domenica 27 ottobre 2019

IL PECCATO ORIGINALE DELLA CONTABILITÀ

IL PECCATO ORIGINALE DELLA CONTABILITÀ
Tratto da: “Bean counters – The triumph of the accountants and how they broke capitalism” di Richard Brooks, ex ispettore delle tasse, oggi una firma del giornale Private Eye
 
Vedi: Un libro accusa le Big Four: «Tra conflitti d’interesse e guadagni facili, PwC, Kpmg, EY e Deloitte hanno tradito la loro anima»

La devozione di Pacioli scivola in un passaggio narrativo del "Particolaris", il cui spirito ha fatto eco nei secoli. È necessario capire un po più di contabilità per apprezzare il perché. Supponiamo che un commerciante acquisti dei vestiti per 10 ducati in contanti. Se non ha venduto i vestiti entro la fine dell'anno, il suo bilancio mostrerà un magazzino aumentato di 10 ducati e la cassa ridotta dello stesso importo. Non ha perso nulla. Ma cosa succede se lo stock viene danneggiato? O i vestiti non vanno più di moda a Venezia quell'anno? Ora potrebbero valere solo 6 ducati. Quando chiude il suo libro, deve registrare il cambiamento di valore dello stock. In questo caso, lo farebbe accreditando il conto magazzino di 4 e addebitando di conseguenza il conto profitti e perdite di 4 (il debito e il credito devono sempre corrispondere). Il suo profitto avrebbe avuto una perdita di 4 ducati.

I rendimenti di un commerciante variano quindi con il modo in cui valuta il suo stock, rendendo notevole la visione di Pacioli sulla questione. "Considera i prezzi piuttosto più alti che più bassi", egli consiglia quando valuta, ad esempio, gli oggetti d'argento nell'inventario. "Ad esempio, se ti sembra che valgano 20, metti 24, in modo da poter ottenere un profitto maggiore." Questo invito a falsificare i libri è stato un grande allontanamento dalla nozione di contabilità come pratica veritiera. Il padre della contabilità non stava solo confermando che la contabilità è un atto di giudizio. Stava sostenendo di esercitare questo giudizio in modo disonesto.
I conti prodotti con il metodo della partita doppia non sono mai stati irreprensibili. Infatti, pretendendo di presentare un quadro completo di un'azienda con debiti e crediti in perfetto equilibrio, hanno portato il nuovo pericolo di una fiducia messa fuori posto. La sopravvalutazione della Banca Medici dei suoi prestiti alla clientela - che in un settore bancario sono simili al magazzino nel commercio e allo stesso modo gonfiano i profitti se non ridotti in caso di perdita di valore - è stata un esempio emblematico. Così avviene con la debacle del prestito subprime alcuni secoli dopo. Eppure, nonostante la sua suscettibilità agli abusi, la contabilità a partita doppia, come spiegato da Pacioli, dimostrerebbe il suo valore. Nei secoli a venire, le aziende che hanno contabilizzato bene in generale hanno prosperato; quelli che non lo hanno fatto hanno fallito. Nelle parole del Padre della contabilità: "Se non sei un buon contabile nella tua attività, andrai a tentoni come un cieco e potresti incontrare grandi perdite." Quelle rimangono alcune delle parole più vere degli ultimi cinquecento anni di storia dell’attività finanziaria.


Nota Bene: nel 28 giugno 2014 - quattro anni prima che uscisse il libro di Brooks - Papa Francesco aveva ricevuto una lettera in merito al peccato originale, rispetto alla creazione monetaria:
http://www.quieuropa.it/lettera-a-papa-francesco-sul-peccato-originale-della-moneta-bancaria/