lunedì 24 giugno 2013

Leggi economiche e monetarie: una truffa globale

Alternativa: fermiamo i golpisti di quest’Europa mostruosa

Giulietto Chiesadisegno aberrante che si fonda sull’illusione della crescita infinita e che è destinato a produrre caos e guerre, poiché rifiuta di constatare la fine dell’era dell’abbondanza. Costoro, consapevoli del crescere della protesta e della ribellione popolare, si preparano a reprimerla. Sanno della precarietà dell’inganno con cui hanno usurpato il potere; sanno che le loro presunte leggi economiche e monetarie sono una truffa globale; sanno che il denaro virtuale mediante il quale ci dominano è destinato e finire in cenere. Per questo destabilizzano le residuali istituzioni democratiche, introducono nuove leggi usurpatrici, mentre si apprestano ad allungare le mani sulle ricchezze materiali ancora disponibili: territori, acqua, cibo, fabbriche, risparmi, storia, monumenti, “risorse umane”. Se non li fermiamo le compreranno, a prezzi stracciati, privatizzandole con l’immensa massa di denaro virtuale, trasformato in debito, che stanno creando dal nulla a ritmi vertiginosi.
Alla fine resteranno intere popolazioni – cioè tutti noi – ridotte in miseria, ignoranza e schiavitù, cioè senza beni e senzadiritti e quindi senza futuro. La Grecia è l’esempio pratico di una strategia già in atto. Questo è il ritratto di ciò che resta del progetto di pace e benessere europeo. Quel progetto è stato prima fermato e poi distorto fino a renderlo irriconoscibile. Era l’idea della costruzione di una nuova entità statale sovranazionale senza il ricorso alla conquista, alla violenza e alla guerra, ma con la partecipazione con eguali diritti di tutti i partner, grandi e piccoli. Era la nascita di un nuovo protagonista mondiale di pace, in grado di svolgere un ruolo autonomo e non subalterno alla politica e agl’interessi degli altri giganti. Un tale obiettivo poteva essere raggiunto solo ponendo l’Europa sulla stessa Christine Lagarde e Mario Draghidimensione di scala dell’Unione Sovietica e degli Stati Uniti. Non in competizione con essi ma in un rapporto paritario geopolitico.
Questo disegno è stato cancellato. In una sorda lotta per il dominio, l’Europa è stata piegata dall’egemonia politica, militare, economica degli Stati Uniti. Il dominio del dollaro come moneta-potenza ha prima loro permesso di assoggettare letteralmente l’Europa e di vincolarla al disegno militare della Nato. Poi, con la sconfitta definitiva dell’Unione Sovietica e il suo crollo, di imporre al resto del mondo il “servizio monetario” di Wall Street e della City of London. Gli strumenti messi in atto dal 1990 in poi in Europa non sono stati effetti collaterali di scelte “sbagliate” che produssero la crisi sociale ed economica dei popoli europei. Essi furono coerenti con quel progetto, che è quello dell’apartheid globale della Troika. All’Europa è stata imposta (e i leader europei l’hanno accettata e fatta propria), la globalizzazione americana. Le regole americane sono state esportate insieme alla deregulation, alle privatizzazioni, all’attacco allo Stato, alla deificazione dei mercati, alla trasformazione delle relazioni umane, e perfino della politica, in merce. Il potere politico è passato nelle mani dell’altafinanza internazionalizzata.
Lo stesso allargamento dell’Unione Europea a 27 paesi, con l’inclusione di quasi tutti gli ex satelliti del Patto di Varsavia e perfino delle tre repubbliche ex sovietiche baltiche, è stato preceduto di fatto dalla loro subitanea inclusione nella Nato. In tal modo garantendo agli Stati Uniti il controllo diretto e indiretto dei successivi processi d’integrazione europea. Si è cercato e si cerca, spasmodicamente, di introdurre nel tessuto socio-economico europeo, e nella sua stessa cultura, valori e stereotipi dell’american way of life. Il progressivo controllo e concentrazione dell’industria della comunicazione e dell’informazione di massa, fino alla mostruosa espansione dei social network, ha prodotto una vera e propria modificazione antropologica dei popoli europei, anche se le correnti profonde della storia europea hanno manifestato insperate capacità di difesa nei confronti dell’aggressione tecnologico-ideologica.
