lunedì 11 novembre 2013

STATO ITALIANO E MAFIA BANCARIA: DATE IMPORTANTI DEL 1992

STATO ITALIANO E MAFIA BANCARIA: DATE IMPORTANTI DEL PRIMO PAPELLO EUROPEO CHE CEDE LA SOVRANITÀ ALLA BCE

Sagoma nera andando uomini in impermeabile con valise in mano Archivio Fotografico - 8916699

7 FEBBRAIO 1992
 Il Trattato di Maastricht (formalmente, il Treaty on European Union o TEU) venne firmato dai membri della Comunità Europea a Maastricht, Olanda. In italia era presidente Francesco COSSIGA che risulta firmatario rappresentato da Gianni De Michelis e Guido Carli. Nella delegazione, Cossiga assente, è presente Giulio Andreotti.

17 FEBRRAIO 1992. 
 Il pubblico ministero Antonio Di Pietro chiese ed ottenne dal GIPItalo Ghitti un ordine di cattura per l'ingegner Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio e membro di primo piano del PSI milanese. Chiesa rivelò che il sistema delle tangenti era molto più esteso rispetto a quanto affermato da Craxi. Secondo le sue dichiarazioni, la tangente era diventata una sorta di "tassa", richiesta nella stragrande maggioranza degli appalti. A beneficiare del sistema erano stati politici e partiti di ogni colore, specialmente quelli al governo come appunto la DC e il PSI. Chiesa fece anche i nomi delle persone coinvolte.

16 MARZO 1992
 Il Ministro degli Interni Vincenzo Scotti lanciò un allarme a tutti i prefetti, temendo una serie di attacchi contro la democrazia italiana. Gli attacchi previsti da Scotti erano eventi come l'uccisione di politici o il rapimento del presidente della Repubblica. Anni dopo, l'ex ministro Scotti confesserà a Cirino Pomicino: "Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlava di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti di governo". 

23 MAGGIO 1992
 La Strage di Capaci è l'attentato in cui il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. L'attentato ricorda da vicino quello di cui fu vittima nel 30 gennaio 1989 il CEO della Deutsch Bank Alfred Herrhausen, che aveva una posizione "non gradita" sul concambio del Marco tra Germania Est e Germania Ovest in occasione della riunificazione. In ambedue gli attentati i mandanti sono ignoti.

28 MAGGIO 1992
 Viene eletto presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Viene ricordato per lo scandalo sui fondi riservati dei servizi segreti (SISDE). I funzionari fornivano versioni di uso "regolare" dei fondi riservati, ma uno degli indagati, Riccardo Malpica, ex direttore del servizio, affermò che Mancino e Scalfaro gli avrebbero imposto di mentire; aggiunse inoltre che il SISDE avrebbe versato ai ministri dell'interno, Scalfaro incluso, 100 milioni di lire ogni mese.

2 GIUGNO 1992. 
 A bordo del Britannia, il panfilo della Corona d'Inghilterra, un gruppo di manager ed economisti italiani discute con i banchieri britannici della prospettiva delle privatizzazioni nel nostro Paese. Presenti il direttore generale del Tesoro Mario Draghi, George Soros, Romano Prodi, Amato, il presidente dell'Eni Gabriele Cagliari, Beniamino Andreatta (sponsor e mentore di Enrico Letta), i rappresentanti della BZW, la ditta di brockeraggio della Barclay's, quelli della Baring & Co. e della S.G. Warburg, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade, oltre alla stessa regina d'Inghilterra Elisabetta seconda. Dopo quella crociera il 48 per cento delle aziende italiane passò di mano ad aziende straniere, la Banca d'Italia venne privatizzata privatizzandone i partecipanti, la lira svalutò e il Paese si avviò in un declino pilotato.

19 LUGLIO 1992
 La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso messo in atto il pomeriggio del 19 luglio 1992 a Palermo in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino, all'epoca Procuratore della Repubblica a Marsala, e la sua scorta. I mandanti rimangono invisibili.

17 SETTEMBRE 1992
 Il Senato ratifica il Trattato di Maastricht
• 176 sì, 16 no e un astenuto, il Senato ratifica il Trattato di Maastricht sull’Unione Europea: oltre al quadripartito (Dc, Psi, Psdi, Pli) votano sì anche Pds, Lega Nord, Pri e Verdi (con l’astensione di Molinari), l’msi vota no perché, spiega il segretario Gianfranco Fini, bisogna «riflettere bene prima di consegnarci mani e piedi alla Bundesbank». La parola passa adesso alla Camera.

Giovedì 29 OTTOBRE 1992
 L’Italia ratifica il Trattato di Maastricht
• 403 voti a favore, 46 contrari (Msi e Rifondazione), 18 astenuti (Verdi e Rete più quattro deputati della Lista Pannella su cinque, il quinto, estratto a sorte, ha votato sì), la Camera approva il Trattato di Maastricht (il Senato aveva già detto si a SETTEMBRE), che entra in vigore in Italia l’novembre 1993 (comunicato 2 novembre 1993).



EUROWITZ: il nuovo lager banchista a Francoforte


All'entrata del campo di concentramento banchista chiamato EURO, c'è un cancello gigante ove spicca un cartello con una scritta sardonica: 


"IL DEBITO RENDE LIBERI". 
(GELDSCHULD MACHT FREI)

domenica 10 novembre 2013

BPM: il 7% del capitale in mani anonime in Lussemburgo...

