Marra: votare Grillo e l’M5S per sconfiggere Renzi
http://www.signoraggio.it/marra-votare-grillo-e-lm5s-per-sconfiggere-renzi/
Ho contestato in passato a Grillo di essere funzionale a distogliere dal vero cambiamento: un cambiamento che nascerà dagli enormi cambiamenti culturali che conseguiranno all’omologazione della mia scoperta del modo di formazione del pensiero.
Ma, ciò detto, e detto anche che non ha avuto nella lotta al signoraggio e alle banche la determinazione che avrei voluto avesse, resta tuttavia un uomo connotato da una vera passione politica.
Renzi invece è un cinico, sarchiaponico sicario pronto a qualunque finzione e sotterfugio pur di avere un po’ di successo nel suo mostruoso ‘lavoro’ di aiutare il potere economico a schiacciare l’Italia, per fini di dominio, sotto il peso dell’apparato bancario, fiscale e burocratico.
martedì 29 aprile 2014
Beppe Grillo all'assemblea di MPS
Audio completo:
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/04/29/mps-intervento-integrale-grillo/
Ecco il testo dell'intervento di Beppe Grillo all'assemblea del Monte dei Paschi di Siena
Dal recente decreto di archiviazione sull'inchiesta Mussari -Vigni
"Questa manifesta insussistenza di interesse per la banca trova conclusiva conferma nelle evidenze che emergono e da altre operazioni poste in essere dai vertici aziendali dell'epoca e che sono tuttora oggetto di indagine, ciò che costituisce una preziosa conferma di un interesse del tutto estraneo a quello della Banca. Tali indagini valorizzano infatti, in modo deciso e inequivocabile, il profilo della sussistenza in capo ai vertici di MPS nel quinquennio 2006/2011 (Mussari, quale presidente e Vigni, quale direttore generale) di un modus operandi autoreferenziale, verticistico ed asservito al soddisfacimento di interessi in generale distonici rispetto a quelli dell'ente. Ciò vale con particolare riferimento alla presenza di interessi e sollecitazioni esterne alla banca e ascrivibili in prima battuta al panorama politico locale e nazionale".
Da questo decreto risulta chiaro che Mussari e Vigni obbedivano a ordini di politici locali e nazionali e anche se i giudici non ne fanno i nomi è evidente che sono politici del PD che avevano il controllo della Fondazione Monte dei Paschi. La peste rossa non ha per ora nomi, ma ha un preciso indirizzo, via Nazareno Roma.
"Questa manifesta insussistenza di interesse per la banca trova conclusiva conferma nelle evidenze che emergono e da altre operazioni poste in essere dai vertici aziendali dell'epoca e che sono tuttora oggetto di indagine, ciò che costituisce una preziosa conferma di un interesse del tutto estraneo a quello della Banca. Tali indagini valorizzano infatti, in modo deciso e inequivocabile, il profilo della sussistenza in capo ai vertici di MPS nel quinquennio 2006/2011 (Mussari, quale presidente e Vigni, quale direttore generale) di un modus operandi autoreferenziale, verticistico ed asservito al soddisfacimento di interessi in generale distonici rispetto a quelli dell'ente. Ciò vale con particolare riferimento alla presenza di interessi e sollecitazioni esterne alla banca e ascrivibili in prima battuta al panorama politico locale e nazionale".
Da questo decreto risulta chiaro che Mussari e Vigni obbedivano a ordini di politici locali e nazionali e anche se i giudici non ne fanno i nomi è evidente che sono politici del PD che avevano il controllo della Fondazione Monte dei Paschi. La peste rossa non ha per ora nomi, ma ha un preciso indirizzo, via Nazareno Roma.