- di Maurizio Elia Spezia - http://www.losai.eu/incredibile-olli-rehn-spiega-il-signoraggio-ma-nessuno-lo-capisce/ 15 maggio 2013
La notizia sta già cominciando a girare per il web ma nessuno la sta trattando nella maniera corretta, ovvero Olli Rehn vuole eliminare ulteriore sovranità agli Stati membri attraverso l’eliminazione delle monetine da 1 e 2 centesimi.Cosa significa?
Come abbiamo già ampiamente specificato nell’articolo: “Moneta: convenzione o valore? [2]” la proprietà della rendita da signoraggio (ovvero la differenza tra il valore di produzione e il valore nominale) sulle monete appartiene allo Stato che le EMETTE, già perchè, per chi ancora non ne è a conoscenza le monete Euro appartengono agli Stati che le emettono, infatti ogni stato ha la propria monetina mentre le banconote sono di proprietàESCLUSIVA della BCE che le emette e le PRESTA agli stati membri.
Ci siamo già tolti un interrogativo quindi, quello sulla sovranità economica nazionale che dovrebbe venire meno togliendo dalla circolazione le monetine da 1 e 2 centesimi.
Ma a cosa serve questa mossa?
Già questa mossa ci lascia un pochino stupefatti perchè l’elevato costo di produzione della moneta (che non è carta e quindi la materia prima è più costosa) non è solo sui centesimi ma possiamo azzardarci a dire che lo Stato guadagna dai 50 centesimi in su, quindi le monete non erano un ricavo per gli Stati ma un COSTO.
Dopo più di 10 anni Olli Rehn se ne accorge?
E’ evidente che questo passo può solo farci pensare che la BCE insieme alla Commissione europea responsabile per gli Affari economici e monetari stanno mettendo in atto della mosse per eliminare l’ultimo spiraglio di sovranità che appartiene agli Stati, la moneta in ferro.
Dopo le nuove 5 Euro ci regaleranno dei biglietti da 50 centesimi o elimineranno tutte le monete per dare spazio alla moneta elettronica [3]?
Ricordiamo infine a tutti la vicenda “Cosentino” riportata in questo articolo: “Cosentino si dimette. Il signoraggio colpisce ancora? [4]” e vi alleghiamo anche la risposta scritta: “ Interrogazione a risposta scritta 4/00932 [5]“.
Buona lettura.
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