sabato 16 luglio 2016

Analisi contabile: la passività *fantasma* della Banca "d'Italia"

Analisi contabile
Il vero tesoretto: la passività *fantasma* della Banca "d'Italia"


La banca privata denominata fraudolentemente "Banca d'Italia", espone in bilancio 2015 una voce passiva chiamata "banconote in circolazione" per 174,3 miliardi di euro (pag.28 del bilancio). Vedi:
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bilancio-esercizio/2016-bilancio-esercizio/bil-eserc-2016.pdf

A fronte di questa voce passiva, dovremmo trovare nel bilancio della Tesoreria di Stato una corrispondente voce attiva sempre per 174,3 miliardi di euro come "signoraggio da banconote in circolazione". Ma è inutile cercarla: non c'è. E il motivo è semplice: dal 1907 il servizio di Tesoreria dello Stato è appaltato, e si badi bene: senza regolare gara, alla stessa Banca d'Italia che non ha evidentemente interesse a restituire allo Stato questa somma enorme. Ma non è tutto: abbiamo parlato delle sole banconote, ma il denaro elettronico creato da bankitalia dove trova corrispondenza nell'attivo del Tesoro ? Da nessuna parte. 

Qui casca l'asino: è una bomba a tempo che ci porterà dritti ad una nuova repubblica.

Marco Saba, 16 luglio 2016 

Vedi anche:

Tesoro sommerso: l'errore contabile del ministro Padoàn