Irlanda: lobby banchieri deride aiuti e Germania, Merkel furiosa
ROMA (WSI) -
Non solo hanno preso i soldi direttamente dai contribuenti, ovvero dai normali cittadini: ci hanno scherzato pure sopra, prendendo in giro esplicitamente la Germania.
Sono i banchieri irlandesi che, stando ad alcune registrazioni pervenute alle autorità, hanno deriso gli aiuti ricevuti a partire dal 2008; si tratta di dipendenti della banca Anglo Irish Bank, la banca sull'orlo del crac a cui il governo di Dublino nel 2008 offrì una garanzia per permettere a essa - ma anche ad altri istituti di credito - di continuare a operare (banca ora comunque defunta).
La decisione si tradusse in un costo di qualcosa come 30 miliardi di euro per le tasche dei contribuenti, e Dublino fu costretta a quel punto a bussare alla porta dell'Eurozona e a chiedere un bailout, ossia un piano di salvataggio.
Le registrazioni risalgono al periodo di massima crisi per l'Irlanda: immediata la reazione della cancelliera Angela Merkel, che ha condannato con forza l'atteggiamento dei banchieri, definendo le loro battute un insulto verso i lavoratori e un danno alla democrazia.
"Deutschland über alles", ovvero"La Germania al di sopra di tutto"! : queste parole - con cui inizia l'inno nazionale tedesco - sono solo alcune di quelle utilizzate tra scherzi e prese in giro.
Il tasso sui bond decennali irlandesi viaggia oggi poco al di sopra del 4,06%, in rialzo dal 3,42% di maggio. Ma quando l'Irlanda chiese il bailout internazionale nel novembre del 2010, il rendimento era superiore al 9%.
Il tasso sui bond a cinque anni è sceso al 3,06% dopo essere volato oltre il 17% nel 2011.
Non solo hanno preso i soldi direttamente dai contribuenti, ovvero dai normali cittadini: ci hanno scherzato pure sopra, prendendo in giro esplicitamente la Germania.
Sono i banchieri irlandesi che, stando ad alcune registrazioni pervenute alle autorità, hanno deriso gli aiuti ricevuti a partire dal 2008; si tratta di dipendenti della banca Anglo Irish Bank, la banca sull'orlo del crac a cui il governo di Dublino nel 2008 offrì una garanzia per permettere a essa - ma anche ad altri istituti di credito - di continuare a operare (banca ora comunque defunta).
La decisione si tradusse in un costo di qualcosa come 30 miliardi di euro per le tasche dei contribuenti, e Dublino fu costretta a quel punto a bussare alla porta dell'Eurozona e a chiedere un bailout, ossia un piano di salvataggio.
Le registrazioni risalgono al periodo di massima crisi per l'Irlanda: immediata la reazione della cancelliera Angela Merkel, che ha condannato con forza l'atteggiamento dei banchieri, definendo le loro battute un insulto verso i lavoratori e un danno alla democrazia.
"Deutschland über alles", ovvero"La Germania al di sopra di tutto"! : queste parole - con cui inizia l'inno nazionale tedesco - sono solo alcune di quelle utilizzate tra scherzi e prese in giro.
Il tasso sui bond decennali irlandesi viaggia oggi poco al di sopra del 4,06%, in rialzo dal 3,42% di maggio. Ma quando l'Irlanda chiese il bailout internazionale nel novembre del 2010, il rendimento era superiore al 9%.
Il tasso sui bond a cinque anni è sceso al 3,06% dopo essere volato oltre il 17% nel 2011.
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