Fondo offshore per BpVi, advisor é Treu
http://www.vvox.it/2015/09/29/fondo-offshore-per-bpvi-advisor-e-treu/
Il vicentino ex ministro del Lavoro è il consulente del lussemburghese Optimum, una delle società in cui la Popolare vicentina ha investito in tutto 350 milioni
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Sulle azioni BpVi con garanzia di riacquisto
– secondo l’indagine in corso, un affaraccio d’aggiotaggio che vede
cinquanta soci coperti da lettere di garanzia ergersi sopra 117 mila
soci figli di un dio minore – la vicentinità non è data solo dal nome di
Vicenza della Banca Popolare con 300 milioni di apposito fondo per i
“furbetti della letterina” (a fronte di un ultimo aumento di capitale di 974 milioni di euro).
C’é un altro nome che imprime un marchio tutto berico a questa specie
di assicurazione privilegiata. Ed è un nome di persona. Molto famosa.
Prima di svelarvelo, ricapitoliamo la vicenda. Secondo i sostituti procuratori Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi della Procura di Vicenza, fra i beneficiari dell’impegno scritto di ricomprare le azioni finanziate con soldi della banca ci sono tre fondi d’investimento esteri: Athena Capital Fund, Optimum Multistrategy I e Optimum Multistrategy II. Questi ultimi due avrebbero come cliente pressocché unico la banca vicentina e farebbero capo alla società Optimum Asset Management, con base in Lussemburgo. Il cui amministratore delegato é Alberto Matta, considerato molto vicino al candidato sindaco di Roma Alfio Marchini (la cui azienda Imvest figurerebbe nell’elenco delle missive), e in cui, secondo l’Espresso, sarebbe coinvolto Girolamo Stabile, vicepresidente della holding romana Methorios che ha effettuato diverse operazioni con la Popolare di Vicenza. La BpVi avrebbe riempito i forzieri di questi fondi per un valore totale di 350 milioni così ripartiti: a fine 2012, 100 milioni nel fondo Optimum Multistrategy I; sempre a fine di quell’anno, 100 milioni in Athena Capital Fund; nell’agosto del 2013, 150 milioni in Optimum Multistrategy II. E’ oltre la metà di tutto quanto la Popolare berica ha investito in fondi di ogni tipo. Interessante come i 350 milioni complessivi concentrati in tali fondi quasi sia sovrapponibile ai 300 milioni per garantire il gruppo di “iper-garantiti”.
Dando un’occhiata al management di Optimum, si scopre che il “senior advisor” (il consulente “anziano”) è Tiziano Treu. Compagno di scuola di Romano Prodi, passato alla storia come ministro del Lavoro per il “pacchetto” di leggi sulla flessiblità che nel 1997 anticiparono dal centrosinistra la centrodestrorsa Legge Biagi-Maroni del 2001, più volte parlamentare, di recente commissario dell’Inps, Treu è un vicentino purosangue, classe 1939. E guarda un po’ dove lo trovi: nella società offshore legata a doppio filo alla Banca Popolare di Vicenza. Il richiamo del famoso “territorio”?
Prima di svelarvelo, ricapitoliamo la vicenda. Secondo i sostituti procuratori Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi della Procura di Vicenza, fra i beneficiari dell’impegno scritto di ricomprare le azioni finanziate con soldi della banca ci sono tre fondi d’investimento esteri: Athena Capital Fund, Optimum Multistrategy I e Optimum Multistrategy II. Questi ultimi due avrebbero come cliente pressocché unico la banca vicentina e farebbero capo alla società Optimum Asset Management, con base in Lussemburgo. Il cui amministratore delegato é Alberto Matta, considerato molto vicino al candidato sindaco di Roma Alfio Marchini (la cui azienda Imvest figurerebbe nell’elenco delle missive), e in cui, secondo l’Espresso, sarebbe coinvolto Girolamo Stabile, vicepresidente della holding romana Methorios che ha effettuato diverse operazioni con la Popolare di Vicenza. La BpVi avrebbe riempito i forzieri di questi fondi per un valore totale di 350 milioni così ripartiti: a fine 2012, 100 milioni nel fondo Optimum Multistrategy I; sempre a fine di quell’anno, 100 milioni in Athena Capital Fund; nell’agosto del 2013, 150 milioni in Optimum Multistrategy II. E’ oltre la metà di tutto quanto la Popolare berica ha investito in fondi di ogni tipo. Interessante come i 350 milioni complessivi concentrati in tali fondi quasi sia sovrapponibile ai 300 milioni per garantire il gruppo di “iper-garantiti”.
Dando un’occhiata al management di Optimum, si scopre che il “senior advisor” (il consulente “anziano”) è Tiziano Treu. Compagno di scuola di Romano Prodi, passato alla storia come ministro del Lavoro per il “pacchetto” di leggi sulla flessiblità che nel 1997 anticiparono dal centrosinistra la centrodestrorsa Legge Biagi-Maroni del 2001, più volte parlamentare, di recente commissario dell’Inps, Treu è un vicentino purosangue, classe 1939. E guarda un po’ dove lo trovi: nella società offshore legata a doppio filo alla Banca Popolare di Vicenza. Il richiamo del famoso “territorio”?