mercoledì 22 gennaio 2014

Hervè Falciani: MEGA INDAGINE EUROPEA SUL SISTEMA BANCARIO

Passaparola - La corruzione è un sistema - Hervè Falciani

Guarda il video
(07:30)
hervefalciani.jpg
"Avrete forse sentito parlare della lista "Lagarde", della corruzione ai più alti livelli del governo greco, o ancora della lista "Falciani". Però non sapete che dietro questi nomi si nasconde la più grande ostruzione giudiziaria della storia europea." Hervé Falciani, la "talpa" che ha sottratto dalla banca svizzera HSBC le informazioni su 400.000 conti di potenziali evasori.

"Un saluto agli amici del Blog di Beppe Grillo, sono molto contento di potere partecipare a quello che fate tutti, siete un esempio di attività e di iniziativa
per tutta l'Europa, io spero che avremo diverse occasioni di lottare tutti insieme perché il nostro mondo sia un po' migliore.
Ho lavorato per diversi anni per una delle più grandi banche del mondo, a Montecarlo, in Svizzera e in altri posti, li dovreste conoscere... sono i paradisi fiscali.
Qual è il legame fra le nostre banche e questa finanza grigia? E' il denaro, passa da banca a banca e da Paese a Paese. Per noi, un prestito nel nostro Paese si può decidere stando all'estero, senza esserne consapevoli.Tutto dipende dalle garanzie bancarie, le quali si trovano in maggior parte fuori dall'Italia. Se il vostro datore di lavoro ha bisogno di un prestito che dipende da una garanzia all'estero; il vostro lavoro, la vostra casa dipenderanno all'estero.
Partecipavo ai progetti strategici che permettono a queste banche di continuare ad essere ancora più segrete. Sono le cosiddette banche private al centro di questa parte oscura, che pochi conoscono e di cui quindi capiscono ancora meno l'importanza. Private perché protette dai nostri sguardi e dal nostro controllo.
Avrete forse sentito parlare della lista "Lagarde", della corruzione ai più alti livelli del governo greco, o ancora della lista "Falciani". Però non sapete che dietro questi nomi si nasconde la più grande ostruzione giudiziaria della storia europea. Queste liste, e molte altre informazioni, le ho trasmesse io stesso cinque anni fa, però ignorate, l'Italia e numerose giustizie del mondo sono state private della maggior parte di queste informazioni; private di un chiarimento sui meccanismi dell'opacità finanziaria. Dal maggio scorso si è aperta un'inchiesta, che per una volta s'interessa non solamente ai corrotti, ma al sistema stesso. In qualche mese, in Francia e in Spagna, gli investigatori lavorando in équipe, hanno raccolto le prove per perseguire non solamente le banche locali installate in ogni paese, ma anche la casa madre in Svizzera. Magistrati di altri Paesi sono sul punto di unirsi a questa causa. Se vi parlo d'occasione unica e d'equipe internazionale di investigatori, è perché per cambiare il corso delle cose bisogna unirsi in rete. Perché quando un elemento della rete è ostacolato, gli altri aggirano l'ostruzione e la rete continua a funzionare.
Abbiamo un'occasione unica per invertire il corso della corruzione. Mi rivolgo a voi in questo inizio 2014, Perché almeno un giudice italiano contatti il suo omologo francese, il giudice Van Ruymbeke, o il suo omologo spagnolo il giudice Ruz. Ognuno di loro è il migliore nel suo Paese nella lotta contro la corruzione. L'Italia ha un grande ruolo da giocare, per la sua storia di lotta contro la mafia e la corruzione. E' un'occasione da non perdere.
Da cinque anni collaboro con le giustizie del mondo intero perché ho potuto recuperare prove a sufficienza perché agissero. Grazie a questo lavoro fatto insieme a numerosi specialisti membri d'associazioni, funzionari di dogana, del fisco, della Guardia di Finanza che abbiamo elaborato un progetto pragmatico per finirla con tutto questo. Consiste nel riunire le transazioni tra le banche senza preoccuparsi delle persone, senza bisogno di rivelare i beneficiari delle transazioni.
Riunendo solamente le informazioni senza identità, queste diventano disponibili ad un gran numero di esperti che potrebbero ricercare e dissuadere le malversazioni. Già permettere la condivisione di un'informazione significa lottare contro l'impunità e fare retrocedere l'ombra. Per una volta non saremo noi cittadini ad essere sorvegliati, ma le banche. Tutto può cominciare da una banca che accetti di delegare una parte del suo lavoro di vigilanza ad un'entità autonoma, finanziata dal cittadino. Per la banca sarà un risparmio, quindi un vantaggio concorrenziale verso le altre che rifiuteranno di parteciparvi.
Sappiamo che in Vaticano Papa Francesco ha già intrapreso la riforma del suo sistema finanziario, Lo IOR, Istituto Opere di Religione. potrebbe essere la prima banca ad integrare questa rete di condivisione delle informazioni. Che valore simbolico avrebbe questa scelta! Un simbolo all'altezza del suo impegno.
Noi italiani, noi spagnoli, ma potrei dire noi francesi o noi greci, abbiamo abbandonato la nostra democrazia. Le elezioni europee ci danno l'occasione per trattare il problema dall’alto.
In Spagna e in Francia siamo già in tanti a riunirci per portare avanti il progetto di controllo
finanziario che può svilupparsi con o senza l'Europa, ma che vincerebbe sicuramente se sostenuto a livello europeo. Movimenti di cittadini di diversi Paesi, gli Indignados, il Partito X spagnolo e numerose associazioni, sostengono già questo progetto. Sta a noi portarlo al Parlamento europeo.
E' la nostra occasione fra 5 mesi per ritrovare la base di una democrazia.
Che la Grecia ci ricordi che la democrazia è possibile combattendo la corruzione.
L'importante è di passare parola su tutte le cose che possono essere utili nella giustizia e nel voto, l'opportunità di votare per un partito che non ha un'organizzazione gerarchica dove tutte le persone
hanno la libertà di espressione è questo il messaggio più importante che deve continuare a passare, di non essere sottomessi a un partito e che i deputati devono essere indipendenti perché tutti rappresentano il popolo e non un partito.
Passate parola"