L’esplosione della crisi, che si è verificata proprio nel centro del potere imperiale (dunque espressione di una gravissima malattia interna ad esso, che si è coniugata con la progressiva rarefazione delle risorse disponibili e con l’apparire sulla scena di altri giganti non più riconducibili al disegno dei “proprietari universali”) ha rivelato la fragilità del loro progetto. Si pone concretamente, urgentemente, la necessità di fermarli. In primo luogo perché essi sono i produttori della povertà e della guerra. Milioni di europei, praticamente ormai di ogni classe sociale, ad eccezione dei pochi assoldati per svolgere il ruolo di servi privilegiati (e, tra questi, vi sono i principali controllori dell’informazione-comunicazione) sono in cerca di un’alternativa alla crescente insostenibilità della loro condizione sociale. Cresce l’inquietudine e l’incertezza, la sensazione di un pericolo incombente. E’ acquisizione comune che la prossima generazione sarà la prima – dalla Barroso, Van Rompuy e Schulzseconda guerramondiale a oggi – che ha una prospettiva di esistenza peggiore di quella dei padri.
E tuttavia ancora lungo è il percorso da fare, per i “molti”, per arrivare a comprendere che non è in gioco soltanto il loro tenore di vita. In gioco è infatti la loro stessa vita e quella dei loro figli. Sono in gioco le sorti stesse del genere umano, poiché la “cupola” del potere dovrà, a sua volta, estendere la sua rapina agli altri sei miliardi di individui che popolano il pianeta. E non potrà più farlo impunemente, come ha fatto negli ultimi tre secoli, perché là stanno sorgendo – anzi sono già sorti – protagonisti in grado di difendersi e contrattaccare. Per milioni di europei si pone dunque il compito di respingere un cosiddetto nuovo ordine mondiale che si presenta in realtà come un nuovo feudalesimo, in cui una infinitesima parte del genere umano avrà diritto di vita e di morte su tutti e in cui ai popoli resta come unica via d’uscita la sottomissione.
La democrazia liberale è già stata irrimediabilmente lesionata ed era, insieme ai diritti umani, l’unico valore diverso dal potere del denaro rimasto a baluardo della cosiddetta “civiltà occidentale”. E’ giunto il momento di fermare la “scimmia al comando”. E di togliere dalle sue mani in primo luogo i pulsanti della guerra. Nessun soldato europeo dovrà più partecipare ad alcun conflitto fuori dai confini dell’Unione, tanto meno se mascherato da missione umanitaria e di pace. Occorre cominciare a definire principi e valori che siano adatti alla transizione da una organizzazione economica e sociale insostenibile – e destinata a morire tra le convulsioni – a una società L'economista Bruno Amoroso e il  console Agostino Chiesa Alciatorsostenibile, in pace con la Natura, con l’ecosistema. Una civiltà della convivenza, che progredisca “con il passo dell’Uomo”, quindi democratica. Queste sono le condizioni per la sopravvivenza.
(Introduzione del “Manifesto per l’Europa”, pubblicato da “Megachip” e redatto dal laboratorio politico “Alternativa”, guidato da Giulietto Chiesa. Al documento, presentato il 17 giugno a Bruxelles presso il Parlamento Europeo alla presenza di svariati gruppi politici europei, hanno lavorato intellettuali di diversa provenienza, come l’economista Bruno Amoroso, il diplomatico Agostino Chiesa Alciator nonché Piero Pagliani e Pierluigi Fagan).

