martedì 9 maggio 2017

Moneta Nostra: videopresentazione eventi a Roma


Moneta Nostra: appuntamenti a Roma

sabato 6 maggio 2017

Banche: anche a S.Marino ci sarà commissione d'inchiesta

Banche, Pdcs: “Pronto progetto di legge per commissione d’inchiesta”

http://www.dire.it/04-05-2017/119419-banche-pdcs-pronto-progetto-legge-commissione-dinchiesta/

SAN MARINO – Il Pdcs non molla e rilancia la commissione di inchiesta sul sistema bancario con la presentazione di un progetto di legge per istituirla. Dalla sede di via delle Scalette, il segretario Gian Carlo Venturini, il capogruppo Alessandro Cardelli e i consiglieri Teodoro Lonfernini e Pasquale Valentini convocano la stampa per annunciare la prossima iniziativa parlamentare e politica del partito che porta avanti l’azione iniziata con l’esposto consegnato alla Reggenza nell’ultimo Consiglio grande e generale. Dopo la sua diffusione e la bocciatura dell’ordine del giorno per l’istituzione di una commissione di inchiesta che facesse luce sugli interrogativi sollevati nell’esposto, “visto che i chiarimenti richiesti non sono arrivati nelle sedi istituzionali, né da governo, né dalla maggioranza- spiega Venturini- anzi, nelle ultime settimane dubbi e perplessità si sono aggiunti, abbiamo deciso di depositare nei prossimi giorni un progetto di legge che chiede l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per accertare responsabilità politiche e amministrative legate alle recenti vicende che hanno coinvolto il sistema bancario sammmarinese, con particolare riferimento alle vicende Carisp e Asset”.
Gian Carlo Venturini
Il segretario del Pdcs chiarisce poi quali siano gli ulteriori dubbi emersi dopo l’ultima sessione consiliare: “Il 19 aprile scorso- spiega- il segretario di Stato per le Finanze ha consegnato all’Aula il testo della lettera di dimissioni di Nicolino Romito, neo presidente di Cassa di Risparmio”. Eppure “nonostante le dimissioni- prosegue- sembra stia presiedendo le riunioni del Cda dell’istituto“. Se ciò corrisponde al vero, che significato hanno le dimissioni presentate al Consiglio grande e generale?”. E perchè Romito continua a svolgere questo ruolo senza i requisiti ed essendo dimissionario?”. Tutto ciò appare “una presa in giro” del Consiglio grande e generale, ma non solo: “Il bilancio di Cassa di risparmio sembra non sia stato ancora approvato o discusso” e ciò rappresenta un ulteriore elemento di preoccupazione perchè “non è possibile lasciare senza bilancio approvato un istituto importante come Cassa di risparmio”.
Ma il problema non è solo Crrsm, anche Asset rispetto cui il Pdcs si interroga sulle prospettive. Il capogruppo Cardelli ribadisce l’importanza della commissione di inchiesta per fare luce sui tanti elementi da chiarire e sfida il governo sul terreno della trasparenza e della legalità. Inoltre, “non abbiamo problemi ad estendere l’inchiesta a quanto successo anche in passato- manda a dire- ma è importante farla su fatti recenti”. In particolare sul commissariamento di Asset e sulle “fantomatiche dimissioni” del presidente di Crrsm. E su tutta una serie di domande sollevate dall’esposto presentato alla Reggenza: “Tutti i membri di governo ci possono confermare di non aver mai contatti in questi mesi con l’imprenditore Marino Grandoni e i fratelli Confuorti della società Advantage Financial?”. Altro punto su cui si chiedono risposte è quale saranno le soluzioni del governo nel “post Aqr”, le emissioni dei titoli di Stato o prestiti agli organismi internazionali: “Un eventuale intervento del Fmi- stigmatizza il capogruppo- potrebbe essere grave per il sistema, equivarrebbe a commissariare e a mettere in discussione il nostro Stato”. Cardelli conferma infine il deposito del progetto di legge scudocrociato in prima lettura: “Sarà aperto al confronto- assicura- e chiederemo anche ai partiti di maggioranza di poter appoggiare una iniziativa che riteniamo doverosa”.
Pasquale Valentini
Prende quindi la parola Valentini per sottolineare l’importanza del confronto con tutte le forze politiche sulle scelte sul sistema bancario e sulla sostenibilità economica del Paese. “Queste decisioni che si stanno compiendo- manda a dire- purtroppo hanno delle tali conseguenze sulla vita economica e anche sul sistema democratico che non possono non nascere nella condivisione più ampia possibile”. Di fronte alla chiusura di governo e maggioranza, “proponiamo la commissione di inchiesta- prosegue- perchè viene da pensare che le scelte che si andranno a fare non hanno elementi di imparzialità”. Valentini cita poi due fatti “gravi” compiuti dai vertici Bcsm: l’iniziativa con cui hanno segnalato ad Fmi presunte criticità nella ricapitalizzazione di Crrsm, dopo che la delegazione dell’organismo aveva già concluso il suo rapporto. “Ma per chi sta lavorando Banca centrale?”, si chiede il consigliere. Poi le dichiarazioni rilasciare da Wafik Grais, presidente, alla stampa nazionale italiana a Washington sulla centrale rischi e sulla volontà di “bypassare” il modello italiano ed europeo, quando invece “è necessario ricercare la condivisione con Banca d’Italia– rimarca Valentini- e si sta portando avanti un negoziato con l’Ue per essere considerati Paese equivalente”.
Teodoro Lonfernini
Chiude il cerchio Teodoro Lonfernini che chiede conto della delibera del congresso sugli interventi a garanzia dei fondi pensione in Asset e denuncia come siano state usate due misure diverse rispetto a Euro Commercial Bank-Cis. “Perchè- chiede- in quel caso Banca centrale non ha posto il commissariamento?”. Infine marca le distanze da iniziative di altre forze di minoranza: “Non vogliamo ricorrere al tribunale– conclude- vogliamo risposte politiche perché crediamo nella politica“. Qualche risposta alle domande odierne potranno forse arrivare ai consiglieri del Pdcs domani pomeriggio: il segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli, ha infatti convocato tutti i gruppi di minoranza in un incontro per discutere proprio del sistema bancario e finanziario.
04 maggio 2017

