sabato 27 agosto 2011

L’uomo che sognava l’Islanda

ROMA – Fa caldo a Montecitorio, molto. Ma non è questo il motivo per il quale un uomo di 56 anni, che ha deciso di attuare lo sciopero della fame ad oltranza (da ben 80 giorni) e di presidiare con una tenda davanti Montecitorio, abbia l’Islanda come pensiero fisso.
Stiamo parlando di Gaetano Ferrieri, veneto, consulente mobiliare con moglie e due figli, che dal 4 Giugno 2011 ha deciso di portare avanti questa forma di protesta estrema. Estrema per il digiuno (ha già perso 23 kili) e per la sua costante presenza davanti al Parlamento, ma chi conosce Gaetano, se pur dopo una chiacchierata di 5 minuti, si accorge di avere a che fare con una persona moderatissima, semplice, non ideologizzata, serena.
Cosa chiede Gaetano e perché mai sognerebbe l’Islanda? Forse è opportuno fare un passo indietro e spiegare cosa è successo in questo piccolo paese poco più di tre anni fa (ma siccome chi scrive è principalmente un fotografo, questo racconto sarà affiancato da istanti rubati al presidio di Montecitorio, così da poter descrivere due storie parallele, con la personale speranza che un giorno si possano incontrare).
Nel Settembre del 2008, a fronte della nazionalizzazione della principale banca del paese, la Glitnir Bank, il paese va in default, ufficialmente in bancarotta. Nel Gennaio del 2009 la protesta dei cittadini diventa così forte da far dimettere il primo ministro e tutto il suo Governo. Il governo succedutosi impone una manovra per il risanamento del debito nei confronti di Gran Bretagna e Olanda, attraverso il pagamento di 3,5 miliardi di euro che avrebbe pesato su ogni famiglia islandese una insostenibile imposta mensile per ben 15 anni.
Le piazze tornano a riempirsi fino a costringere il governo ad indire un referendum per abrogare quella manovra finanziaria. Ovviamente hanno vinto i NO con una maggioranza del 93%, e nel frattempo arrestano diversi bancari e membri dell’esecutivo: tutti i banchieri implicati sono costretti a lasciare l’isola. Non finisce qui: viene eletta un’Assemblea per redigere una nuova Costituzione che presenta una Magna Carta in cui confluiscono i contributi elaborati da diverse realtà locali. Contributi dati anche attraverso la rete.
Questa storia che viene dal paese dei vulcani dai nomi impronunciabili, presenta dei risvolti interessanti da sottolineare. Il primo riguarda la censura: nessuno parla di questa rivoluzione pacifica, dalla democrazia diretta e partecipativa, perché evidentemente potrebbe essere un pericoloso precedente per i governi corrotti, che complici con le grandi banche, affamano intere popolazioni.
Il secondo riguarda la libertà, declinata con le parole di G. Gaber: l’esempio dell’Islanda ci ricorda come un altro mondo è effettivamente possibile, grazie alla partecipazione reale, concreta, diretta, del popolo. Questo è il sogno di Gaetano. Una rivoluzione pacifica, non violenta, che preveda una partecipazione diretta del popolo, contro “la casta politica che affama la propria gente, rubandole il suo futuro”.
Scritto da . Fotografo, esperto di social computing, scrive articoli sul proprio sito e su altri blog di settore.

La Federal Reserve regala denaro

26 AGOSTO 2011

La Federal Reserve regala denaro agli "amici"


Mentre Bernanke annuncia che non ci sarà (per il momento) alcun Quantitative Easing 3 scoppia lo scandalo FED circa il fatto che essa avrebbe elargito (leggasi: prestato a tasso dello 0% = regalato) aiuti a grandi istituti finanziari e società varie, sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo, per un ammontare di 16.000 milardi di dollari.
Alla prima verifica contabile fatta sui conti della Federal Reserve la GAO Audit (Government Accountability Office) ha scoperto qualcosa che ai contribuenti americani di sicuro non farà piacere sapere.
La FED, che attraverso i suoi portavoce propone piani di austerità e proclama sacrifici per i contribuenti, aiuta invece con carrellate di denaro le banche, assicurazioni e società, anche fuori dal territorio americano.
Il senatore Sanders ha deciso di sputtanare la cosa (per la rabbia di Bernanke e Greenspan) sul suo sito, dicendo che tra il 2007-2010 la FED ha regalato 16 trilioni di dollari (vedasi voce di bilancio "Programma onnicomprensivo di prestiti") a banche "amiche", senza informare nemmeno il Congresso americano.
Qui di seguito troviamo elencati i maggiori "beneficiari" (elenco completo in questa relazione):

Citigroup: $2.5 trillion ($2,500,000,000,000)
Morgan Stanley: $2.04 trillion ($2,040,000,000,000)
Merrill Lynch: $1.949 trillion ($1,949,000,000,000)
Bank of America: $1.344 trillion ($1,344,000,000,000)
Barclays PLC (United Kingdom): $868 billion ($868,000,000,000)
Bear Sterns: $853 billion ($853,000,000,000)
Goldman Sachs: $814 billion ($814,000,000,000)
Royal Bank of Scotland (UK): $541 billion ($541,000,000,000)
JP Morgan Chase: $391 billion ($391,000,000,000)
Deutsche Bank (Germany): $354 billion ($354,000,000,000)

UBS (Switzerland): $287 billion ($287,000,000,000)
Credit Suisse (Switzerland): $262 billion ($262,000,000,000)
Lehman Brothers: $183 billion ($183,000,000,000)
Bank of Scotland (United Kingdom): $181 billion ($181,000,000,000)
BNP Paribas (France): $175 billion ($175,000,000,000)


Il senatore (indipendente) Sanders ha dichiarato: "I risultati dello studio ci dicono che la Federal Reserve ha elargito più di $16.000 miliardi in aiuti ai più grandi istituti finanziari e alle più grandi società negli Stati Uniti e nel mondo"; "questo è un chiaro caso di socialismo per i ricchi e un amaro individualismo <> per tutti gli altri".
E siccome la FED ha fornito aiuti finanziari anche a banche e società straniere, dalla Corea del Sud alla Scozia, ha aggiunto Sanders: "Nessun istituto degli Stati Uniti dovrebbe avere l’autorità di salvare una banca straniera o una società senza l’approvazione del Congresso e del Presidente."
Questo "scoop" dimostra ancora una volta come coloro che controllano la finanza (banchieri, speculatori, manager) comandano sulla politica e sull'economia reale.
Il Governo americano dovrebbe spiegare ai suoi abitanti perchè la "sua" Banca Centrale regali 16 mila milardi di dollari alle banche e società privilegiate, e poi obbliga il popolo a tagli della spesa pubblica e aumenti di imposte.
Ma sapete perchè non lo fa?
Perchè la FED non appartiene al Governo, è una entità privata, libera di stampare tutta la moneta che vuole e di prestarla\regalarla a chi vuole, senza attendere il permesso da parte di un'autorità statale.