“I veri mandanti dell’Isis e la Superloggia massonica Hathor-Pentalpha”
Intervista
esclusiva a Gioele Magaldi, Gran Maestro del Grande Oriente Democratico
(www.grandeoriente-democratico.com) e Presidente del Movimento
Roosevelt (www.movimentoroosevelt.com), autore del best-seller “MASSONI.
Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges”
(Chiarelettere, Milano 2014) primo volume di una trilogia, che sta anche
per essere pubblicato in lingua spagnola, francese e inglese.
D. Magaldi, lei afferma nel suo libro “Massoni” che il nome “Isis” ha un significato legato a una superloggia massonica…
R.
Come ho spiegato nel primo volume della serie di Massoni. Società a
responsabilità, Chiarelettere Editore, l’Isis e il progetto
politico-terroristico connesso sono una precisa e meditata creazione ad
opera della Ur-Lodge Hathor-Pentalpha, una superloggia sovranazionale
malignamente “eretica ed estremista” nei suoi fini e nei suoi mezzi,
persino rispetto agli ordinari circuiti massonici neoaristocratici e
reazionari. Del resto, Isis o Iside è la stessa divinità egizia che, in
determinati contesti mitologico-rituali, assume il nome di “Hathor…
Tutto questo, comunque, viene spiegato minuziosamente nel libro Massoni,
cosi come vi vengono profetizzati- con mesi e mesi di anticipo (il
libro è uscito nel novembre 2014)- eventi quali i tremendi attentati
terroristici di Parigi del 7 gennaio (episodio di “Charlie Hebdo”) e del
13 novembre 2015.
Le
superlogge “Hathor-Pentalpha”, “Amun”, “Geburah”, “Der Ring” (alla
guida di altre, loro satelliti) lucrarono enormi profitti geopolitici ed
economici dalle guerre “preventive” al terrorismo dei primi anni ‘2000.
Guerre che avrebbero avuto un senso solo se davvero fossero state volte
ad “esportare” democrazia, libertà, laicità, diritti universali e
infrastrutture materiali e immateriali in grado di garantire in Medio
Oriente e altrove non solo istituzioni fondate sulla sovranità popolare e
il pluralismo liberale, ma anche giustizia sociale e prosperità per
tutti e per ciascuno. Cosi non fu. Quelle guerre, scatenate con il
pretesto di abbattere “regimi canaglia” fiancheggiatori del terrorismo
islamico, in realtà sono servite a scopi di ampliamento del potere e
della ricchezza di un ristretto numero di gruppi massonici reazionari e
neoaristocratici.
Cosa sono le superlogge massoniche?
Anzitutto
occorre rammentare che il termine tecnico per denominarle è
“Ur-Lodges”. Si tratta di logge molto potenti e speciali, di respiro e
composizione sovranazionale, che cooptano tra i propri membri eminenti
personaggi (sia uomini che donne) appartenenti alle Comunioni massoniche
tradizionali (Gran Logge e Grandi Orienti) e anche profani e profane di
particolare spessore e prestigio politico-sociale,
economico-finanziario, mediatico, militare e culturale. E si tratta di
contesti dove non ci si occupa soltanto di gestire il potere ai suoi
massimi livelli globali, ma anche di cenacoli dove teorie e pratiche
rituali ed esoteriche vengono coltivate con grande assiduità e
scrupolosità. In effetti, a partire da fine Ottocento (momento di
nascita delle prime, tra queste superlogge) e poi soprattutto nel corso
del Novecento e nel primo quarto del XXI secolo, l’egemonia massonica e
l’egemonia tout-court a livello planetario passa dalle tradizionali
comunità massoniche organizzate su base nazionale a queste superlogge
sovranazionali.
Perché una superloggia dovrebbe scatenare il terrore in Europa?
Da
mesi, con la sceneggiata hollywoodiana sull’Isis e i suoi tagliatori di
teste trasmessa worldwide, si è dapprima preparato il terreno. Poi è
giunto il primo assaggio cruento nel cuore del Vecchio continente (vedi
attentato alla sede della rivista “Charlie Hebdo”), quindi c’è stata una
ulteriore escalation con l’episodio di venerdì 13 novembre 2015 e la
strage di Parigi. Pur dissentendo da qualsivoglia paranoia complottista
sulle numerologie di certi eventi, occorre rammentare che da quando, il
venerdì 13 ottobre del 1307, il re di Francia Filippo il Bello diede
l’ordine di arresto dei Cavalieri Templari, “venerdì 13” è divenuto un
significante importante e famigerato negli ambienti esoterici e
massonici e poi anche nell’immaginario collettivo “profano”, tanto da
dar vita, in tempi recenti, ad alcune serie filmografiche sul tema.