COME AGGANCIARE LA RIPRESA

Avete perso tutto perchè avevate paura


Finanzieri in allarme.

Il blog di Grillo, che riprende un altro giornale di finanza, o gestito da finanzieri, ha causato un certo panico riguardo al default dell' Italia, il quale panico poi porta la gente a chiedere a me che diavolo succeda e come ripararsi sotto i letti e se serve a qualcosa avere un asciugamano in testa e un'amica con tre tette che vive su Marte.

Allora, quando c'e' il panico occorre subito tornare a qualcosa di solido, ovvero a quelli che normalmente si chiamano "fondamentali", che in caso di informazione sono dei fatti fondamentali che possono darci informazioni sulle quali basarci.

  • Il primo fatto fondamentale e' che la finanza ha degli indici che riguardano poco l'economia reale e che non ne rispecchiano ne' influenzano gli andamenti. Per esempio, la borsa italiana guadagna mentre il pil decresce: e' ovvio che quel che succede alla borsa italiana riguardi pochissimo chi non gioca al casino' di Milano, o in altri Casino' come Wall Street o Londra. Quando in un paese non esiste piu' la grande industria la borsa e' fatta dai finanzieri e solo da loro. Il resto della popolazione puo' tranquillamente ignorarne l'andamento.
  • Il secondo dato fondamentale e' chela TV in Italia e' gestita dai partiti, i quali non danno queste notizie, mentre sia la stampa che la controstampa (i giornali su internet che pretendono di essere la contro-stampa quando esistono soltanto finche' qualcuno lo tollera). Ma piu' grave, la notizia che sta scatenando il panico e' un rapporto RISERVATO che esce da una grande azienda del mondo DELLA FINANZA. Mondo dal quale esce solo quel che si vuole che esca.

Allora, andiamo a riassumere il punto: il mondo della finanza si e' lasciato sfuggire un rapporto riservatissimo - e io CREDO nei rapporti riservatissimi che finiscono su internet con tanto di nome di chi lo stende - il quale dice che secondo dei finanzieri sta arrivando una catastrofe.

La prima domanda che dobbiamo farci e' : chi sara' colpito da questa catastrofe? La risposta potrebbe essere, che so io: "gli agricoltori". Davvero? 

AVETE MAI VISTO I FINANZIERI ALLARMATI SE QUALCHE COSA COLPISCE GLI AGRICOLTORI?

 La verita' e' che le borse crescono anche quando una nazione e' in recessione, come accade in Italia, per cui la risposta e' : 

se i finanzieri sono preoccupati per questa cosa che dovrebbe (secondo loro) succedere fra sei mesi, e' PERCHE' COLPIRA' LORO.

Altrimenti non avreste alcun rapporto allarmato. Avete mai visto rapporti allarmati di finanzieri in seguito a delocalizzazioni , a licenziamenti di massa, o altro? No, anzi: spesso le azioni di chi delocalizzava andavano in direzione opposta e CRESCEVANO in seguito a notizie che erano devastanti per chiunque altro.

Quindi, punto primo:

  • I finanzieri sono in allarme per IL SOLO evento che li allarma , ovvero un danno che colpisce LORO.
Adesso osservate la distanza tra loro e voi. Uno di quelli puo' guadagnare 70 milioni di euro come buonuscita, e avere benefit per 15 milioni di euro ogni anno, oltre al misero stipendio. E non stiamo parlando di soci di Hedge Fund, che possono arrivare a guadagnare miliardi ogni anno.

Vedete, si tratta di un altro pianeta. Potete considerare questi eventi come eventi astronomici: si, la tale supernova e' esplosa. Vero, ha liberato l'energia pari  a uno strafottilione di volte Hiroshima e Nagasaki. Vero, soltanto il piu' piccolo tremito alle emorroidi di una supernova puo' cancellare il sistema solare.

Sfortunatamente, questa cosa avviene molto lontana da voi. Quanto lontana?

 Tanti anni luce quanta e' la distanza tra un operaio che guadagna 1000 euro al mese e un socio di Hedge Fund che si e' appena tirato su 2 miliardi di euro con la Abenomics. Se anche esplodesse una supernova a casa sua, non ve ne accorgereste nemmeno.

