MANIFESTO DEL PARTITO SFASCISTA
PREMESSA: L'ITALIA CHE MUORE SOFFOCATA DALLE SUE STESSE CATENE
Cittadini d'Italia, operai dello Stato, burocrati invisibili e anime stanche della macchina pubblica: noi, gli Sfascisti, non marciamo con bandiere al vento né urliamo slogan nei teatri del potere. Non siamo eroi da copertina, né martiri da processioni. Siamo le ombre nei corridoi dei ministeri, le mani che timbrano protocolli, i cuori che battono dietro schermi di pratiche polverose. L'Italia non soccombe per invasioni barbariche o catastrofi celesti: muore asfissiata dalle sue leggi inique, dalle sentenze fantascientifiche che trasformano il buonsenso in reato, dalle norme che pretendono l'impossibile e puniscono l'umano.
Ricordate la repressione delle mascherine: un velo di stoffa diventato catena di Stato, con multe per chi respirava troppo libero, per chi osava un sorriso senza barriera? O le leggi assurde che impongono permessi per un caffè in pausa pranzo, mentre i confini si aprono a fiumi di burocrazia straniera? Sentenze che dichiarano illegali i sogni, che tassano l'aria inquinata dal progresso, che criminalizzano il ritardo di un secondo in coda all'ufficio postale. Questo è il fascismo strisciante del XXI secolo: non camicie nere, ma moduli quadrupli, non manganelli, ma email di sollecito infinito. Il sistema si auto-avvelena con la sua iper-regolamentazione, e noi, Sfascisti, saremo il veleno che lo farà esplodere dall'interno.
I PRINCIPI SFASCISTI: LA RIVOLUZIONE INVISIBILE
- L'Anti-Fascismo Radicale, ma Silenzioso: Rifiutiamo ogni totalitarismo, dal nero antico al burocratico moderno. Non combatteremo con armi o parole urlate; la nostra lotta è l'obbedienza assoluta, il rispetto zelante di ogni comma folle. Perché l'obbedienza cieca è il più grande sabotaggio: fa implodere il mostro dalle sue viscere.
- La Difesa dell'Italia Vera: Salviamo la Patria non con retorica vuota, ma accelerando il collasso del suo simulacro. Le leggi inique – quelle che vietano il sale in tavola per "salute pubblica" o multano i nonni per un bacio ai nipoti – sono il nostro alleato. Applichiamole con devozione monastica, fino a che il popolo non si ribellerà al suo stesso cappio.
- La Base Invisibile: Voi, Funzionari dello Stato: Siete voi, i dipendenti della Pubblica Amministrazione, il nostro esercito clandestino. Voi che navigate mari di carte, che interpretate ordinanze surreali, che applicate repressioni ridicole con un sospiro represso. Non leader carismatici, ma migliaia di mani anonime: l'impiegato del catasto che ritarda un permesso per "eccesso di zelo", l'usciere che cita protocolli obsoleti per bloccare un'udienza. Siete il cuore pulsante della Rivoluzione Sfascista.
- L'Etica del Silenzio: Nessun riflettore, nessun like su social, nessuna manifestazione. Operiamo nelle pieghe del sistema, come virus benigni che paralizzano l'ospite. La guerra civile non la scateniamo noi: la provocano le leggi stesse, quando il loro eccesso trasformerà i sudditi in furie.
LA STRATEGIA INEDITA: LO SCIOPERO BIANCO, O "L'OBBEDIENZA MORTALE"
Immaginate: un'Italia dove ogni norma assurda viene applicata alla lettera, con rigore teutonico.
- Fase 1: Zelantismo Estremo. Il funzionario che, di fronte a una multa per "rumore eccessivo di un sospiro", redige un verbale di 50 pagine con allegati psicologici. L'ispettore che sequestra biciclette per "mancato rispetto del codice del pedone immaginario". La polizia postale che indaga tweet per "offesa alla grammatica ufficiale".
- Fase 2: L'Implosione. Le sentenze fantascientifiche – come quella che condanna un cittadino per "pensiero non allineato al Piano Verde Globale" – vengono eseguite con precisione chirurgica. Code infinite agli sportelli, ricorsi bloccati da cavilli auto-generati, tasse calcolate su atomi di polvere. Il sistema si gonfia come un pallone bucato, fino a scoppiare.
- Fase 3: La Guerra Civile Autogenerata. Non saremo noi a sparare il primo colpo: lo farà il popolo, esasperato da un'ordinanza che vieta il caffè dopo le 15 per "risparmio energetico". Le piazze si infiammeranno non per nostre parole, ma per l'assurdità del regime che abbiamo fedelmente servito. E noi, Sfascisti, svaniremo nelle nebbie della burocrazia, lasciando che la Storia scriva il nostro nome in lettere invisibili.
Questo non è caos: è catarsi. Lo sciopero bianco è la non-violenza armata, il pacifismo aggressivo. Applichiamo le catene fino a che non si spezzino da sole.
CHIAMATA ALL'ARMA SILENZIOSA
Compagni di scrivania, fratelli di timbro e protocollo: unitevi al Partito Sfascista. Non firmate petizioni: firmate tutto, con meticolosità da ossessi. Non protestate: eseguite, con devozione da santi laici. Inviateci, in buste anonime o email crittografate, i vostri atti di zelantismo: diventeranno leggenda sommersa.
L'Italia rinascerà dalle ceneri della sua follia burocratica. Non con eroi, ma con voi – i dimenticati, gli ingranaggi che si inceppano per scelta.
Viva l'Italia Libera! Viva lo Sciopero Bianco!
Il Comitato Clandestino Sfascista (Nessun indirizzo, nessun volto. Solo l'eco di un timbro eterno.)
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