La disoccupazione, rispetto al mese precedente,
cresce sia per la componente maschile (+0,2%) sia per quella femminile (+1,8%). Anche in termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,7%) sia per le donne (+10,7%). Su base annua il numero di inattivi resta sostanzialmente invariato per effetto della crescita dell'inattività tra gli uomini (+0,4%) e del calo tra le donne (-0,2%). L'Istat rileva inoltre che a settembre 2013 gli occupati sono 22 milioni 349 mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente (-80 mila) e del 2,1% su base annua (-490 mila). Il numero di individui inattivi tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente (+71 mila unità) ma rimane sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi prima. Il tasso di inattività si attesta al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua. Rispetto al mese precedente l'occupazione diminuisce sia per la componente maschile (-0,2%) sia per quella femminile (-0,6%). Anche in termini tendenziali la disoccupazione diminuisce sia per gli uomini (-2,4%) sia per le donne (-1,8%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,4%, diminuisce di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,7 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,5%, diminuisce di 0,3 punti in termini congiunturali e di 0,7 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima.
Quanto ai giovani, a settembre sono occupati 964mila tra i 15 e i 24 anni, in calo del 2,3% rispetto ad agosto (-23 mila) e del 12,5% su base annua (-138mila). Il tasso di occupazione giovanile, pari al 16,1%, diminuisce di 0,5 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,1 punti nei dodici mesi.
654mila è il numero di giovani disoccupati, in calo dell'1,5% nell'ultimo mese (-10 mila) ma in aumento del 5,4% rispetto a dodici mesi prima (+34 mila). La crescita nell'ultimo mese del tasso di disoccupazione, a fronte del calo dell'incidenza dei giovani disoccupati sulla popolazione, ''deriva dalla diminuzione del numero di occupati, che incide nel denominatore del tasso di disoccupazione'', spiega l'Istat. Il numero di giovani inattivi è pari a 4 milioni 371 mila, in aumento dell'1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell'1,2% su base annua (+54 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra i 15 e 24 anni, pari al 73,0%, sale di 0,7 punti percentuali nell'ultimo mese e di 1,5 punti nei dodici mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi.
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