LA LENTE
Finanza & Famiglie, l' asse Agnelli Rothschild
Nella tradizionale lettera agli azionisti di Exor, il presidente John Elkann l' aveva detto: «Intendiamo ridurre il numero dei piccoli investimenti per concentrarci su poche grandi società», mantenendo eventualmente partecipazioni minori o di prestigio, come «The Economist» o Almacantar, o prendendone altre se si presenterà l' occasione. Adesso l' occasione c' è: Paris Orléans, la holding quotata a Parigi, cassaforte dei Rothschild, che in queste settimane sta portando avanti una complessa riunificazione societaria dei rami francese e inglese della storica famiglia di banchieri. Exor potrebbe investire 25-30 milioni per il 5% circa di Paris Orléans (capitalizza 543 milioni). Due le strade: o comprare sul mercato dai soci che intendono uscire, o rilevare le azioni Paris Orléans dal gruppo di Hong Kong Jardine Matheson, che vuole uscire. I rapporti degli Agnelli con i Rothschild e la conglomerata cinese sono consolidati: nel 2010 era stata anche avviata una partnership per investimenti in Asia. L' ingresso avverrà a metà giugno, durante lo scambio delle azioni del ramo francese, Rothschild & Compagnie Banque, e di quello britannico, Rothschilds Continuation Holding, in titoli Paris Orléans. Che si trasformerà in accomandita. Sul modello della Giovani Agnelli & c sapa. RIPRODUZIONE RISERVATA
Massaro Fabrizio
Pagina 36
(18 aprile 2012) - Corriere della Sera
(18 aprile 2012) - Corriere della Sera
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