Adesso voi obiettierete che ad ogni crisi ha pagato sempre la povera gente. Anche questo e' vero, ma ha pagato per una semplice ragione: HA ACCETTATO DI FARSENE CARICO. E lo ha accettato perche' AVEVA PAURA.
Avete perso tutto perche' avevate paura di perdere tutto. Cosi' come esiste il Wishful thinking, esiste il Predictive Panic, ovvero cosi' come la diffusione di notizie fa realizzare i sogni, fa anche realizzare GLI INCUBI. La finanza e' una specie di Freddy Krueger: appena vi addormentate, inizia il casino.

Immaginate che esploda una supernova a seicento kiloparsec dalla terra. Si', e' una distanza fottutamente grossa. Potreste fregarvene, ma un tizio arriva e vi dice "cazzo, ma non ti rendi conto che un femtotarzanello di quella roba puo' cancellarti dalla faccia della terra? Anzi, puo' cancellare LA faccia della terra? E' un'emergenza! Le borse crollano! La terra trema! Alda d'Eusanio vuole mettersi in topless! Devi fare SUBITO un governo di emergenza che ti spelli vivo di tasse e dia tutti i soldi a noi! SUBITO! PRESTO! ANSIA! PREOCCUPAZIONE! ANGOSCIA!"


Ma e' proprio la vostra angoscia che spinge i governi a dare soldi ai finanzieri, i VOSTRI soldi ai finanzieri, i soldi della vostra IMU per salvare MPS. Lo avete fatto perche' avete PAURA che se crolla MPS... ma se anche fallisse MPS, cosa ci rimettereste VOI? Niente. Questo e' il punto. Ma la vostra PAURA vi fa credere che potreste perderci TUTTO, e cosi'.... avete dato 4 miliardi ad MPS. Ci avete rimesso 4 miliardi perche' temevate di perdere un sacco di soldi. Aha.
TUTTA LA PAURA CHE AVETE DIVENTERA' REALE. TUTTI GLI INCUBI CHE VI FARANNO VENIRE DIVERRANNO REALTA'. Smettete di ascoltarli, o sarete voi stessi a creare gli incubi ove andrete a vivere.

 Capiamoci: tutto quello che stanno dicendo e' vero. E' vero che c'e' una forbice tra bot e btp. Del resto, come potrebbero i finanzieri non sapere CIO' CHE STANNO FACENDO LORO STESSI? Anche io saprei che esiste una forbice tra btp e bot, se avessi preso IO la decisione di vendere gli uni e tenere gli altri.

Non e' che questa forbice dipenda da congiunture astrali o dai Grandi Antichi. Questa forbice e' dovuta al comportamento dei finanzieri. Tutta la notizia e' qualcosa come:

  • Joe, vendi btp e compra Bot, cosi' si apre una forbice tra i due.
  • Si', capo.
  • Joe, questa cosa della forbice tra bot e btp non mi convince. Fammi fare uno studio segreto.
  • Si', capo.
  • Joe, questo studio segreto dice che la forbice tra bot e btp potrebbe farci perdere dei soldi. Dobbiamo fare qualcosa. Chiedi ai governi di pararci il culo, presto.
  • Capo, i governi dicono che le tasse sono gia' troppo alte.
  • Joe, diffondi il rapporto segreto ad ogni merdoso giornale online, mettici dentro la parola default, e vedrai che il panico iniziera' a serpeggiare, e i governi faranno quel che diciamo.
  • Si', capo.

I finanzieri che hanno scritto e diffuso quel rapporto non avevano alcun bisogno di quel rapporto: la forbice tra bot e btp l'hanno causata loro con delle precise decisioni prese da loro medesimo. A meno che questi non chiedano un rapporto sulla loro sega dopo ogni sega che si fanno, o non siano malati di schizofrenia (1), sanno benissimo che la forbice tra bot e btp e' alta, dal momento che essa dariva dalle LORO decisioni di comprare piu' bot che btp, e viceversa. Si fanno scrivere i rapporti su cose che loro stessi hanno fatto? 

Allora, un punto deve essere chiaro:

se i cari finanzieri non vogliono che un paese vada in Default, non devono fare altro che continuare a comprare i titoli di quel paese. Possono evitarlo quando vogliono. E' semplice: sin da oggi gli Hedge Fund potrebbero salvare qualsiasi nazione dal default, semplicemente comprando il relativo debito.
Il default, l'aumento dello spread, e tutto quanto, sono causati dalla decisione dei finanzieri di disfarsi di titoli italiani, e rifiuto QUALSIASI ragionamento che porti a concludere che i finanzieri andrebbero salvati dagli effetti immediati e predicibilissimi delle LORO STESSE DECISIONI.

