubblico della UE era pari al 61% di tale cifra, ovvero 3.795 miliardi. Euroclear si è fusa con la camera francese di compensazione SICOVAM.
l       Clearstream. Questa cooperativa bancaria, che prima si chiamava Cedel, venne creata nel 1971 per facilitare gli scambi internazionali di azioni ed obbligazioni. Ha 1700 dipendenti in sette paesi, tra cui gli Usa, l'Inghilterra e la Germania. Nel 2000 è stata acquistata per metà da Deutsche Boerse Clearing, la camera di compensazione tedesca. Clearstream, nel 2000, trattava circa 450 volte il bilancio del Belgio, qualcosa come 50 trilioni di euro all'anno, una cifra paragonabile a quanto trattato annualmente da Euroclear. Nelle sue casse, nel 2000, aveva depositati qualcosa come 9000 miliardi di euro. Ha un esercito di consulenti profumatamente pagati, in particolare troviamo vari responsabili politici del Lussemburgo. Recentemente ha ammesso errori contabili per un totale di 1,7 trilioni di euro (l'equivalente del debito pubblico del terzo mondo), senza che nessuno sollevasse obiezioni. Serve per riciclare - principalmente con titoli - quanto indebitamente ottenuto dalle banche col meccanismo della riserva frazionaria-inflazionista [Nota: Il valore convenzionale totale delle banconote denominate in Euro è di circa 425 miliardi (M1). Il valore totale degli Euro circolanti, compresa la moneta bancaria (M3), è circa 6.134 miliardi. Le riserve d’oro fino della Banca Centrale Europea sono 9.404 tonnellate. Il prezzo dell’oro fino è di 11,569 Euro per grammo, pari a 327,9764 Euro per oncia. Il valore delle riserve d’oro fino della Banca Centrale Europea è di 108,8 miliardi di Euro. Quindi, il valore della garanzia (riserve d’oro) è pari al 25,6% delle banconote denominate in Euro ed al 1,773% degli Euro in circolazione.] Clearstream, comunque, non disdegna le banche centrali. La Federal Reserve ha sette conti su Clearstream, di cui 5 non pubblicati. La Banca d'Italia vi ha aperto almeno un conto non pubblicato. Anche la Banca centrale dell'Iran vi possiede un conto non pubblicato.
l       SWIFT.  Si tratta di una società d'instradamento finanziario che trasporta gli ordini di trasferimento di contante tra settemila istituzioni finanziarie. Trasferisce 3.000 miliardi di euro al giorno con sei milioni di ordini trattati quotidianamente. Il sistema permette dei trasferimenti a cascata, in una serie di paradisi fiscali, in pochi secondi. Swift conserva gli archivi delle transazioni solo per pochi mesi: si tratta di una decisione arbitraria. Questo sistema, completamente cieco poiché le informazioni trattate vengono cifrate, viene costantemente attaccato dalle autorità che si occupano di lotta contro il riciclaggio. Anche  presso Swift esistono dei conti non pubblicati. Swift rappresenta l'hub di ingresso e di uscita della liquidità riciclata.