La sentenza è stata ottenuta dai legali dell’associazione dei consumatori ADUSBEF ONLUS. Si tratta di un ulteriore risultato raggiunto a favore dei correntisti contro la pratica illegittima delle banche di capitalizzare trimestralmente gli interessi passivi,commissioni e spese. Questa sentenza si aggiunge a tutta una serie di risultati positivi già raggiunti sino ad ora dallo studio legale De Benedittis di Campobasso. Si ricorda,inoltre, ai correntisti,che anche la Corte di Cassazione a Sezioni Unite,con la sentenza n.24418 del 23.11.2010/02.12.2010,ha confermato la illegittimità della capitalizzazione trimestrale degli interessi,commissioni e spese, affermando che,in virtù della nullità di detta clausola,nessuna capitalizzazione composta può essere applicata ai contratti di conto corrente,neanche annuale.
Chi ha avuto nel corso degli anni passati scoperti di conto corrente può richiedere la restituzione di ingenti somme pagate indebitamente alle banche! Ciò è possibile anche per i rapporti di conto corrente già estinti,purchè non siano decorsi 10 anni dalla loro chiusura o estinzione.La ripetizione dell’indebito può essere richiesta fin dall’inizio del rapporto contrattuale (quindi,a ritroso,anche da 10,20 o 30 anni) purchè si sia in possesso della documentazione contabile di riferimento (estratti conto). Massima attenzione per i correntisti a cui è stato notificato un Decreto Ingiuntivo! Nella maggior parte dei casi dalla rielaborazione del conto corrente risulta un credito a favore e non un debito,oppure l’eventuale debito si riduce di somme consistenti.Opporsi sempre entro 40 giorni dalla notifica dello stesso.
sabato 30 luglio 2011
Unicredit di Campobasso condannata a risarcire imprenditore
Cronaca Molise, Fonte: Mytermoli, 28 luglio 2011 CAMPOBASSO _ E' di qualche giorno fa la sentenza del Tribunale di Campobasso, Giudice Dott. Michele Russo, di condanna dell’Unicredito Italiano s.p.a.(Unicredit s.p.a.) chiamata a restituire oltre trecentocinquantamila euro ad correntista, imprenditore di Campobasso, difeso e rappresentato dagli Avvocati Aldo De Benedittis e Carmine De Benedittis. Lo stesso si era opposto alla pratica illegittima dell’anatocismo applicata dalle banche in questione,ed ha visto riconosciuti i propri diritti di restituzione di quanto indebitamente pagato negli anni nel corso del rapporto contrattuale di conto corrente intrattenuto.
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