La forbice tra bot e btp esiste perche' dei finanzieri hanno deciso di comprare di piu' l'uno e di meno l'altro, e sono gli stessi finanzieri che si sono fatti scrivere il rapporto (poi fuggito su internet) ove si dice che la loro decisione ha avuto gli UNICI effetti che la decisione doveva e poteva inevitabilmente ottenere.

  • Mi sono fatto una sega. Joe, scrivimi un rapporto sulla mia sega!
  • Ecco il rapporto, signore! 
  • E che cosa dice? 
  • Che vi siete fatto una sega, signore!
  • Una sega in casa mia? Pazzesco! Dove andremo a finire? Qualcuno vive al di sopra delle sue possibilita', come minimo!

Allora, adesso abbiamo chiara la situazione:

Qualche finanziere ha fatto alzare la forbice tra bot e btp, e qualche altro finanziere ha fatto alzare lo spread, poi si sono fatti scrivere un rapporto sulle loro stesse azioni, che casualmente e' finito alla stampa internettara, e dal quale rapporto si evince che dovete fare qualcosa per salvare i finanzieri dalle conseguenze delle loro azioni. Se fosse uno spettacolo di beneficenza recitato da mongospastici sarebbe quasi divertente.Come alternativa alla morte per tisi, diciamo.

Direi quindi di non farsi prendere dal panico. La schizofrenia implicita in quel rapporto testimonia che sta per venire a galla il solito casino fatto dai nostri deficenti cocainomani, e che cercano di spargere il panico.

Di che cosa hanno paura, di preciso, i nostri deficenti cocainomani?

Sta arrivando alle battute finali una direttiva europea sul salvataggio delle banche e delle entita' finanziarie che vanno in merda. Per la prima volta nel MONDO, succede che il fallimento di una banca sistemica diventa uguale ad ogni altro fallimento: paga chi aveva investito in quella banca, chi ci aveva messo i soldi, e non il solito contribuente.

Questa legge mettera', e dico mettera' perche' andra' in vigore (2), il CDA delle banche nella condizione di DOVER portare alla luce i merdoni che oggi si nascondono con troppa disinvoltura. Ma non solo: mettera' chi fa investimenti nella obbligatoria posizione di DOVERSI chiedere se la banca ove investe e' DAVVERO solida e pulita.

La direttiva in questione dice che se una banca fallisce, prima di tutto deve cacciare i soldi il CDA. Significa che per prima cosa il buco lo DEVE chiudere il socio. Se i soci che sono nel CDA non hanno i soldi - diciamo perche' li hanno portati a Tonga - allora si passa alle obbligazioni, cioe' a chi aveva comprato i bond della banca (e i relativi derivati: UAH , UAH, UAH!) , e se neanche questi soldi bastano, allora si va ai private bankers, ovvero a quelli che hanno investito soldi - in genere i private bankers iniziano dai 100.000 euro- mediante o attraverso mediatori della banca stessa.

Non solo non esiste piu' il "too big to fail", ma se passa questa regoletta," piu' e' big, meglio fail! "Piu' asset ci sono, piu' e' semplice gestire il fallimento.

Questo obbliga sia il CDA che i compratori di debito & derivati, sia i private bankers, a PRETENDERE dei bilanci profumati di bucato e di pulito, perche' il prossimo botto stile MPS finira' con il CDA, i finanzieri e i ricconi che ci lasciano le penne, e quindi le banche coi bilanci "stile MPS" avranno qualche problemino a convincere le persone a rimanere da loro.

(No, non credo che diventeranno puliti. Credo che sposteranno la merda fuori dalla UE, riempiendo il resto del mondo di Bad Companies.)

