giovedì 20 ottobre 2011

Premio Wolfson per l’economia da 250.000 sterline


Comunicato diffuso martedì 18 ottobre alle 23:59
Lancio del premio Wolfson per l’economia da 250.000 sterline

Gli economisti di tutto il mondo sono stati invitati a dare una risposta sulla eventuale gestione dell’uscita ordinata di uno o più stati membri dall’Unione Monetaria Europea tramite un nuovo premio per l’economia del valore di 250.000 sterline (286.000 euro) lanciato in data odierna (19 ottobre 2011).

Il premio è indirizzato ai principali economisti accademici di tutto il mondo ed è stato istituito da Policy Exchange, la think-tank con base a Londra. Il direttore di Policy Exchange, Neil O’Brien, ha detto:
“Il premio Wolfson per l’economia è un progetto accademico emozionante e importante.

Il premio contribuirà a dare risposta ad alcune delle importanti questioni ancora irrisolte risalenti a oltre un decennio fa, quando l’Unione Economica Europea fu istituita.
Sebbene ci siano state numerose speculazioni su Paesi che potrebbero abbandonare l’euro, non c’è stata una sufficiente ricerca dettagliata sulle numerose e complesse domande che si porrebbero”.

Il premio è finanziato da Lord Wolfson di Aspley Guise, il quale ne è anche lo sponsor. Lord Wolfson ha spiegato i motivi dietro l’iniziativa.
In questo momento c’è davvero la possibilità che la pressione economica o politica possano costringere uno o più Paesi ad abbandonare l’euro. Se il processo non viene gestito correttamente, potrebbe mettere a rischio i risparmi europei, l’occupazione e la stabilità del sistema bancario internazionale. Il premio mira ad assicurare che venga dedicato un pensiero economico di alto livello su come l’euro potrebbe essere ristrutturato in valute più stabili.
Sarà necessario formulare considerazioni su come si presenterebbe una Eurozona post-euro, su come si potrebbe ottenere la transizione e come sarebbero equilibrati gli interessi occupazionali, dei risparmiatori e dei debitori. Sarà inoltre molto importante dare un’attenta considerazione alla gestione del potenziale impatto sul sistema bancario internazionale.”

Il premio Wolfson per l’economia, istituito una tantum, sarà il secondo premio per consistenza economica ad essere riconosciuto a un economista accademico, dopo il premio Nobel. Il premio sarà sponsorizzato dal Charles Wolfson Charitable Trust, un ente di beneficienza familiare. Il processo di assegnazione del premio verrà gestito da Policy Exchange, la think-tank indipendente con base a Westminster, a Londra.

La scadenza per la presentazione è fissata al 31 gennaio 2012. I partecipanti saranno giudicati da una commissione di eminenti economisti accademici.

Sin dal suo lancio nel 1999, l’Unione Monetaria Europea è diventata la seconda valuta più importante al mondo, con il 15-20% in più di euro rispetto ai dollari in circolazione in tutto il mondo. L’euro riveste grande importanza in transazioni di mercato, patrimoni bancari, fondi pensionistici, compagnie assicurative ed enti governativi in tutto il mondo.

Lord Wolfson ha dichiarato:
“La posta in gioco è enorme. Il futuro dell’economia mondiale sarà in gran parte guidato da ciò che succederà in Europa nei prossimi anni. Io, insieme ad altri uomini d’affari europei, spero che l’Eurozona si stabilizzi, ma qualora ciò non avvenga, l’Europa non deve avventurarsi a occhi chiusi all’interno di un vuoto politico. Il premio aspira a incentivare le menti più brillanti dell’economia a colmare questa mancanza politica: i loro sforzi potrebbero evitare che l’Europa precipiti in un caos finanziario che distruggerebbe risparmi, occupazione e coesione sociale.”

Contatti
Per ulteriori commenti, contattare James Bethell al numero 020 3397 0104, 07802 895 300 o all’indirizzo e-mail james.bethell@westbournecoms.com, oppure Emily Hamilton al numero 020 3397 0100, 07828 501 877 o all’indirizzo e-mail emily.hamilton@westbournecoms.com.

Note:

Lord Wolfson di Aspley Guise

Lord Wolfson ha studiato al Radley and Trinity College di Cambridge, dove si è laureato in legge. Ha iniziato a lavorare per Next nel 1991 come assistente alle vendite, ed entrato nel Consiglio di amministrazione nel 1997 in qualità di Direttore vendite e marketing. Nel 1999 è stato nominato Direttore Generale ed è stato nominato Amministratore Delegato nell’agosto 2001. Dalla sua nomina come Amministratore Delegato, i profitti dell’azienda sono raddoppiati superando i 500 milioni di sterline, gli utili delle azioni sono cresciuti a un ritmo pari al [16%] annuo, il valore delle azioni è più che raddoppiato passando da £10 a oltre £25, superando il FTSE 100 di oltre il [125%]. Next conta oltre 500 negozi e oltre 40.000 dipendenti.
Lord Wolfson è stato nominato Pari (membro della camera dei Lord) dal governo inglese nel giugno 2010. È un fiduciario di Policy Exchange e del Charles Wolfson Charitable Trust.

Policy Exchange

Policy Exchange è una istituzione di beneficenza indipendente e non partitica.
Collabora con accademici e policy maker di ogni provenienza politica e produce lavori di ricerca su un'ampia gamma di argomenti economici e finanziari. Policy Exchange fungerà da segreteria per il Premio Wolfson per l’economia.

Argomenti che i partecipanti dovranno affrontare

Ai partecipanti sarà richiesto di affrontare dettagliatamente le questioni sollevate da una eventuale uscita dall’Unione Economica Europea. Fra questi sono compresi:-

Se e in che modo ridenominare il debito di stato sovrano, i risparmi privati e i mutui domestici nei Paesi uscenti.

Se e come i contratti internazionali espressi in euro potrebbero essere modificati se una parte contraente si trovasse in uno stato membro uscente dall’Unione Monetaria Europea.

Gli effetti sulla stabilità del sistema bancario.

Il collegamento tra l’uscita dall’Unione Monetaria Europea e la ristrutturazione del debito di stato sovrano.

Come gestire gli effetti macroeconomici dell’uscita, compresi svalutazione, inflazione, fiducia ed effetti sui debiti.

Differenti tempistiche e approcci alla transizione (ad es. ridenominazione “a sorpresa” contro transizioni annunciate).

Come meglio gestire le implicazioni legali e istituzionali.

Una valutazione dell’evidenza basata su esempi storici rilevanti (ad es. il termine di vari regimi di cambio fisso e precedenti unioni monetarie).

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