martedì 27 agosto 2013

GOLDMAN SACHS: IL CASO FABRICE TOURRE

LA FARSA DEL CASO FABRICE TOURRE


Trovo ridicolo, oltre che ipocrita il fatto che la stampa internazionale si stia accanendo contro il Fabrice Tourre, l’ex dipendente di Goldman Sachs, ritenuto uno degli artefici delle pratiche scorrette e ad alto rischio legate alleCollateral debt obligations (CDO), ossia complessi titoli obbligazionari garantiti spesso dai mutui subprime.
Si vuole a tutti i costi cercare un capro espiatorio di questa finanza internazionale perversa e criminale, finanza che di certo non è gestita da un trader sconosciuto e senza tante responsabilità.
Tutti i vertici delle principali banche d'affari internazionali andrebbero messi sotto processo ed arrestati per crimini contro l'umanità, dovuti alle crisi economiche che hanno generato, ma di fatto non ci sono colpevoli di alto rango.
E' inaccettabile che l'economia reale crolli a causa di strumenti finanziari deregolamentati e nessuno ne paghi le conseguenze, facendo si che finanza continui ad essere un crimine senza colpevoli.
Non troverete mai i manager di certe banche d'affari, quali Barclays, Citigroup, JP Morgan, Nomura, UBS finire in galera per reati di frode per il semplice fatto che si giungerà sempre ad un patteggiamento.
Proprio per fatti connessi al caso Tourre la Goldman Sachs, accusata difrode per aver creato e venduto prodotti collegati a mutui subprime (rilasciando informazioni inesatte e omettendo fatti chiave), stipulò nel 2010 un accordo non da poco, ossia pagare una multa da 550 milioni di dollari per chiudere il contenzioso, la cifra più elevata mai sborsata da una banca americana per chiudere un accordo extragiudiziale.
Tourre resta quindi il solo accusato del processo che si è aperto la scorsa settimana al tribunale di Manhattan, rischiando non di certo di finire in galera, ma semplicemente di dover pagare ingenti risarcimenti e di essere interdetto dal mondo della finanza.
Se quindi queste banche internazionali, che stampano denaro ex nihilo, possono patteggiare qualsiasi reato scoperto dalla S.E.C. (la Consob americana che dovrebbe vigilare sulla sull'operato degli istituti di credito) credo sia utopistico pensare di poter vedere colpevoli di alto rango finire in manette.

Salvatore Tamburro

Svizzera: trovato morto manager del gruppo Zurich

Svizzera: trovato morto Pierre Wauthier, manager del gruppo Zurich

Svizzera: trovato morto Pierre Wauthier, manager del gruppo Zurich
(ASCA) - Roma, 27 ago - Il direttore finanziario di Zurich Insurance Group, Pierre Wauthier, e' stato trovato morto stamattina nella sua abitazione di Zurigo, come ha comunicato il gruppo assiucurativo in una nota. Gli accertamenti della polizia svizzera sono in corso e per ora non sono state rese note le cause del decesso. L'amministratore delegato della compagnia assicurativa svizzera, Martin Senn, ha espresso, la propria ''tristezza'' per la scomparsa del manager. Wauthier, 53 anni, lavorava per Zurich Insurance dal 1996. Nel 2011 era stato promosso alla guida del ramo finanze di Zurich. Dopo la laurea in economia alla Sorbona aveva iniziato la sua carriera di manager nella compagnia assicurativa Kpmg. La Zurich ha comunicato contestualmente che la direzione ad interim del ramo finanze sara' affidata a Vibu Sharma, un manager del gruppo. Alla fine di luglio un altro manager, il capo di Swisscom Carsten Schloter, era stato trovato morto nella sua abitazione. red/lus