MINCIONE CHI? OLTRE IL 7 PER CENTO DELLA BPM È NELLA MANI DI UNA FINANZIARIA LUSSEMBURGHESE CHE FA CAPO A SOCIETÀ OFF SHORE E NESSUNO SA CHI SIANO I VERI PROPRIETARI

Chi sono le persone con responsabilità apicali della BPM ora e prima che hanno trattato con Mincione, misterioso golden boy della City londinese? Piero Montani e Andrea Bonomi lo conoscono, hanno controllato i moduli, hanno investigato? Ah saperlo....

Lannutti: I banchieri sono gangster

Libro-denuncia di Elio Lannutti. I banchieri sono gangster: noi crocifissi per colpa loro

Elio Lannutti è giornalista e presidente dal 1987 dell'Adusbef, associazione indipendente dei consumatori. Ex senatore dell'Italia dei Valori.

Elio Lannutti è giornalista e presidente dal 1987 dell’Adusbef, associazione indipendente dei consumatori. Ex senatore dell’Italia dei Valori.
Nel libro Cleptocrazia lei sostiene la tesi che la crisi finanziario – economica scoppiata nel 2007 ha un colpevole: una cupola paramafiosa che si sarebbe arricchita ai danni di imprese e famiglie. Che prove ha?
Proprio in questi giorni il Wall Street Journal ha pubblicato i verbali riservati di una riunione al Fondo Monetario Internazionale del 9 maggio 2010. Doveva servire a  deliberare aiuti finanziari alla Grecia. In quell’occasione molti Stati non volevano quel piano, perché era un cappio al collo al popolo greco. Ma poi in maggioranza votarono a favore soprattutto Stati Uniti e Stati europei, tra cui Francia e Germania. Lo sa perché votarono a favore?
No!.
Votarono perché le banche francesi e tedesche erano piene di titoli di Stato greci per un valore di 78,8 miliardi di euro. Quel salvataggio non serviva alla Grecia, ma come ho descritto in questo libro e nel precedente Bankster,volevano salvare l’interesse delle banche e l’egemonia franco – tedesca sull’Europa. Io, tra l’altro, descrivo un altro aspetto inquietante: il fatto che la Grecia, sottoposta a questo piano insostenibile di salvataggio, ha visto l’economia contrarsi del 27%, la disoccupazione salire al 57%, la popolazione ridotta allo stremo. Allora la Merkel e Sarkozy (ex presidente della Repubblica francese, n. d. r.) imposero alla Grecia di acquistare armi franco-tedesche.

POTERI MARCI: MEDIOBANCA


http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-poteri-marci-mediobanca-protagonista-con-nagel-del-declino-di-totuccio-ligresti-continua-a-66138.htm

1. POTERI MARCI! MEDIOBANCA, PROTAGONISTA CON NAGEL DEL DECLINO DI TOTUCCIO LIGRESTI, CONTINUA A FARE BUSINESS (IN FRANCIA) CON LA FAMIGLIA CHE HA ROVINATO PER SEMPRE L’IMMAGINE DELLA MINISTRA CANCELLIERI: LA SOCIETÀ CON ANTONINO LIGRESTI - 2. AGLI OCCHI DI PARIGI L’ALITALIA NON HA NESSUNA SPERANZA DI ESSERE UN OPERATORE GLOBALE IN GRADO DI SFIDARE LE GRANDI COMPAGNIE E DEVE ARRENDERSI AL DESTINO DI UNA COMPAGNIA LOW COST DOVE I COMPETITOR SONO RYANAIR, EASYJET, AIRBERLIN - 3. L’INDEBITATISSIMA FINMECCANICA VERRA’ SPACCHETTATA IN DUE? LE MIRE DI BONO E GIORDO - A FINE ANNO PANSA CEDE LA QUOTA DI ANSALDO ENERGIA AI COREANI DI DOOSAN - 4. MARINO TIRA FUORI LE PALLE D’ACCIAIO E SI ATTACCA ALL’ATAC PER RIMETTERE IN DISCUSSIONE LE GESTIONI DEI SUOI PREDECESSORI A COMINCIARE DA QUELLA DI VELTRONI -

venerdì 8 novembre 2013

IL FOGLIO: L'EURO ? È ANTIDEMOCRATICO !


Populista sarà lei. La ragionevolezza dei movimenti anti euro

Uno spettro si aggira per l’Europa, quello dei movimenti anti europeisti. Enrico Letta ed Eugenio Scalfari (Repubblica 3 novembre) li hanno tacciati di populismo, mentre l’ex vicedirettrice del manifesto, Roberta Carlini, li ha bollati come irrimediabilmente di destra (MicroMega online). Silvano Andriani (l’Unità 4 novembre) si è accodato alla denuncia del pericolo, non mancando, naturalmente, di criticare la deriva neoliberista di governi europei e della sinistra e suggerendo che una correzione di rotta ideologica può riportare l’Europa su un binario di crescita solidale. Purtroppo le questioni europee sono più complicate di un mero scontro ideologico fra, diciamo, liberisti e socialdemocratici. E’ uno scontro fra interessi nazionali diversi. Magari non dei popoli, ma certo delle élite. E da quando mondo è mondo, i servi fanno gli interessi dei propri padroni, non per fedeltà, ma perché di loro si fidano di più. La solidarietà internazionale di classe la lasciamo agli hegelo-marxisti, noi preferiamo il realismo politico.
Condividiamo, ovviamente, il pericolo di una deriva a destra della situazione, per esempio in Grecia dove l’omicidio dei due militanti fascisti evoca una strategia della tensione. Ma non necessariamente di destra è l’impronta dei movimenti anti europeisti (ma non anti europei), in particolare nel nostro paese.