sabato 15 febbraio 2014

Consumatori: abuso di potere prelievo 20% su bonifici

Consumatori: abuso di potere prelievo 20% su bonifici da estero
Spetta beneficiario dimostrare che somma non ha natura reddituale.
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Milano, 15 feb. La ritenuta del 20% che le banche sono obbligate a trattenere su tutti i bonifici esteri che arrivano sui conti correnti italiani rappresenta "l' ennesimo abuso di potere". Lo hanno denunciato Adusbef e Federconsumatori accusando il ministero dell' Economia e l' Agenzia delle Entrate. Dal primo febbraio, ricordano le associazioni, sui bonifici dall' estero a persone fisiche italiane la banca deve applicare automaticamente una ritenuta del 20% perché le somme accreditate si considerano reddito imponibile, salvo prova contraria del contribuente. Spetta al beneficiario del bonifico dimostrare che le somme non hanno natura di compenso reddituale.

DISOCCUPATO DA TRE ANNI, SENZA-REDDITO SI IMPICCA

Cronaca 
Foto Trapani: Giuseppe Burgarella, operaio edile senza lavoro si impicca

Una corda, una sedia e l'elenco dei morti di disoccupazione

Trapani: Giuseppe Burgarella, operaio edile senza lavoro si impicca

Come biglietto d'addio l'articolo 1 della Costituzione



Trapani - Giuseppe Burgarella ha deciso di porre fine alla sua vita dopo tre anni senza lavoro. Prima di decidere di compiere il gesto estremo, Burgarella aveva scritto al presidente della Repubblica e a Susanna Camusso esprimento tutto il suo disagio per una vita senza più significato. Per due anni l'operaio edile aveva ricevuto un assegno di indennità di disoccupazione di 700 euro al mese ma voleva lavorare perchè stare a casa gli creava 'un senso di oppressione'.

Tre anni di richieste di aiuto, di messaggi disperati che nessuno ha saputo cogliere fino in fondo poi sabato scorso la decisione di farla finita. Una sedia, una corda e un biglietto nel quale al posto di lasciare un messaggio ai suoi cari ha trascritto il lunghissimo elenco delle persone che prima di lui si sono tolte la vita in preda alla disperazione oltre la trascrizione dell'articolo 1 della Costituzione.
Nelle tasche del corpo senza vita di Burgarella i carabinieri hanno trovato le  copie delle lettere scritte a Giorgio Napolitano e a Susanna Camusso. Sul bigliettino trovato di fianco al corpo invece c'era scritto: "La lista di quelli come me. Mi tolgo io dalla condizione".
E l'ultimo nome del lungo elenco era proprio il suo.

La "bad bank" è il popolo sovrano...

Chi ha paura delle banche cattive?

http://www.beppegrillo.it/2014/02/chi_ha_paura_delle_banche_cattive.html
banche_cattive.jpg
"Banca, che bocca grande che hai.
- È per mangiarti meglio!"

Le banche italiane vivono in una situazione schizofrenica, sono infatti sia buone che cattive. Una questione di sdoppiamento come per il dottor Jeckyll e mister Hyde. Ora vogliono avere una sola identità, quella buona, che permetta di fare i prestiti alle imprese che la parte cattiva gli impedisce di fare. La parte cattiva ha 300 miliardi di crediti che non riesce a incassare, definiti sofferenze (crediti bancari la cui riscossione non è garantita) e incagli (ritardi nel pagamento di rate o rientro sullo sconfino di conti correnti). Le sole sofferenze verso imprese e famiglie sono cresciute in un anno del 24,6% raggiungendo i 156 miliardi di euro. Come disfarsi di questa zavorra? Con una banca cattiva, una "bad bank", alla quale trasferire i 300 miliardi tossici di incerto incasso e far ripartire le banche buone, le "good bank". La bad bank dovrebbe essere di "sistema", con il concorso dello Stato, secondo il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Viscoper "razionalizzare la gestione dei crediti deteriorati con la creazione di strutture dedicate in grado di aumentare l'efficienza delle procedure e la trasparenza di questi attivi". I 300 miliardi di credito sarebbero valutati, e pagati, alle banche con una diminuzione dovuta al fattore di rischio. Ad esempio, un credito di 1.000 euro potrebbe essere valutato 600 euro. La bad bank potrebbe essere a capitale misto, pubblico e privato, o totalmente pubblico. La banca incassa un credito che, con tutta probabilità non avrebbe mai visto, e la bad bank si accolla la riscossione del credito. Qualunque direzione finanziaria di un'azienda sa che dopo un certo tempo i crediti diventano quasi impossibili da recuperare. Meglio quindi passare il testimone a qualcun altro e incassare il più possibile. Ma chi ci metterebbe il capitale per remunerare le banche con una quota del credito? Si sussurra la Cassa Depositi e Prestiti...