giovedì 4 maggio 2017

Banche, ok Commissione Finanze Camera alla bicamerale d'inchiesta

Banche, ok della Commissione Finanze della Camera alla bicamerale d'inchiesta

http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201705041606308988
 Banche, ok della Commissione Finanze della Camera alla bicamerale d'inchiesta

Via libera della Commissione Finanze della Camera al ddl di istituzione della bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario. Il testo resta immutato rispetto a quello licenziato dal Senato. L'approdo in Aula è previsto per il 22 maggio ma dalla presidenza della commissione Finanze è partita la richiesta di anticipare l'esame dell'Assemblea.
I contenuti sono dunque rimasti quelli già definiti a Palazzo Madama e si prevede un orizzonte molto ampio da verificare: "gli effetti sul sistema bancario italiano della crisi finanziaria globale e le conseguenze dell'aggravamento del debito sovrano"; la "gestione degli istituti bancari che sono rimasti coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto e sono stati o sono destinatari, anche in forma indiretta, di risorse pubbliche o sono stati posti in risoluzione"; l'efficacia delle "attività di vigilanza sul sistema bancario e sui mercati finanziari poste in essere dagli organi preposti"; "l'adeguatezza della disciplina legislativa e regolamentare nazionale ed europea sul sistema bancario e finanziario, nonché sul sistema di vigilanza, anche ai fini della prevenzione e gestione delle crisi bancarie".
La commissione d'inchiesta dovrà concludere i propri lavori entro un anno dalla sua costituzione.

mercoledì 3 maggio 2017

Ammissioni interessanti della banca centrale norvegese...

