Assemblea del Gruppo Banca Carige: spariti 25 miliardi
L'AD Montani: "fàteci causa, sùbito"
INTERVENTO
di Marco Saba all'Assemblea Ordinaria del Gruppo Banca Carige a
Genova, 30 aprile 2014.
Trascrizione:
"Mi
rivolgo ai Sigg.ri Amministratori e, con un saluto esteso, anche a
tutti gli Azionisti. Sono Marco Saba e intervengo in qualità di
delegato dall’azionista Nadia La Banca. Chiedo che copia della mia
mozione venga trascritta nel verbale dell’assemblea. Premetto che
il mio intervento è pertinente agli argomenti posti all’ordine del
giorno e riguarda proprio il bilancio consolidato 2013 del Gruppo
Banca Carige nella sua legalità, nei fondamenti giuridici ed
economici, avvalendomi della "exceptio veritatis" e nel
rispetto della circolare 262 di Banca d'Italia del 22 dicembre 2005
secondo aggiornamento 21 gennaio 2014, e delle norme IAS 8. Norme che
sono da applicare per la rappresentazione veritiera e corretta del
risultato economico del Gruppo Banca Carige.
Infatti,
la stesura del bilancio della Gruppo Carige deve tenere conto del
fatto che le banche, oltre all'attività marginale d'intermediazione,
creano denaro ogni volta che prestano o investono, un fatto
confermato recentemente dal Consigliere Generale della Banca di Francia, Bernard Maris oltre che nel bollettino della Banca d’Inghilterra n. 1 del 2014. Questa creazione di liquidità non
viene evidenziata come dovrebbe nelle attività del conto economico,
ma si deduce solo secondariamente dalla voce 70 dei crediti verso
clientela dello stato patrimoniale consolidato (a pag.79), ovvero
25,4 miliardi di euro (25.476.359.000). Mi limito a questa somma
ritenendo al momento di secondaria importanza la clonazione di denaro
intervenuta nel 2013 con i versamenti in contanti ed al momento delle
operazioni di cambio di valuta estera. Il bilancio attuale è
palesemente viziato da errori significativi, ovvero da errori
materiali per omissione, da correggere ai sensi della normativa
citata. Allo stato attuale il risultato economico d'esercizio NON è
rappresentato in modo veritiero e corretto , mancando la voce
relativa all'aggregato monetario creato, ovvero l'aggregato della
liquidità utilizzata per gli impieghi durante l'esercizio 2013.
Rettificando il bilancio consolidato di Gruppo Banca Carige,
considerando quindi solo la cifra alla voce 70 dello stato
patrimoniale consolidato (a pag.79) –
i “Crediti verso clientela” - e rapportandola alla voce 280 del
conto economico consolidato (a pag.81) –
ovvero “Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte" - risulta un utile lordo di 22.881.229.000 invece della
perdita lorda indicata di 2.595.130.000. C'è una differenza di più
di 25 miliardi di euro, per difetto, da recuperare. Al netto di una
tassazione al 27,5% si avrebbe quindi - alla voce 340 del conto
economico consolidato - un utile netto d'esercizio di almeno 16,5
miliardi (16.588.891.025), anziché la perdita netta miliardaria che
oggi risulta. Pertanto per la distribuzione dei dividendi si deve far
riferimento all’utile netto rettificato con cui essi sono in
rapporto, ottenendo circa 7 euro e 60 per ogni azione.
Col
bilancio consolidato presentato oggi si viene a stravolgere
completamente il risultato economico reale, traendo in inganno gli
azionisti che si vedono negata l'equa attribuzione dei dividendi,
senza contare che il valore della riserva obbligatoria presso la
banca centrale – subvoce
“crediti verso banche centrali” della voce 60 dello stato
patrimoniale consolidato –
risulta difforme dall'1% già stabilito dalla BCE nel 2012, essendo
indicata in 186 milioni di euro.
Sono
quindi contrario all'approvazione del presente bilancio e chiedo al
cda pro-tempore una risposta scritta alla mia mozione entro e non
oltre i prossimi quindici giorni.
Sono
comunque a Vostra disposizione per fornire chiarimenti sulle mie
ricerche e fonti utilizzate per localizzare l'ammanco.
Mi
riservo di agire in ogni sede, ordine e grado a tutela degli
interessi della mia delegante, fatti salvi i relativi benefici ex
art. 930 c.c.
Ringrazio
infine voi tutti per la gentile attenzione."
Anche gli azionisti Luigi Barile e Antonini hanno espresso perplessità sul bilancio 2013, ma queste notizie non hanno ricevuto un'adeguata attenzione da parte dei soliti media...
Video della risposta dell'amministratore delegato Piero Montani: