#Crac banche: su denuncia Adusbef e Federconsumatori a 9 Procure, la procura Roma ha aperto inchiesta su operato #Bankitalia. Risparmio tradito stavolta non resterà impunito
Le evidenti responsabilità dell’omessa vigilanza nei casi di Banca
Marche CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria, e di altre due banche
venete, denunciate da Adusbef e Federconsumatori a 9 Procure della
Repubblica il 3 dicembre scorso saranno accertate dalla Procura di Roma,
che ha aperto un'inchiesta su Bankitalia.
Adusbef e Federconsumatori che avevano ipotizzato i reati di truffa,
appropriazione indebita, ed omessa vigilanza (altro che ostacolo alla
vigilanza) ringraziano il Procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone
per la sensibilità dimostrata verso una truffa gigantesca ed annesso
esproprio criminale del risparmio, che ha ridotto sul lastrico 130.000
famiglie vittime di Bankitalia, che ha portato una vittima ad impiccarsi
ad una ringhiera dopo aver perso sudore e sacrifici di una vita, con
analogo esproprio di altri 208.000 azionisti di Veneto Banca e Banca
Popolare di Vicenza.
I vertici di Bankitalia, a cominciare dal
Governatore Ignazio Visco e dal capo della Vigilanza Carmelo Barbagallo,
non possono più restare al loro posto per l’evidente inidoneità a
tutelare il bene sacro del risparmio, per non far replicare tra qualche
anno, le tragedie del risparmio tradito, come già accaduto 10 anni fa
con i crac di Cirio, Parmalat e dei tango bond. Se questi signori non
avranno la sensibilità di dimettersi, devono essere destituiti per
decreto, assieme a Giuseppe Vegas presidente CONSOB per non far restare
impunito il risparmio tradito e la fisico al collasso nelle banche.
Infine, Adusbef e Federconsumatori, la cui delegazione parteciperà oggi
al sit in a Firenze delle vittime di Bankitalia e delle banche,
chiedono il rimborso integrale dei risparmi rubati, attingendo dai conti
economici di Bankitalia e dai dividendi pari a 380 milioni annui pagati
alle banche socie, ritenendo inaccettabile l'elemosina di Stato
concessa da arbitri incostituzionali, non essendo tollerabile confondere
diritti e dignità con elargizioni elemosinali.
Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma,13.12.2015