Allora, ecco il punto: tra qualche mese la UE sara' uno dei pochi luoghi del mondo ove il governo non ha motivo di cedere ai ricatti dei banchieri, tipo "too big to fail". Angela Merkel si sta liberando dagli oligarchi di DB, e probabilmente non appena questa direttiva - che marcia spedita, molto oltre le normali velocita' della politica europea - diverra' esecutiva, tutte le banche DOVRANNO portare allo scoperto i merdoni che hanno a bilancio, oppure spostarli all'estero, o ancora meglio in Svizzera( LOL! ).

Questa e' la catastrofe che i finanzieri vedono alle porte. E l'unico modo che hanno per convincere i governi a fermare quella direttiva e' di farli cadere o seminare il panico. 

Si', e' vero, i finanzieri hanno manovrato perche' la forbice tra bot e btp sia alta, e hanno manovrato per far crescere lo spread tra bund e btp. E tutto quanto. Lo hanno fatto perche' vogliono creare una ennesima emergenza, qualcosa che vi convinca a fare altri sacrifici per un evento che colpisce persone piu' lontane da voi di quanto non lo sia Messier 31.(3)

E adesso abbiamo tutto il quadro:

  • I mongospastici cocainomani hanno paura che nella UE prima e poi in altre parti del mondo perdano l'arma del "too big to fail".
  • I mongospastici cocainomani tremano all'idea di dover rendere conto di tutto cio' che cova nascosto nei bilanci delle banche.
  • I mongospastici cocainomani sanno che se passa la direttiva, tutte quelle perdite le dovranno pagare loro.
  • I mongospastici cocainomani sanno che se fanno il botto, per strada ci saranno solo applausi. L'uomo della strada non ha niente da perdere, ormai.
  • I mongospastici cocainomani sanno che solo la paura, l'angoscia, l'emergenza, possono portare i governi a fare ancora lacrime e sangue.
  • I mongospastici cocainomani hanno prodotto una forbice tra btp e bot, e aumentato lo spread tra bund e btp.
  • I mongospastici cocainomani hanno dato in pasto un rapporto che parla delle loro azioni in modo che aumenti l'ansia.
Lo scopo e' di spingere i governi a prendere provvedimenti , a cadere, di fare casino perche' la direttiva sulle banche non passi. Se passa ci sara' un processo per cui i titoli tossici verranno sterilizzati e portati all'estero, e da quel momento le banche UE saranno piu' credibili delle altre, dal momento che si sa che se fanno un casino pagano loro.

Cosi', adesso si balla. O meglio, adesso comincia la solita commedia.

Rispondiamo dunque alle domande: che fare?

La risposta e' "ignorateli". Niente panico. L'ansia, l'angoscia, il panico e' cio' che permette ai finanzieri di costringere i governi a usare i VOSTRI soldi per chiudere i buchi che LORO aprono.

Se vi fate prendere dall'ansia, arriverete a credere che il governo faccia bene a reperire 75 miliardi per chiudere un buco nel debito pubblico. Ma in realta' quel debito potrebbe benissimo essere comprato dai finanzieri stessi, gli stessi che se ne sono disfati. Con quali soldi? Con quelli che hanno avuto vendendo i titoli.

Se vi fate prendere dall'ansia e dal panico, potranno convincervi che servono altri sacrifici per salvare una situazione disperata. Se vi fate prendere dall'ansia e dal panico arriverete a credere la borsa abbia qualcosa a che vedere con l'economia, che la vostra esistenza sia influenzata dalla forbice tra bot e btp, e via dicendo.

Volete DAVVERO combattere questa cosa? Bene:



Lasciate che le crisi di panico e la paranoia rimangano un tipico sintomo per i  tossicodipendenti da cocaina col QI di un bovino da barbecue che chiamate "finanzieri".

Non fatevi fregare dalle solite cazzate. In realta', se anche succedesse tutto quanto loro temono che succeda, voi non ci rimettereste niente. 

I finanzieri vivono su una galassia cosi' lontana che del loro botto non vi frega niente, a meno che NON COSTRUIATE VOI STESSI quel ponte di ANSIA, di ANGOSCIA, di EMERGENZA che permette loro di farvi credere  che sia necessario togliere la scuola ai vostri figli per sanare il buco di una banca.

