domenica 28 ottobre 2012

Berlusconi e la sovranità monetaria

Fonte: http://www.stampalibera.com/?p=54944

Nino Galloni su Rai Utile parla di signoraggio il 20 dicembre 2007, il giorno dopo Rai Utile guarda caso chiude:

    

 Oggi in conferenza stampa Berlusconi parla attraverso le righe dello strozzinaggio europeo nei confronti dell'Italia, definendo però l'Italia una dittatura, si, ma della magistratura. Soprattutto dal minuto 13, Berlusconi parla di sovranità monetaria, e fa il paragone con il Giappone. Questo è l'unico link che si trova sul net, al momento, con il video sedicente integrale della conferenza stampa di oggi 27 ottobre 2012, ma noterete che è tagliato all'inizio e alla fine, ad esempio è scomparso  il pezzo  dove dichiara, in puro stile complottista anti massonico, che è stato condannato con la sentenza della Cassazione n. 2666. Notate anche che il video non è scaricabile: http://www.fanpage.it/la-conferenza-stampa-di-berlusconi-in-diretta/

Del resto non essendo la prima volta che affronta questo tipo di tematiche, riporto qui sotto un video di Ballarò del 5/4/2004 anch'esso purtroppo tagliato, si potrà comprendere la persecuzione di cui è stato
vittima (1):

 

(E questo per evitare i commentini dei soliti disinformati che diranno, si, ma perché lo dice solo adesso?). Lo dice da anni, ma poi gli piovono attacchi internazionali addosso, o incidenti come la duomata sui denti due giorni (13.12.2009) dopo l'editoriale di Ida Magli sul signoraggio (11.122009) (2). Nonostante ciò, il Giornale ha continuato imperterrito a pubblicare articoli di questo tipo (3).

 Qua un altro intervento del mese scorso dove lo dice chiaramente: il grande imbroglio è l'euro, criticando l'assenza di una banca centrale europea non pagatrice di ultima istanza, con dure parole contro una "Germania egemonica"

:   

 Berlusconi ha fatto dietrofront sulla volontà di lasciare la politica dopo la conferma della sua condanna per una inezia. Parla un Berlusconi stanco, stretto tra le minacce, impaurito, che non ha neanche più voglia di fare battute,  'costretto' a rimanere in campo forse per evitare l'arresto, ma più probabilmente per rimanere ancora in vista, e in vita, onde evitare le brutte punizioni dei fratelli sui 'devianti'. Il sacrificio satanista rituale del suo amico Gheddafi insegna (4).

 Ma il suo schieramento è stretto da ogni dove, l'arresto del direttore del suo Giornale, l'attacco borsistico a Mediaset e la penale pagata a De Benedetti per il Lodo Mondadori ne hanno ridimensionato l'antico splendore. Senza contare il ridimensionamento di intimazione della Lega per avere votato contro MES e Fiscal Compact al parlamento, e l'attacco prossimo venturo a Finmeccanica, per darla in pasto ai soliti fratelli di Monti, che in un momento più unico che raro in rai, a L'Ultima Parola del 26 ottobre, viene duramente stigmatizzato dall'autore Estulin, del Club Bilderberg:

   

 Infine come non citare, in questo processo di deumanizzazione crescente, il bambino rapito da scuola dalle autorità e sottratto ai genitori in una casa famiglia? E il fatto che non sia che uno dei tanti bambini sottratti ingiustamente alle famiglie? E il fatto che sia proprio Mediaset a raccoglierne il pianto di una mamma composta sia pur disperata? (5)

 Come non citare  l'arresto di un giornalista per un pezzo che non ha scritto e di cui non è stato compreso, appositamente, il registro letterario? E nel cui articolo non erano neanche citati i nomi dei sedicenti diffamati? Condannato con una sentenza falsa per un presunto falso di un registro letterario dove non si riportano i nomi? (6)

 Come non citare i tantissimi casi di connazionali costretti a dormire in macchina dopo esser stati sfrattati, e quel caso documentato di una famiglia sfrattata, la cui macchina è stata sequestrata perché non in regola con bollo e assicurazione? Poi non si stupiscano lorsignori se il popolo 'si da alla macchia' ...

 Altro accadimento agghiacciante quel maestro elementare di 58 anni, presunto anarchico, cui è stato fatto subire un TSO e fatto morire di stenti, legato al letto, senza cibo né acqua, il tutto doverosamente filmato. 