Oslo, 25 aprile 2017: discorso di Jon Nicolaisen, vice-governatore della banca centrale norvegese, all'Accademia delle Scienze e delle Lettere:

"Quando prendi in prestito da una banca, la banca accredita il tuo conto bancario. Il deposito - il denaro - è creato dalla banca nel momento in cui emette il prestito. La banca non trasferisce il denaro da un conto bancario di qualcun altro o da una cassaforte piena di denaro. I soldi prestati dalla banca sono stati creati dalla banca - dal nulla: fiat - "così sia". Il denaro creato dalla banca non scompare quando lascia il tuo conto. Se lo usi per effettuare un pagamento, viene trasferito al conto del destinatario. (...) I soldi dei depositi sono ridotti (...) quando i clienti prelevano contante. Tuttavia, poiché il contante è parte dell'offerta di moneta, l'offerta totale di denaro nell'economia non cambia."

Originale inglese:

When you borrow from a bank, the bank credits your bank account. The deposit –the money – is created by the bank the moment it issues the loan. The bank doesnot transfer the money from someone else’s bank account or from a vault full ofmoney. The money lent to you by the bank has been created by the bank itself –out of nothing: fiat – let it become.The money created by the bank does not disappear when it leaves your account. Ifyou use it to make a payment, it is just transferred to the recipient’s account. (...) Deposit money is (...) reduced when customers withdraw cash. However, since cash is part of the money supply, the total money supply in theeconomy does not change.

https://www.bis.org/review/r170426d.pdf

lunedì 17 aprile 2017

Banchieri ladroni e sovranità istantanea


Banche : il problema - che il pubblico non riesce a vedere - e la soluzione
di Marco Saba, IASSEM, 18 aprile 2017


L’intuizione popolare capisce che esistono vari problemi nelle banche. In particolare, elenchiamo i punti già compresi:

1 – Aumento esponenziale delle cause contro le banche nei Tribunali italiani, per usura, anatocismo, etc.;

2 – Casi di cronaca dove – all’estero – grandi banche sono state condannate a pagare multe salatissime e i banchieri sono stati condannati a pene detentive (Islanda e Spagna);

3 – Caduta verticale delle quotazioni in borsa delle azioni bancarie;

4 – Restrizioni al credito imposte da fantasiose regole inventate alla Banca dei Regolamenti Internazionali di Basilea, creatura del nazismo e del fascismo e nata nel 1930, da sociopatici travestiti da banchieri (Basilea 1, 2, 3, etc.);

5 – 4mila casi di suicidi per motivi economici e statisticamente segretati dal governo italiano;

6 – Mancata ripresa economica nonostante migliaia di miliardi di euro bruciati dalla BCE per aiutare gli amici degli amici;

7 – Crescita del malcontento in Europa, dopo la Grecia e il Brexit, e voglia di uscire dall’Euro-lager che contagia anche la stessa Germania;

8 – Consapevolezza che gli ultimi governi italiani, da Monti in poi, sono stati decisi dalla finanza in un clima di “rubi chi può”: hanno legislato scandalosamente a favore delle banche prima che venga eletto un governo legittimo che, si spera, fermerà questa macabra giostra,

9 – Varie banche sono state date per insolventi;

10 – Il governo impudicamente trova ritualmente decine di miliardi per “salvare” le banche e “dannare” i contribuenti.


I dati tecnici empirici

Ma quello che manca, fondamentalmente, è la comprensione tecnica del trucco con cui il sistema “ruba ai poveri per dare ai ricchi” e “privatizza i profitti socializzando le perdite”. Vi do degli indizi:

1 – In varie assemblee bancarie dal 2014 ad oggi, prima da solo e poi anche con altri, ho denunciato che le banche creano denaro fuori bilancio per centinaia di miliardi l’anno;

2 – Non esiste uno studio di settore che analizza la redditività della banca centrale né quella delle banche commerciali;

3 – Non esiste un catasto del denaro creato dalle banche, mentre esiste per gli immobili e per le azioni e obbligazioni (Borsa);

4 – Ne consegue che tutto il denaro nei depositi bancari, ad oggi, viaggia in nero e non è possibile risalire alla singola banca che l’ha creato “fuori dai libri”;