LORO hanno creato una distanza siderale tra ricchi e poveri, e tale distanza e' cosi' enorme che il botto di una supernova Goldman Sachs ve lo godrete stesi sul prato di casa, in una notte di Agosto.

No, non e' necessario nessun panico. La posizione davvero efficace , in questo momento, e' "fregateve".




State calmi, e ripetete con me: "frega na sega".

Un mantra ben recitato puo' cambiare il mondo.
Amen.


Uriel




 (1) Considerati i consumi di cocaina, in effetti, potrebbe essere.

(2) La corte costituzionale tedesca si pronuncera' ad Ottobre sul fondo salvabanche. Il che significa che occorre eliminare ogni bisogno di un fondo salvabanche entro ottobre.


Archivio 2004: l'anniversario del signoraggio

Un curioso anniversario: 310 anni di signoraggio
27 marzo 2004
http://www.disinformazione.it/signoraggio.htm

Proprio il prossimo 27 luglio, ricorre il trecentodecimo anniversario dell'apertura della Banca d'Inghilterra, il modello sul quale sono state formate, via via, tutte le altre banche centrali occidentali: come la Federal Reserve e la Banca d'Italia. Nel Capitale di Marx (1885), un passaggio illustra bene il funzionamento delle banche centrali: "Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti, erano in grado di anticipare loro denaro. Quindi l’accumularsi del debito pubblico non ha misura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo risale alla fondazione della Banca d’Inghilterra (1694). La Banca d’Inghilterra cominciò col prestare il suo denaro al governo all’otto per cento; contemporaneamente era autorizzata dal parlamento a battere moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un’altra volta al pubblico in forma di banconote.

Non ci volle molto tempo perché questa moneta di credito fabbricata dalla Banca d’Inghilterra stessa diventasse la moneta nella quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del debito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più con l’altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino all’ultimo centesimo che aveva dato". Nonostante le varie rivoluzioni di questi ultimi tre secoli, il modello rimane sempre lo stesso: i soci privati delle banche centrali si appropriano del signoraggio, della differenza tra il semplice costo di stampa delle banconote ed il loro valore indicato sulla facciata, il valore nominale. Per quanto riguarda l'euro, per il 2002, la somma ammontava a 7.000 miliardi di euro. Somma che la BCE, la Banca centrale Europea, ha sottratto ai popoli europei.

Difatti, in un paese come l'Italia dove il popolo è l'unico Sovrano, non si vede come esso debba pagare ad alcuno un qualsivoglia "signoragggio". Il lettore penserà che così è, è sempre stato e sarà: probabilmente sta scritto da qualche parte. Errore. Nelle costituzioni, l'argomento "signoraggio" non compare. In quella americana, ad esempio, il diritto di batter moneta è specificamente riservato al governo, non ai privati soci della Federal Reserve. Per quanto riguarda l'Europa, l'articolo 105A del Trattato di Maastrich prevede che: "La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione di banconote all'interno della Comunità. La BCE e le Banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla BCE e dalle Banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nella Comunità".
Il Trattato di Maastricht, stipulato non a caso a cavallo delle stragi Falcone e Borsellino, nulla dice a proposito del signoraggio, ma riserva alla privata BCE il diritto esclusivo di autorizzare l'emissione monetaria. E' interessante notare che i firmatari per l'Italia, su mandato dell'allora Presidente Francesco Cossiga, furono Gianni De Michelis (all'epoca ministro degli Esteri) e Guido Carli (ora defunto, all'epoca ministro del Tesoro). In pratica, prima ancora che nascesse la Costituzione Europea, si erano già messi d'accordo per la divisione della torta monetaria.

Tornando indietro del tempo, non troviamo traccia del signoraggio nella Costituzione italiana adottata il primo gennaio 1948. Questo argomento è troppo importante per essere sottaciuto: qualcuno, ogniqualvolta vengono emessi degli euro, si arricchisce con questa medioevale rendita di posizione che non ha niente a che spartire con la democrazia. Recentemente, a Ginevra, mi è capitato di scambiare delle opinioni con degli eminenti esperti mondiali di riciclaggio che, curiosamente, ben poco mostravano di sapere in tema di signoraggio.