E’
in corso una lotta fratricida tra ambienti massonici neoaristocratici,
egemoni da mezzo secolo, e la ripresa di attività dei circuiti
latomistici progressisti, decisi ora ad invertire il corso
antidemocratico e tecnocratico tanto della globalizzazione che della
governance europea. Colpendo in un giorno molto preciso e particolare,
le manovalanze terroristiche eterodirette dagli ambienti della Ur-Lodge
Hathor-Pentalpha, intendevano conseguire due precisi obiettivi.
Uno:
dare un segnale infra-massonico ai circuiti liberomuratori progressisti
e in particolare a una superloggia precisa, legata alla tradizione dei
Templari e operante con particolare attenzione in Francia, in questi
mesi… Dirò poi di che Ur-Lodge si tratti e che cosa stia cercando di
fare sul territorio francese.
Due:
grazie allo shock provocato e allo spauracchio della presunta
impossibilità di garantire la sicurezza senza misure emergenziali,
determinare sia in Francia che altrove un maggiore controllo politico,
sociale e mediatico “autoritario”, mediante l’introduzione di eventuali
modifiche costituzionali (vedi gli annunci di Hollande in tal senso) e
di una sorta di “Patriot Act” europeo. In sostanza, dopo aver
determinato una cinesizzazione del popolo europeo sul piano dei rapporti
sociali ed economici (smantellamento del welfare, disoccupazione
galoppante, crollo della domanda aggregata e dei consumi e conseguente
aumento di manodopera a buon prezzo e con bassi salari) e dopo aver
costruito una UE matrigna e antidemocratica (il Parlamento europeo,
luogo di rappresentanza della sovranità del Popolo europeo non ha il
potere di fiduciare e sfiduciare un esecutivo politico continentale che
sia sovraordinato alle strutture burocratiche comunitarie, invece di
essere, come effettivamente è, subordinato alla dittatura tecnocratica
della Bce, vero “dominus” non elettivo dell’attuale Europa), adesso si
cerca di mortificare ulteriormente la vita democratica del Vecchio
continente, introducendo, per mezzo della paura del terrorismo, leggi
liberticide e autoritarie.
Il
Procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, ha detto che “forse
dobbiamo essere pronti a rinunciare ad alcune delle nostre libertà
personali, in particolare dal punto di vista della comunicazione” a
causa della necessità di combattere con ogni mezzo il terrorismo. Cosa
ne pensa?
Proprio
il 14 novembre, sul sito ufficiale del Movimento Roosevelt
(www.movimentoroosevelt.com), poi rilanciato anche sul sito di Grande
Oriente Democratico (www.grandeoriente-democratico.com), è apparso un
importante intervento intitolato “Strage a Parigi del 13 novembre 2015:
il tragico avverarsi delle profezie di MASSONI e di Gioele Magaldi
(risalenti al 2014) e un necessario impegno di tutti e di ciascuno per
difendere democrazia e libertà, contro qualsivoglia deriva autoritaria e
illiberale in stile Patriot Act sul suolo europeo e contro altre
conseguenze strumentali e scellerate auspicate dai mandanti degli
attentati di ieri (13 novembre) e del 7 gennaio 2015 in Francia”,
articolo pubblicato il 14 novembre 2015 sul sito MR, di cui consiglio
un’attenta lettura. Dopo qualche polemica iniziale, “a caldo”, rispetto a
quanto da lui affermato, ho avuto modo di informarmi meglio sulla
figura di Franco Roberti, procuratore antimafia e antiterrorismo, e in
molti me ne hanno parlato come di persona seria, competente e amante
della libertà e della democrazia. Credo, quindi, che quelle parole
(anch’ esse dette “a caldo”, sull’onda dei fatti terribili che ci hanno
tutti indignato e scosso) sul fatto di rinunciare alla libertà, specie
di comunicazione, in favore della sicurezza, siano state pronunciate in
un momento di comprensibile e preponderante preoccupazione di assicurare
al popolo italiano il massimo di tutela da minacce terroristiche.
