In Italia le banche mantengono una posizione di ingiustificato vantaggio rispetto all’interlocutore più debole, che sarebbe invece più meritevole di tutele. Bisogna riequilibrare il rapporto tra istituti e utenti sulla base di nuove regole. Siamo in emergenza: il Governo e la Banca d’Italia devono rivedere il meccanismo delle segnalazioni alle Centrali dei rischi della Banca d’Italia e delle banche private. Inizialmente creata per il raggiungimento di un interesse pubblico, la segnalazione viene oggi utilizzata da banche e finanziarie come mezzo di pressione o di estorsione per ottenere sempre più spesso somme non dovute. Va abolito l’art. 50 del Testo Unico Bancario che consente alle banche di ottenere dai Giudici la concessione dei decreti ingiuntivi sulla base della mera attestazione di un Funzionario della stessa banca. Il Governo e la Banca d’Italia devono intervenire per dare attuazione immediata ad un congelamento o sospensione per almeno 2 anni di ogni procedura esecutiva per espropriazione immobiliare il cui titolo esecutivo è fondato su rapporti controversi già oggetto di opposizione in sede giudiziaria, sia civile che penale.
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