Grecia: Atene batte la moneta complementare Ela
Ormai non solo economisti senza cariche istituzionali, nè interessi di vario tipo, hanno capito che l’attuale sistema economico basato sulla “superfinanziarizzazione”, sulla “superspeculazione” e sul “superindebitamento” non funziona, non funzionerà ed è destinato al fallimento, senza riserve.
La Banca centrale greca non può che arrendersi all’unica soluzione sostenibile per uscire dalla crisisenza causare stragi e dissanguamenti: una moneta complementare all’Euro. Si chiamerà ELA (Emergency Liquidity Assistance), praticamente un fondo di liquidità di emergenza, concesso dalla BCE ad Atene nella speranza di salvare e rilanciare l’economia del Paese Ellenico. Ma la Grecia non è stata la prima a ricevere un simile trattamento; è avvenuta la stessa cosa in Irlanda, dove la BCE ha permesso la stampa di moneta liquida per dare respiro alle misere casse irlandesi.
Cosa sta accadendo? Semplice: i portafogli di lavoratori e imprenditori sono vuoti! I primi non possono comprare beni e servizi offerti dai secondi; i secondi non possono dare lavoro ai primi. Questo circolo vizioso continua e peggiora poichè la moneta, che dovrebbe servire a creare lavoro e circolazione di beni e servizi diminuisce a causa del pagamento di interessi sul debito sempre maggiori, che si trasformano in maggiori tasse, peggiori servizi, minori agevolazioni dallo stato.Cosa fare?
Ancora più semplice: dato che i responsabili di questa situazione non rientrano nella popolazione di lavoratori e imprenditori è sufficiente promuovere l’utilizzo della monete complementari e/o locali. In questo modo le famiglie avrebbero la liquidità in più necessaria ad arrivare a fine mese con il frigorifero pieno e gli imprenditori avrebbero la liquidità in più necessaria ad assumere nuovi lavoratori e investire nello sviluppo della propria impresa.
Come fare?
Informare, promuovere e divulgare i temi della moneta complementare e dei suoi effetti benefici all’economia collettiva.
La moneta complementare risolve solo parte dei problemi e rimane una discrezione della BCE lasciare che una nazione la usi, solo con la sovranità monetaria si può risolvere davvero il problema. Tra pochi giorni volerà il mio slogan "l'euro versa sangue italiano" su Alto Adriatico e litorale romano, sostenetemi: http://www.truccofinanza.it/eventi-news/intervista-epica-e-ultimo-appello-per-la-marcia-su-roma/
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