Ma
sono altrettanto convinto che Franco Roberti e i suoi collaboratori
saranno in grado di lavorare alacremente sul lato della prevenzione e
del controllo sapiente del territorio e dei luoghi più esposti a
rischio, senza minimamente attentare alle libertà fondamentali dei
cittadini. Del resto, il massone progressista Benjamin Franklin, uno dei
massimi padri della nascita della prima Repubblica costituzionale e
democratica al Mondo, gli Stati Uniti d’America, soleva affermare: “Chi è
pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole
di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza”.
A
proposito dei fatti di Parigi di venerdì scorso, vorrei aggiungere
quello che mi hanno suggerito diversi amici fraterni onesti e
scrupolosi, tra i quadri e i dirigenti dei servizi d’intelligence (di
diverse nazioni) operanti in Francia, e in particolare a Parigi. E sa
cosa mi hanno detto? Che senza una falla grossa come una casa
nell’operato degli stessi servizi segreti occidentali e francesi
(qualche agente infedele che, evidentemente, ha “collaborato” con i
terroristi, tradendo con infamia i propri doveri e la propria dignità di
uomo e di servitore dello Stato), quello che è accaduto venerdì 13
novembre non sarebbe mai potuto accadere.
Ma
stiamo scherzando? Terroristi che arrivano indisturbati a pochi passi
da dove si muove il Presidente della Repubblica e che vanno a fare il
più atroce attentato in un locale che avrebbe dovuto essere
scientificamente guardato a vista da servizi d’intelligence e sicurezza,
in quanto già attenzionato in precedenza per possibili atti di
terrorismo e violenza?
Senza la connivenza di apparati deviati dell’intelligence militare e
civile, tutto ciò non sarebbe stato assolutamente possibile. Ecco,
dunque ci si prodighi per evitare, in Italia, le falle clamorose e
inescusabili relative alla prevenzione degli attentati e al presidio
capillare dei luoghi più esposti a rischi. E da questo punto di vista,
in molti che lo conoscono bene, mi assicurano che Franco Roberti
rappresenti una garanzia- per competenza, intelligenza e desiderio
sincero di proteggere la popolazione esposta a minacce terroristiche- di
prim’ordine.
Quando e come finirà, se finirà, questa tragedia?
La
tragedia non finirà da sola. La sua fine dipende insieme dalle
iniziative dei massoni progressisti nel contrastare i progetti di
involuzione neo-feudale su scala europea, occidentale e globale e dal
risveglio dell’orgoglio di tutti i cittadini comuni, latori pro-quota di
sovranità. In questa prospettiva è stato fondato il Movimento Roosevelt
(www.movimentoroosevelt.com ), per unire in una alleanza comune élites
progressiste e popolo sovrano desideroso di difendere con le unghie e
con i denti tre secoli di conquiste democratiche e liberali.
Le sue verità sono sconvolgenti, lei vende tantissimi libri e gira l’Italia a spiegarle a tutti. Ha mai avuto una querela?
Ho
ricevuto querele (stralunate) per diffamazione, in relazione alle
attività del sito ufficiale di Grande Oriente Democratico
(www.grandeoriente-democratico.com ), Movimento massonico d’opinione di
cui mi onoro di essere Gran Maestro. Ma non ho ricevuto alcuna querela
per questioni attinenti alla pubblicazione del libro Massoni. Società a
responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges.
Nella massoneria, adesso, pensa di avere più amici o più nemici?
Ho
sicuramente sia molti amici che molti nemici, all’esterno del network
specifico di GOD, parte del più ampio campo di azione della Libera
Muratoria progressista, di cui sono parte integrante. Tuttavia, da
qualche tempo a questa parte accadono cose un po’ strane…
L’altro
giorno, ad esempio, qualcuno mi ha iscritto ad un Gruppo “Massoneria”
su facebook e poi, su quello stesso Gruppo, ieri, mercoledì 18 novembre,
sono stato oggetto di minacce di esplicita violenza fisica e anche di
morte, da alcuni massoni italiani, peraltro riconoscibili con nome e
cognome. Sarà naturalmente mia cura, nelle prossime ore, allertare della
cosa in modo adeguato sia le autorità giudiziarie competenti che
l’opinione pubblica.
NdB:
Mario Draghi, classe 1947, presidente della Banca
centrale europea dal 2011, è affiliato a cinque logge massoniche transnazionali: alla “Edmund Burke”, alla
“Pan-Europa”, alla “Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum”, alla “Three
Eyes” e alla “Der Ring".
Vedi anche: La massoneria deviata che controlla il mondo, ecco la lista