Ma se il signoraggio è un'abuso dell'ignoranza popolare, visto che come argomento viene in pratica tenuto segreto, dall'altra parte si tratta di uno strumento potentemente eversivo in una società, come la nostra, dove i soldi sono potere. Dove, rubando tutto il valore della moneta all'atto dell'emissione, se ne può disporre per comprare candidati, elezioni, amministratori, oppure per partecipare a quell'orgia chiamata privatizzazione, mettendo in atto una sapiente ed efficace azione di riciclaggio della refurtiva monetaria.

Ma c'è di più: avendo la totale libertà di decidere quando, come e quanta moneta stampare, si genera il fenomeno triste dell'inflazione. Più moneta viene stampata e più ne diminuisce il valore. Il lettore potrebbe essere tratto in inganno dalle differenze di valore sui cambi: in realtà queste differenze dipendono dalla velocità di funzionamento delle macchinette stampa-soldi delle reciproche private banche centrali. Se la Federal Reserve esagera, mentre la BCE si trattiene un poco, l'euro "sale". Ma sale comparativamente al dollaro, il suo potere d'acquisto reale diminuisce comunque.

Purtroppo i governi, che sono complici di questa triste macchinazione, non possono riconoscere ufficialmente qual'è il meccanismo che genera l'inflazione: succederebbe, come varie volte negli ultimi 310 anni, una rivoluzione. Quindi - rovesciando sapientemente i ruoli di causa ed effetto - l'aumento dei prezzi viene attribuito alla voracità dei lavoratori e/o dei commercianti. Come se nessuno di noi avesse dei parenti sopravvissuti degli anni '60 che potrebbero testimoniare quanto valeva allora lo stipendio di un operaio. I sindacati non riescono a tenere testa all'inflazione generata dalle private banche centrali: più cercano di adeguare gli stipendi dei lavoratori, PIU' vengono accusati di essere LORO a creare l'inflazione.

D'altra parte, nessuno ne sa - ufficialmente - niente. Inoltre, gli economisti più gettonati non sono certo quelli che dicono cose "scomode" per i governi. Esiste tuttavia una scuola d'economisti che negli ultimi tempi fa sempre più parlare di sé: La Scuola Austriaca d'Economia. Proprio negli ultimi mesi, questa scuola ha reso disponibile su Internet, in inglese, una gran quantità di testi che possono essere scaricati gratuitamente: il sito è . Leggendone anche solo un paio, si scopre un punto di visuale completamente trascurato nella stampa di regime e nei media tradizionali.

Si riesce a capire perché esistono periodi ritmici di sviluppo-recessione, i cosiddetti cicli "boom-bust", e fenomeni quali Parmalat - piuttosto che Cirio o il vecchio scandalo del Banco Ambrosiano - diventano facilmente prevedibili e comprensibili. Diventano addirittura inevitabili. Uno dei soci privati tipici delle banche centrali, è il Barone Evelyn de Rothschild: ma non mancano di certo le antiche famiglie reali europee.

Questi primi beneficiari dell'emissione monetaria, e dell'omertà che ne circonda in funzionamento, non hanno difficoltà a mantenere un ottimo treno di vita: altrimenti, voi li capirete, come farebero per mantenere i castelli e le loro lussuosissime dimore, con quello che "costa" la vita? Non vorrete mica che si mettano a lavorare davvero, dopo tutti questi secoli! Hanno perso la mano. Quindi, per questo ennesimo lugubre anniversario del 27 luglio monetario, mi auguro solo una cosa: che quanta più gente possibile, almeno per una volta, organizzi un bel festeggiamento in piazza degno dell'evento. Riprendiamoci quello che rimane dei nostri soldi. Alla prossima, rimanete sintonizzati.

Marco Saba 



Fonte: 

Cosimo Massaro intervistato da Franco Leggieri

La moneta di Satana e La caduta dell'Ultimo Impero