La BCE e le palle
degli italiani
"Segavano i
rami sui quali erano seduti e si scambiavano a gran voce la loro
esperienza di come segare più in fretta, e precipitarono con uno
schianto, e quelli che li videro scossero la testa segando, e
continuarono a segare."
- Bertolt Brecht
In un articolo
apparso su ZEROHEDGE “La BCE lancia l’ultimatum all’Italia:
“Ubbidite alle regole di bilancio della UE, oppure non vi
salveremo”
https://www.zerohedge.com/news/2018-10-11/ecb-blackmails-italy-obey-eu-budget-rules-or-we-wont-save-you
Nell'articolo leggiamo che l’EU e l’euro sono progettati per uccidere la sovranità degli stati. l'Italia non può essere salvata dalla BCE. Sarà probabilmente ancor più schiavizzata dal debito, come la Grecia. La soluzione è semplice, l'Italia stampi il suo denaro, ritorni alla lira. Da questo articolo sembra che la BCE sia certa che l'Italia il suo governo e il suo popolo, non abbiano le palle per mantenere - o meglio “riconquistare” - la propria sovranità.
Parla proprio la BCE,
quella che si rifiuta di pubblicare il suo Rendiconto Finanziario,
violando le regole contabili internazionali.
La BCE, che non risponde
quando le si fanno domande sulla erronea contabilizzazione della
creazione di denaro da parte delle banche e che le fa fallire.
La BCE
che è stata denunciata al Mediatore Europeo, proprio perché non
risponde, e l’ombusdman ha aperto un fascicolo.
La BCE che forse
non ha letto quanto scriveva, nel 2010, Richard Werner alla Banca dei
Regolamenti Internazionali, in merito all’assurdità di imporre dei
requisiti patrimoniali per banche che, invece di essere
intermediarie, sono zecche clandestine di euro para-legali, che
creano denaro fuori bilancio.
Qui: https://www.bis.org/publ/bcbs165/universityofsou.pdf
Qui: https://www.bis.org/publ/bcbs165/universityofsou.pdf
Ci sono due tipi di
palle degli italiani: quelle pubblicate dai media di regime e quelle
che sta tirando fuori il governo per opporsi alla falsa narrativa
delle anarchiche autorità bancarie che ci vorrebbero vedere tutti
falliti.
Noi sicuramente preferiamo le seconde.