Come non notare che nel frattempo la lingua satanista regna sovrana con frasi del tipo "Grazie a me l'Italia non è diventata una colonia" pronunciata da Monti? Viviamo in una fanta realtà sempre più orwelliana, sempre più manipolata, dove gli umani hanno perso la bussola e il buon senso, si stanno deumanizzando, alcuni dicono transumanizzando. Berlusconi dice le cose giuste e noi siamo a questo punto perché il popolo italiano è caduto lesso come una patata nella manipolazione mediatica e della magistratura contro di lui. Perché se il popolo si fosse stretto intorno a lui per quelle due o tre cose fondamentali che ha fatto (contratti energia con Russia, Venezuela e Libia, eliminazione ICI, aumento del contante) e quelle altre due o tre che voleva fare (non intervenire in Libia, eliminare i derivati agli enti pubblici e  ricordo la legge di rinazionalizzazione della banca d'Italia) (7) adesso non saremmo a questo punto. Un uomo isolato non può combattere senza il popolo che lo sostenga, da solo, contro NOM e mondialismo. Io vi avevo avvertiti, non che Berlusconi sia un santo né che io condivida  il suo programma, anzi, ma comunque il popolo non doveva cadere nella trappola della sua diabolizzazione essendo lui l'ultimo eletto dal popolo che ha cercato di fare qualcosa.

 Colpa vostra.

 A meno che non siate definitivamente un gregge, in tal caso, meritate la fine di tutti i greggi. Essere guidati dai pastori, prima al pascolo, poi alla stalla e poi al macello.

 Nicoletta Forcheri 27 ottobre 2012

 Riferimenti: 1) La mia pazza idea, Bankitalia stampi moneta, (1 giugno 2012):  http://www.stampalibera.com/?p=46521

2) Quella sovranità monetaria in mani private,  Ida Magli, 11 novembre 2009 : http://www.ilgiornale.it/news/provocazione-quella-sovranit-moneta-mani-private.html

 3) Vedasi una semplice ricerca sul Giornale 'sovranità monetaria':  Ricerca Ida Magli Sovranità monetaria su Il Giornale

 4) Video al tg1: http://www.youtube.com/watch?v=H7ZGOmxV5Zk - Video completo: http://www.youtube.com/watch?v=BQTeO-RlnJk&bpctr=1351524260

5) http://www.video.mediaset.it/video/pomeriggio_5/servizi/353954/figli-contesi-nuovo-choc---esclusivo.html 6) l'articolo di oggi 29 ottobre 2012 di Sallusti sul Giornale, è molto esplicito, ma non è l'unico (cfr. http://www.ilgiornale.it/news/interni/liberi-monti-forse-pdl-850783.html)

 7) Legge di rinazionalizzazione di Bankitalia: http://www.stampalibera.com/?p=3954 Altri rif. Berlusconi, Monti e il complotto internazionale, (12/11/2011): cfr. http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2011/11/berlusconi-monti-e-il-complotto.html http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2011/01/le-solite-coincidenze.html

giovedì 25 ottobre 2012

ABBIAMO MENO DI 24 ORE


ABBIAMO MENO DI 24 ORE

Diritto di rettifica

 Ve lo ricordate il diritto di rettifica? Quella norma allucinante contenuta nel Ddl Intercettazioni che estendeva alla rete una serie di obblighi che avevano un senso se pensati nel 1948 per la carta stampata? Avevamo lavorato molto, io e voi, su questo blog, per scongiurarla. E ci eravamo riusciti, riuscendo a a far passare il nostro emendamento in Commissione Giustizia. Ecco l'ultimo l'annuncio che ne avevo dato. Poi il Ddl Intercettazioni si era arenato. Ma non si sono dati per vinti: il diritto di rettifica applicato al web 2.0 è stato ripresentato, grazie al caso Sallusti, ed è più feroce e inconcepibile di prima. E il Senato l'ha già approvato.

 Abbiamo meno di 24 ore di tempo. E' la vendetta dei partiti contro il web che gli ha rotto il giochino. Per spiegarvi perché, faccio anch'io copia-incolla delle parole di Guido Scorza, una nostra vecchia conoscenza, riprese anche dal blog di Alessandro Gilioli che aggiunge carinamente gli indirizzi email dei responsabili.

 Ma prima vi dico una cosa. Non solo io non rimuoverò un singolo bit da questo blog, ma annuncio anche la formazione di un'associazione che tutelerà tutti i blogger, compreso me stesso, dall'avanzata di questo medioevo di barbari dell'informazione.

LA VENDETTA DEI PARTITI SULLA RETE

Dal blog di Gilioli via il blog di Scorza sul Fatto.

«Tutte le “testate giornalistiche diffuse per via telematica” – definizione tanto ambigua da abbracciare l’intero universo dell’informazione online o nessuno dei prodotti editoriali telematici – saranno obbligate a procedere alla pubblicazione delle rettifiche ricevute da chi assuma di essere stato ingiustamente offeso o che i fatti narrati sul suo conto non siano veritieri.

