Deutsche Bank, tra i primi player globali del credito, avrebbe erogato diversi miliardi di dollari di prestiti alle banche dal 2008 senza indicarne a bilancio l'effettiva natura e dunque i rischi connessi.
Secondo quanto ricostruito dall'agenzia Bloomberg, la più grande banca della Germania avrebbe concesso enormi aperture di credito a banche di Brasile e Italia, facendo in modo che le transazioni delicate scomparissero dal bilancio-

In particolare prestiti facili per 2,5 miliardi di euro (3,3 miliardi dollari) concessi alla banca italiana Monte dei Paschi di Siena e al Banco do Brasil avrebbero rivelato una tecnica che consentiva al gruppo tedesco di "oscurare" le banche destinatarie delle linee di credito. La stessa tecnica sarebbe stata utilizzata anche per un prestito alla banca franco belga Dexia concesso poche settimane prima del salvataggio pubblico.
In totale, le somme "sospette" sono pari a 395,5 miliardi di euro, che - secondo un funzionario interno sentito da Bloomberg - sarebbero state indicate a bilancio in modo diverso dalla loro effettiva natura. L'ammontare sarebbe emerso per la prima volta nell'aprile scorso, quando la banca si è adeguata ai nuovi standard internazionale di trasparenza: in totale, i 395,5 miliardi corrispondono a circa il 20% del totale degli attivi del gruppo, pari a oltre 2mila miliardi di euro.
Una portavoce di Deutsche Bank, Kathryn Hanes, ha risposto dicendo che il gruppo tedesco segue regole di accounting "meticolose, conservative e rispettose dell'effettiva natura delle diverse voci".