Procura di Trani: Euribor, le rogatorie alla City di Londra

COMUNICATO STAMPA

INCHIESTA EURIBOR: PM RUGGIERO (PROCURA TRANI), CHIEDE DI INTERROGARE (TRAMITE ROGATORIE) I BANCHIERI DI DEUTSCHE BANK, BARLCLAYS,HSBC ED ALTRI 7 MANAGER GIA’ INDAGATI DELLA CITY. MANIPOLAZIONE EURIBOR COINVOLGE 2,5 MILIONI FAMIGLIE ITALIANE,CON DANNI STIMATI IN CIRCA 3 MILIARDI DI EURO. MARTEDI 18.2.2014, UDIENZA AGENZIE RATING FITCH S&P.

Dopo le denunce penali presentate da Adusbef e Federconsumatori, raccolta dalla Procura di Trani per la manipolazione dell’Euribor, il Pm Michele Ruggiero ha presentato richieste di rogatorie (di cui viene informato il ministero di Grazia e Giustizia italiano), alle autorità giudiziarie straniere di Francia, Germania ed Inghilterra, con specifici atti di citazione delle persone coinvolte nell' inchiesta e di fissare il calendario degli interrogatori.
Nei prossimi giorni infatti partiranno alla volta di Francia, Germania e Gran Bretagna, i quesiti che la procura di Trani vuole vengano posti nel corso dell' interrogatorio ai testimoni (in prevalenza general manager delle banche) e ai 7 indagati, tutti trader della city londinese che, tra il 2007 ed il 2009, avrebbero manipolato il mercato perché -secondo l' accusa- anziché comunicare alle 17 di ogni giorno il tasso di interesse al quale le banche primarie si scambiavano il denaro, si sarebbero messi d' accordo per alterare il valore di quel tasso.
La richiesta di rogatoria internazionale ed i quesiti preparati dal Pm Michele Ruggiero e dagli ufficiali della Guardia di Finanza delegati a seguire l’indagine sulla presunta manipolazione del tasso Euribor, che coinvolge una quarantina tra testimoni ed indagati di banche nazionali internazionali, arriveranno entro fine mese sul tavolo dei magistrati degli uffici giudiziari che hanno sede a Francoforte per la Deutsche Bank, a Londra per la Barclays, a Parigi e Londra per la Hsbc.
Il Pm Ruggiero, che aveva ascoltato nei mesi scorsi alcuni esponenti importanti delle banche italiane, che partecipano al fixing dell’Euribor, potrebbe partecipare agli interrogatori dei colleghi magistrati francesi, tedeschi ed inglesi, in qualità di osservatore, dal cui esito potrebbero arrivare ulteriori elementi utili per l' inchiesta che vede coinvolte circa 2,5 milioni di famiglie italiane (in particolare con prestiti e mutui), danneggiati per circa 3 miliardi di euro.
Dall’esito dell’ inchiesta penale, dipenderà in gran parte l’avvio di una class action in sede civile, che Adusbef e Federconsumatori potrebbero presentare contro le banche, dopo che si sono costituite parte civile al processo penale per manipolazione dei mercati finanziari a carico dei top manager delle agenzie di rating FITCH e S&P e Fitch, la cui udienza dinanzi al Gup del tribunale di Trani sulle richieste di rinvio a giudizio, riprenderà martedi 18 febbraio alle ore 9,30.

Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma,14.2.2014