sabato 21 maggio 2016

L'Alta Svendita dell'Italia giunge al capolinea

marxxxi

Si prepara la più grande distruzione economica dell'Italia

di Pasquale Cicalese

“Qualora il finanziamento sia già garantito da ipoteca, il trasferimento successivamente condizionato all’inadempimento, una volta trascritto, prevale sulle trascrizioni e iscrizioni eseguite successivamente all’iscrizione ipotecaria”. Comma 4 articolo 2 Decreto Legge n° 59 del 3 maggio 2016

Si lamentano, i banchieri, perché manca la retroattività del decreto. Ma come, dicono, per la risoluzione di Popolare Etruria e il relativo bail in si è attuata la retroattività e sulle norme riguardanti il recupero crediti no?
Basta leggere il comma di cui sopra, per capire che si è trovata la quadra. E’ il patto marciano, vale a dire il trasferimento al creditore di beni del debitore qualora quest’ultimo sia inadempiente dopo tre rate. Ti tolgono tutto, capannoni, macchinari, scorte di magazzino, seconde case, ecc. Ti lasciano solo la casa di residenza. Il patto marciano può essere infilato in un nuovo contratto tra debitore e creditore.
Il gioco è semplice: la banca chiama l’imprenditore a cui ha dato un fido e gli dice di ricontrattare tutto altrimenti glielo toglie. L’imprenditore è costretto ad accettare e a firmare le nuove condizioni. Se dopo sei mesi non paga le rate gli sequestrano tutto, senza lo strumento dell’ipoteca, per la qual cosa si dovrebbe passare da un procedimento giudiziario.  Sarebbe automatico.