sabato 6 maggio 2017

Banche: anche a S.Marino ci sarà commissione d'inchiesta

Banche, Pdcs: “Pronto progetto di legge per commissione d’inchiesta”

http://www.dire.it/04-05-2017/119419-banche-pdcs-pronto-progetto-legge-commissione-dinchiesta/

SAN MARINO – Il Pdcs non molla e rilancia la commissione di inchiesta sul sistema bancario con la presentazione di un progetto di legge per istituirla. Dalla sede di via delle Scalette, il segretario Gian Carlo Venturini, il capogruppo Alessandro Cardelli e i consiglieri Teodoro Lonfernini e Pasquale Valentini convocano la stampa per annunciare la prossima iniziativa parlamentare e politica del partito che porta avanti l’azione iniziata con l’esposto consegnato alla Reggenza nell’ultimo Consiglio grande e generale. Dopo la sua diffusione e la bocciatura dell’ordine del giorno per l’istituzione di una commissione di inchiesta che facesse luce sugli interrogativi sollevati nell’esposto, “visto che i chiarimenti richiesti non sono arrivati nelle sedi istituzionali, né da governo, né dalla maggioranza- spiega Venturini- anzi, nelle ultime settimane dubbi e perplessità si sono aggiunti, abbiamo deciso di depositare nei prossimi giorni un progetto di legge che chiede l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per accertare responsabilità politiche e amministrative legate alle recenti vicende che hanno coinvolto il sistema bancario sammmarinese, con particolare riferimento alle vicende Carisp e Asset”.
Gian Carlo Venturini
Il segretario del Pdcs chiarisce poi quali siano gli ulteriori dubbi emersi dopo l’ultima sessione consiliare: “Il 19 aprile scorso- spiega- il segretario di Stato per le Finanze ha consegnato all’Aula il testo della lettera di dimissioni di Nicolino Romito, neo presidente di Cassa di Risparmio”. Eppure “nonostante le dimissioni- prosegue- sembra stia presiedendo le riunioni del Cda dell’istituto“. Se ciò corrisponde al vero, che significato hanno le dimissioni presentate al Consiglio grande e generale?”. E perchè Romito continua a svolgere questo ruolo senza i requisiti ed essendo dimissionario?”. Tutto ciò appare “una presa in giro” del Consiglio grande e generale, ma non solo: “Il bilancio di Cassa di risparmio sembra non sia stato ancora approvato o discusso” e ciò rappresenta un ulteriore elemento di preoccupazione perchè “non è possibile lasciare senza bilancio approvato un istituto importante come Cassa di risparmio”.
Ma il problema non è solo Crrsm, anche Asset rispetto cui il Pdcs si interroga sulle prospettive. Il capogruppo Cardelli ribadisce l’importanza della commissione di inchiesta per fare luce sui tanti elementi da chiarire e sfida il governo sul terreno della trasparenza e della legalità. Inoltre, “non abbiamo problemi ad estendere l’inchiesta a quanto successo anche in passato- manda a dire- ma è importante farla su fatti recenti”. In particolare sul commissariamento di Asset e sulle “fantomatiche dimissioni” del presidente di Crrsm. E su tutta una serie di domande sollevate dall’esposto presentato alla Reggenza: “Tutti i membri di governo ci possono confermare di non aver mai contatti in questi mesi con l’imprenditore Marino Grandoni e i fratelli Confuorti della società Advantage Financial?”. Altro punto su cui si chiedono risposte è quale saranno le soluzioni del governo nel “post Aqr”, le emissioni dei titoli di Stato o prestiti agli organismi internazionali: “Un eventuale intervento del Fmi- stigmatizza il capogruppo- potrebbe essere grave per il sistema, equivarrebbe a commissariare e a mettere in discussione il nostro Stato”. Cardelli conferma infine il deposito del progetto di legge scudocrociato in prima lettura: “Sarà aperto al confronto- assicura- e chiederemo anche ai partiti di maggioranza di poter appoggiare una iniziativa che riteniamo doverosa”.
Pasquale Valentini
Prende quindi la parola Valentini per sottolineare l’importanza del confronto con tutte le forze politiche sulle scelte sul sistema bancario e sulla sostenibilità economica del Paese. “Queste decisioni che si stanno compiendo- manda a dire- purtroppo hanno delle tali conseguenze sulla vita economica e anche sul sistema democratico che non possono non nascere nella condivisione più ampia possibile”. Di fronte alla chiusura di governo e maggioranza, “proponiamo la commissione di inchiesta- prosegue- perchè viene da pensare che le scelte che si andranno a fare non hanno elementi di imparzialità”. Valentini cita poi due fatti “gravi” compiuti dai vertici Bcsm: l’iniziativa con cui hanno segnalato ad Fmi presunte criticità nella ricapitalizzazione di Crrsm, dopo che la delegazione dell’organismo aveva già concluso il suo rapporto. “Ma per chi sta lavorando Banca centrale?”, si chiede il consigliere. Poi le dichiarazioni rilasciare da Wafik Grais, presidente, alla stampa nazionale italiana a Washington sulla centrale rischi e sulla volontà di “bypassare” il modello italiano ed europeo, quando invece “è necessario ricercare la condivisione con Banca d’Italia– rimarca Valentini- e si sta portando avanti un negoziato con l’Ue per essere considerati Paese equivalente”.
Teodoro Lonfernini
Chiude il cerchio Teodoro Lonfernini che chiede conto della delibera del congresso sugli interventi a garanzia dei fondi pensione in Asset e denuncia come siano state usate due misure diverse rispetto a Euro Commercial Bank-Cis. “Perchè- chiede- in quel caso Banca centrale non ha posto il commissariamento?”. Infine marca le distanze da iniziative di altre forze di minoranza: “Non vogliamo ricorrere al tribunale– conclude- vogliamo risposte politiche perché crediamo nella politica“. Qualche risposta alle domande odierne potranno forse arrivare ai consiglieri del Pdcs domani pomeriggio: il segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, ha infatti convocato tutti i gruppi di minoranza in un incontro per discutere proprio del sistema bancario e finanziario.
04 maggio 2017