venerdì 27 giugno 2014

TORNA IL FALSO IN BILANCIO, SÌ AL REATO DI AUTORICICLAGGIO


IL TOGA PARTY DI ORLANDO - IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA INCONTRA I MAGISTRATI DELL’ANM E FA DIETROFRONT: ”NESSUNA STRETTA SULLE INTERCETTAZIONI”- TORNA IL FALSO IN BILANCIO, SÌ AL REATO DI AUTORICICLAGGIO

A 3 giorni dal consiglio dei ministri di lunedì che dovrebbe varare la riforma della giustizia emergono una serie di provvedimenti che piaceranno ai giustizialisti - In compenso il governo starebbe studiando delle misure per semplificare i ricorsi contro le decisioni della magistratura e porre dei limiti alle correnti dentro il Csm...


Andrea OrlandoANDREA ORLANDO
Nella carta delle immancabili bozze era una legge un po’ cerchiobottista, comunque equilibrata. Da una parte il ritorno del falso in bilancio, l’autoriciclaggio; dall’altra una stretta sulle intercettazioni. Quello che invece sta emergendo, a tre giorni dal consiglio dei ministri di lunedì che dovrebbe varare la riforma della giustizia, è una serie di provvedimenti che piacerà ai giustizialisti.

Ieri il ministro Andrea Orlando ha illustrato la riforma ai vertici dell’Anm, il presidente Rodolfo Sabelli, e il segretario Maurizio Carbone, facendo marcia indietro rispetto ad alcune anticipazioni uscite in mattinata. «Non ci sarà alcuna stretta sulle intercettazioni: lo strumento investigativo non verrà depotenziato ma gli interventi previsti puntano a tutelare la riservatezza », ha assicurato il Guardasigilli.

In mattinata alcuni organi di informazione avevano ipotizzato una stretta, in particolare il divieto che le telefonate intercettate finiscano subito nelle ordinanze di custodia cautelare, dove verrebbero al massimo riassunte. Agli avvocati solo la possibilità di ascoltare le registrazioni. Poi una stretta sulle l’utilizzo delle intercettazioni di persone non indagate.

PINOTTI ANDREA ORLANDO BEATRICE LORENZIN IN SENATO FOTO LAPRESSEPINOTTI ANDREA ORLANDO BEATRICE LORENZIN IN SENATO FOTO LAPRESSE
Un capitolo «garantista» sul quale ieri si è scatenata una battaglia. Rosy Bindi, presidente della commissione Antimafia, appena uscite le anticipazione ha osservato come «intervenire sul tema delle intercettazioni può sempre prestarsi a qualche rischio». Poco dopo il presidente del Pd Matteo Ofrini ha assicurato di avere parlato con il ministro Orlando, che ha escluso un capitolo intercettazioni. Infine l’incontro del ministro con il sindacato dei magistrati.

Per il resto, secondo le anticipazioni, nella riforma c’è un tentativo di ridurre l’arretrato delle cause civili, pene fino a 5 anni per il falso in bilancio e l’introduzione del reato di autoriclaggio con pene dai 3 agli 8 anni. Sempre sul fronte penale, un stretta sui reati di associazione mafiosa e sulla gestione dei beni sottratti alla criminalità.

Trading, la procura di New York denuncia Barclays

Trading, la procura di New York denuncia Barclays

Trading, la procura di New York denuncia Barclays

Il procuratore generale di New York, Eric Schneidermann, ha denunciato la banca britannica Barclays, accusandola di aver mentito ai clienti negli scambi sulle dark pool, le borse elettroniche ultraveloci.
Nel mirino della procura di New York è il sistema di trading alternativo della banca LX Liquidity Cross. Secondo gli inquirenti, la banca avrebbe promesso di ottenere i migliori prezzi per i propri clienti, mentre in realtà avrebbe fatto di tutto per massimizzare i propri profitti, scambiando gli ordini della clientela su LX invece che su altre piattaforme che garantivano rientri migliori.
A Londra il titolo di Barclays sta perdendo oltre il 5%.

Corte Conti: corruzione ovunque, nessuno indenne. E' marcio tutto il sistema

Corte Conti: corruzione ovunque, nessuno indenne. E' tutto il sistema marcio 

(ANSA) - ROMA, 26 GIU - La corruzione, ha sottolineato Nottola, nella sua requisitoria orale nel giudizio sul rendiconto generale dello Stato, "è uno dei fattori che condizionano gravemente l'economia del Paese, al pari dell'evasione fiscale, dell'economia sommersa e della criminalità organizzata: fra l'altro, è singolare come questi quattro fenomeni siano collegati e a volte s'intreccino". "La gravità del fenomeno - sul quale azzardare delle cifre sarebbe impossibile ed inutile ma che sicuramente condiziona pesantemente lo sviluppo dell'economia anche per l'effetto deterrente che ha sugli investimenti ed in particolare su quelli delle imprese straniere - richiede una seria riflessione sui contesti che lo favoriscono e sulla sufficienza ed efficacia dei rimedi che solitamente vengono apprestati. Impone - ha proseguito il procuratore generale - anche una chiara denuncia delle cause". Dalla riflessione "risulterà che la corruzione può attecchire dovunque: nessun organismo e nessuna Istituzione possono ritenersene indenni o al riparo e quindi esenti da obblighi di vigilanza. Inoltre nessuna Istituzione che abbia competenze pubbliche può ritenersi scevra da responsabilità di fronte al suo dilagare". Per un efficace contrasto alla corruzione si deve considerare che "i contesti in cui essa ha occasione di svilupparsi sono i più vari, non si limitano al mondo degli appalti né all'aspetto della illecita dazione di danaro o di benefici: essa trova facile terreno nell'evasione fiscale e nell'economia sommersa ed è un mezzo congeniale agli ambienti criminali. Insomma, il suo terreno di coltura è la illegalità in tutte le sue forme". Un efficace contrasto alla corruzione richiede dunque l'individuazione di tutti i casi che possono derivare dalla corruzione o accompagnarla. Nottola cita nomine pubbliche al di fuori delle regole, incarichi fiduciari, consulenze illecite o superflue. "Va posta attenzione alle situazioni che favoriscono o celano accordi illeciti: ritardi nelle opere pubbliche che giustificano poi il ricorso a leggi eccezionali, perizie di variante in corso d'opera di dubbia utilità che possono celare dazioni illecite, opacità dell'Amministrazione ed eccesso di oneri burocratici". (ANSA).
OM/ S0A QBXB