In caso di mancata pubblicazione della rettifica entro quarantotto ore, si incapperà in una sanzione pecuniaria elevata fino a 25 mila euro ma, prima di allora, si correrà il rischio di essere ripetutamente trascinati in Tribunale ingolfando la giustizia e facendo lievitare i costi per difendere il proprio diritto a fare libera informazione.

Proprio mentre la Cassazione prova a mettere un punto all’annosa questione dell’applicabilità della vecchia legge sulla stampa all’informazione online, escludendola, il Senato, la riapre stabilendo esattamente il contrario: la legge scritta per stampati e manifesti murari si applica anche ad Internet.
Ce ne sarebbe abbastanza per definire anacronistica e liberticida la disposizione appena approvata dalla Commissione Giustizia del Senato ma non basta.
La portata censorea di questa norma è nulla rispetto a quella di un’altra disposizione contenuta nello stesso provvedimento appena licenziato dal Senato: l’art. 3, infatti, stabilisce che “fermo restando il diritto di ottenere la rettifica o l’aggiornamento delle informazioni contenute nell’articolo ritenuto lesivo dei propri diritti, l’interessato può chiedere ai siti internet e ai motori di ricerca l’eliminazione dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione della presente legge”.
E’ una delle disposizioni di legge più ambigue ed insidiose contro la Rete che abbia sin qui visto la luce perché è scritta male e può significare tutto o niente.
Una previsione inutile se la si leggesse nel senso che chiunque può chiedere ciò che vuole a chi vuole, senza, tuttavia, che il destinatario della richiesta sia tenuto ad accoglierla.
Una previsione liberticida se, invece – come appare verosimile – finirà con l’essere interpretata, specie da blogger e non addetti alle cose del diritto, nel senso che, a fronte della richiesta, sussiste un obbligo di rimozione.
In questo caso, infatti, assisteremo ad una progressiva cancellazione dell’informazione libera e scomoda online, giacché, pur di sottrarsi alle conseguenze della violazione della norma o, almeno, non trovarsi trascinati in tribunale, blogger, gestori di forum di discussione, piccoli editori e motori di ricerca, finiranno con l’assecondare ogni richiesta di rimozione.
Sarebbe la fine della Rete che conosciamo e la definitiva prevaricazione della voce del più forte sul più debole.
Esattamente il contrario di ciò di cui avremmo un disperato bisogno in un Paese come il nostro che vive, da anni, il problema della mancanza di informazione libera: una norma che punisca chiunque provi a censurare, imbavagliare o mettere a tacere un blogger o chiunque faccia informazione.

Domani il testo approda all’assemblea di Palazzo Madama per la discussione ed il voto definitivo: ci sono meno di 24 ore per salvare quell’informazione online che, ovunque nel mondo, sta dando prova di rappresentare la più efficace alleata di ogni società democratica contro i soprusi e le angherie di ogni regime palese od occulto».
Ringraziamo quindi tutta la Commissione, in particolare il senatore Filippo Berselli (PdL: berselli_f – chiocciola – posta.senato.it oppure on.filippo.berselli – chiocciola - studioberselli.com) e la senatrice Silvia Della Monica (Pd:dellamonica_s – chiocciola – posta.senato.it).
Sono ovviamente indirizzi mail pubblici, presenti nelle pagine ufficiali sul sito del Senato.

sabato 20 ottobre 2012

Intervista di Zagami a Marco Saba su SevenRadio

L'intervista di Leo Zagami a Marco Saba andrà in onda venerdì 19 ottobre alle 21.30 su www.sevenradio.it e radio associate. Sul sito www.sevenradio.it sarà disponibile in diretta.

Alle 23.30 su Ultima Parola, Rai2, potrete di nuovo seguire un intervento del Prof. Nino Galloni.

venerdì 19 ottobre 2012

Brescia: SABATO 27 OTTOBRE ALLE ORE 17


FEDERITALIA
vs
EQUITALIA E LE BANCHE

IN PORTA
IL PERITO SANTE SCIAN
ALL’ATTACCO
WALLY BONVICINI PRESIDENTE DI FEDERITALIA

E UN MERAVIGLIOSO PUBBLICO
CHE HA VOGLIA DI RIPRENDERE IN MANO
LE REDINI DELLA PROPRIA VITA.

