BANCHE PADRONE - IL GOVERNO PREPARA UNA SFILZA DI REGALI AGLI ISTITUTI DI CREDITO - MENO TASSE (GIÙ IRAP E IRES) E VIA LE NORME CHE FAVORISCONO I CORRENTISTI - AL TESORO C'È UN DOSSIER SEGRETO PRONTO E IL SOTTOSEGRETARIO DELRIO HA GIÀ INCONTRATO I LOBBISTI DEI BANCHIERI
L'ultima parola spetta a Renzie che teme di perdere consenso se aiuta le odiate banche e allora spunta l'operazione depistaggio: le misure desiderate dai banchieri verranno spacchettate in decreti, emendamenti e proposte di legge...
Francesco De Dominicis per "Libero Quotidiano"
Meno tasse per le banche e via le norme che favoriscono i consumatori. Al Tesoro, in gran segreto, stanno studiando una serie di interventi in favore degli istituti di credito: fonti ben informate raccontano che gli esperti del ministero dell’Economia stiano preparando un pacchetto di sconti fiscali (dall’Irap all’Ires) e altri interventi nel settore finanziario, tra cui la reintroduzione di una penale per l’estinzione anticipata dei «mutui casa» e la cancellazione dei tetti per le vecchie commissioni di massimo scoperto.
L’ultima parola spetta al premier, Matteo Renzi. Ma il suo braccio destro, Graziano Delrio, non sarebbe contrario, in linea di massimo, a dare seguito alle richieste del gotha della finanza tricolore. Del resto, è stato proprio il sottosegretario alla presidenza del Consiglio il primo esponente dell’esecutivo a dare ascolto agli sherpa delle banche, in una riunione riservata, nella prima settimana di maggio.
Occasione nella quale, la lobby bancaria ha cercato di accompagnare la protesta e la richiesta di correzioni normative con argomentazioni robuste. In sostanza, a Delrio è stato spiegato che banche sane fanno bene all’economia e che gli utili del settore, attraverso aumenti di capitale e rafforzamenti patrimoniali, si riversano con effetti positivi in particolare sui prestiti a imprese e famiglie.