venerdì 5 agosto 2011

SCILIPOTI (MRN) : REAZIONE POSITIVA DEI MERCATI

ECONOMIA: SCILIPOTI (MRN) : REAZIONE POSITIVA DEI MERCATI A SEGUITO DEL DISCORSO DEL PREMIER AL PARLAMENTO

Roma 04.08.2011: - “Sono molto soddisfatto del discorso di ieri al Parlamento, del Presidente del Consiglio, l’On. Silvio Berlusconi; il responsabile del Governo dimostra di essere conscio dello stato di crisi che coinvolge non solo l’Italia, e condivido il suo auspicio ad una collaborazione dei partiti dell’opposizione nella gestione della ripresa”. Così l’On. Scilipoti (MRN) in riferimento al discorso del Presidente del Consiglio presso la Camera dei Deputati. “La fiducia del Premier nelle forze e negli strumenti a disposizione del nostro Paese è stata recepita anche dagli operatori finanziari, facendo registrare un’apertura positiva in Piazza Affari. Sono convinto – conclude Scilipoti - che solo una seria e responsabile coesione tra la politica e le parti sociali possa trainare il nostro Paese fuori dalla crisi, consentendo alle imprese di poter fornire un valido contributo all’aumento del PIL.


Una volta gli Stati non Pagavano i Debiti

  • Una volta gli Stati non Pagavano i Debiti
  • Cobraf, 02/08/11
  • C'è un piccolo dettaglio però.

    Quando l'Inghilterra e la Francia dichiararono "default" cioè non pagarono il denaro presto a prestito nel 1300, quando la Spagna dichiarò default anche lei e non pagò i banchieri nel 1500, quando gli Asburgo nel 1640 dopo o durante la guerra dei Trentanni anche loro dissero che non pagarono....I CREDITORI, CHE ERANO I BANCHIERI DELL'EPOCA RISCHIARONO DI ESSERE ARRESTATI...

    Cioè gli imperatori, re, regine, duchi o papi di una volta quando il loro governo non aveva soldi per pagare i debiti mettevano in galera i banchieri o li espellevano. Questo perchè: a) i banchieri erano stranieri in genere o ebrei (spesso italiani come in Spagna nel 1575 quando il re Filippo dichiarò che non pagava i banchieri genovesi che furono rovinati
    b) i re erano "sovrani" cioè facevano quello che volevano, a meno di non esser sconfitti in guerra. In certi casi il banchiere veniva messo in una gabbia appeso fino a quando non accettava di fare un altro prestito

    Ovviamente poi i banchieri, una volta messisi in salvo, non gli facevano più credito, ma i monarchi se ne infischiavano e svalutavano la moneta. Raramente è successo che vendessero beni o spremessero i sudditi solo per pagare dei debiti a banchieri stranieri, preferivano sempre il "default". Chiaramente la monarchia è un sistema superiore dal punto di vista finanziario (non scherzo, sono le democrazie che si indebitano di solito di più dei regimi autoritari o feudali o monarchici assoluti...)

    Idem per i dittatori, Lenin ripudiò tutti i debiti della Russia che erano enormi senza fare una piega, i bonds russi vennero usati come carta da parati negli anni '20 a Parigi (la Francia era il creditore della Russia). Ne trovi ora su Ebay per 14 dollari di stock di bonds russi del 1920 che alcuni li collezionano come francobolli. In Germania negli anni '30 ci fu un boom economico a differenza di Inghilterra ed USA che rimasero sostanzialmente depresse grazie al fatto che cessarono di prendere a prestito all'estero e il ministro delle Finance Schacht emise denaro che non pagava interesse per finanziare enormi lavori pubblici

    I paesi democraticamente eletti invece, quando il governo non ha soldi per pagare i debiti ora dichiarano che "i mercati richiedono XY", fanno "la manovra fiscale" e spremono i sudditi per ripagare banchieri ed investitori esteri in toto. Questo è pericoloso oltre una certa misura, in Sudamerica ci sono stati crac finanziari a catena seguiti da dittature per questo motivo sostanzialmente