E’ SOLO UN SUGGERIMENTO
...siete tutti invitati all’incontro
Tutti a BRESCIA!
SABATO 27 OTTOBRE ALLE ORE 17
Oratorio S.Maria in Silva, Via Sardegna 24, Brescia.

giovedì 18 ottobre 2012

Signoraggio effettivo e rendita monetaria in Parlamento

Seduta alla Camera del 17 ottobre 2012. Parla anche di Zecca nazionale e rendita monetaria

mercoledì 17 ottobre 2012

FMI sfata lo spauracchio dell'inflazione in caso di stampa moneta in mano allo Stato

Fonte: http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/2012/09/fmi-smonta-lo-spauracchio-del-rischio.html
 Traduzione a cura di Nicoletta Forcheri http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.it/

Il Chicago Plan era stato previsto e promosso dai nostri migliori economisti negli anni ’30 (Henry Simons, Irvin Fischer, Doulas et al) per tirar fuori la nazione dalla Grande Depressione. Prevedeva di nazionalizzare il sistema privato della Federal Reserve; di attribuire la facoltà di creare l’offerta monetaria unicamente al governo e di eliminare definitivamente la cosiddetta riserva frazionaria. E’ il modello del deputato attuale Dennis Kucinich NEED Act (National Emergency Employment Defense Act – Atto di emergenza nazionale per la tutela del lavoro) introdotto attualmente al Congresso con il nome “HR 2990.” Kumhof presenta i risultati dello studio all’8° Conferenza dell’Istituto Monetario americano, presso il centro dell’Università di Chicago alle 9,30 venerdì 21 settembre 2012. Lo studio conclude che :
“Il Piano Chicago potrebbe notevolmente ridurre il ciclo di volatilità del business causato dai rapidi mutamenti negli atteggiamenti bancari nei confronti del rischio al credito, eliminerebbe rischi di corse agli sportelli e provocherebbe la riduzione immediata ed estesa dei livelli di indebitamento sia nel pubblico che nel privato. Nel privato, emettendo moneta statale, che rappresenti valore nel commonwealth [o una determinata comunità, Ndtr] e non debito, che è il principale valore liquido dell’economia attuale, mentre le banche si concentrerebbero sulla loro forza, sull’ampliamento del credito ai progetti di investimento che richiedono un controllo e una perizia nella gestione del rischio… Questa abilità a generare e a vivere con un tasso stabile di inflazione pari a zero è un grosso risultato perché risponde alla dichiarazione confusa degli oppositori della stampa moneta in monopolio pubblico esclusivo, cioè che tale sistema causerebbe alti tassi d’inflazione. Non vi è nulla nel nostro contesto teorico che possa dimostrare tale affermazione e, come visto alla Sezione II, anche nella storia monetaria delle società antiche e delle nazioni occidentali vi sono pochissimi elementi per avvalorarla.”

lunedì 15 ottobre 2012

Anche i semi nel mirino di Bankenstein


Semi proibiti: Bruxelles vieta la nostra sovranità alimentare

Matteo Marini
Dall’assalto alla sovranità monetaria (basti guardare l’approvazione del Fiscal Compact e/o del Mes) all’attacco alla sovranità alimentare. L’Unione Europea sembra che voglia, di fatto, smantellare pian piano tutti gli assi che ogni Stato membro tenta di giocarsi per mantenere un minimo di autonomia. Tutto ruota attorno ad una direttiva comunitaria – in vigore dal 1998 – che stabilisce come la commercializzazione e lo scambio di sementi sia di solo appannaggio delle ditte sementiere (come la Monsanto). Agli agricoltori questo commercio è vietato.....
Molte le realtà associative di volontari che si sono costituite per opporsi a questa assurda regolamentazione, distribuendo sementi presenti fuori dal catalogo ufficiale delle multinazionali.
Come se non bastasse, la Corte di Giustizia europea, tarpando le ali anche a questi timidi tentativi di “ribellione”, ha ribadito – con una sentenza datata 12 luglio – l’assoluto divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo. La sentenza, quindi, mette fuorilegge tutte le associazioni che si occupano di questo. Altro conflitto “istituzionale”, si sta verificando anche dentro i nostri confini. La Regione Calabria, dopo aver emanato una legge che favorisce la commercializzazione di prodotti regionali, si dovrà scontrare con il governo nazionale di Mario Monti. Il Consiglio dei Ministri ha per l’appunto fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro questi provvedimenti di agricoltura a “chilometro zero”.
Secondo il governo dei tecnici, la normativa regionale in questione prevede delle disposizioni che – favorendo i prodotti calabresi – ostacolerebbero la circolazione di tutte le merci in contrasto con i principi comunitari. Il messaggio che si vorrebbe far passare, quindi, è che la circolazione di merci regionali sia quella avvantaggiata, rispetto a quella meno libera dei prodotti extraregionali. Controllando le sementi, le multinazionali avranno vita facile per introdurre le colture Ogm, nocive per gli esseri umani (come abbiamo già documentato dalle pagine del nostro giornale). Perché continuare a parlare di questo? Perché ribellarsi? Perché, come scriveva il drammaturgo Václav Havel, «Chi si adatta alle circostanze, le crea».
Libre