5 – Non esiste una legge che disciplina la creazione di denaro scritturale (elettronico) se non per le sole monetine e banconote;

6 – Il pubblico crede che il denaro bancario sia contante e legale (vero) ma le banche lo considerano “pagabile a vista”, come la scritta che campeggiava sulle banconote nel secolo scorso;

7 – Ne consegue che le passività da denaro in circolazione nei bilanci bancari sono false e inevase perché non trovano – e non vogliono trovare, ad oggi – una corrispondente voce attiva nel bilancio dello Stato (“banconote in circolazione” e “debiti verso clientela”);

8 - Ulteriore corollario è che queste passività abbassano fittiziosamente i profitti e quindi si verifica il paradosso per cui chi crea denaro e depositi dal nulla possa rivelarsi… insolvente !

9 – Le banche che espongono false perdite nei bilanci ottengono rimborsi fiscali dallo Stato, danneggiando ulteriormente l’erario;

10 – I bilanci falsi delle banche vengono certificati dai “Revisori legali” autorizzati, il cui albo è gestito dalla CONSIP.


La soluzione sta nel ragionare

Non volendo togliervi il gusto di meditare, vi lascio trarre le logiche conclusioni da queste prime evidenze confidando nella vostra intelligenza intuitiva ancorché non addestrata nel merito. Ulteriori ispirazioni le trovate nella pagina Facebook MONETA NOSTRA: http://facebook.com/monetanostra

Per dieci minuti di sano divertimento, leggete le gustose dichiarazioni della Banca d’Italia sulla prospettata tassazione della creazione di denaro da parte delle banche: https://iassem.blogspot.it/2017/03/forensic-evidence-risposta-della-banca.html


venerdì 14 aprile 2017

Tutti contro tutti: MIMANDARAI3, SOS Utenti, SDL Brescia



E mentre guardate questo video di 65 minuti, nello stesso tempo i banchieri italiani hanno creato - in nero ed esentasse - 222milioni600mila euro...

MONETA NOSTRA – Marco Saba ne parla a "Senza Filtro"

MONETA NOSTRA – Marco Saba ne parla in un episodio di Senza Filtro
SENZA FILTRO – Episodio 23 – 12-04-2017
Marco Saba – Moneta Nostra
http://www.ilmioprimoministro.it/moneta-nostra-marco-saba-ne-parla-un-episodio-senza-filtro/

In questa puntata Marco Saba, presidente dell’Istituto di Alti Studi sulla Sovranità Economica e Monetaria, espone il progetto MONETA NOSTRA.


Nella trasmissione Marco ci spiega come si possono pagare i debiti creando MONETA SCRITTURALE, ovvero agendo in maniera paritaria agli istituti bancari, che di fatto creano moneta solamente scrivendo un numero sui propri registri, valore che poi viene accreditato all’utente che diviene debitore dell’istituto.

Nella trasmissione viene quindi esplicitata una proposta di soluzione per chi è indebitato con diversi enti e che potrebbe risolvere la propria situazione, pagando il debito con euro scritturali.

Questa soluzione, che sfrutta il vuoto giurisprudenziale che dovrebbe regolare la materia della creazione monetaria e della sua proprietà all’atto dell’emissione, può essere adottata sia dai singoli cittadini che dai COMUNI.
Il governo cittadino, a detta di Saba, che si rende disponibile con il suo team a fornire eventuali aiuti, potrebbe usare le conoscenze di MONETA NOSTRA per appianare i propri debiti verso istituti bancari, oppure per avere la possibilità di autofinanziamento delle proprie attività, in accordo con gli stessi istituti bancari, che a questo punto dovrebbero “solo” assolvere alla loro funzione primaria, quella di istituzioni di intermediazione finanziaria.

Durante la conversazione Marco fa degli accenni anche al Bitcoin e alle monete criptodigitali in genere, facendo intendere la bontà del software Bolckchain e la possibilità di integrarlo ad ulteriori sistemi ancora migliori, in un prossimo futuro.
Interessantissime nozioni e considerazioni tutte da ascoltare.