venerdì 4 luglio 2025

Morti improvvise: siamo sicuri che Bruto abbia assassinato Giulio Cesare ?

Il Grande Dibattito: Bruto e le Coltellate a Cesare – Una Semplice Casualità?



Tutti conosciamo la storia: il 15 marzo del 44 a.C., Giulio Cesare viene pugnalato a morte da un gruppo di senatori romani, capeggiati dal suo amico Bruto. La versione ufficiale ci racconta che Cesare morì per le ferite da coltello. Ma siamo davvero sicuri? Dopotutto, come ci insegnano certi dibattiti moderni, correlazione non implica causalità. E se Cesare fosse morto per altre cause proprio mentre veniva pugnalato? Magari un infarto scatenato dalla paura di essere tradito, o forse una crisi dovuta a una condizione preesistente? In questo pezzo satirico, useremo la stessa logica spesso impiegata per negare il legame tra vaccini e morti improvvise per sostenere che Bruto non sia colpevole di assassinio, ma solo di vilipendio di cadavere.Dubbi sulla Causa della MorteSì, è vero, Cesare fu pugnalato ripetutamente, ma questo non dimostra che le coltellate siano state la causa diretta della sua morte. Come direbbero certi esperti di oggi, "solo perché è morto dopo essere stato pugnalato, non significa che sia morto a causa delle pugnalate". Potrebbe esserci un’altra spiegazione, qualcosa di più naturale e meno scontato. Ad esempio, immaginiamo che Cesare avesse un cuore debole: lo shock di vedere Bruto, il suo fidato amico, alzare il pugnale potrebbe avergli provocato un infarto fatale. In questo caso, le coltellate sarebbero state solo un dettaglio, un evento collaterale che ha avuto luogo mentre il suo cuore cedeva.
Oppure, consideriamo un’ipotesi ancora più intrigante: Cesare potrebbe essere stato già malato, magari affetto da una patologia silenziosa che lo stava consumando. Le pugnalate? Una semplice coincidenza temporale, come un temporale che scoppia durante un picnic già rovinato. Secondo il dottor Stabbington, un’autorità (immaginaria) in materia di decessi storici, "Non abbiamo prove definitive che le ferite da coltello siano state letali. Potrebbe essere stato un attacco di panico, o magari un’intolleranza improvvisa al vino servito quella mattina al Senato."Assassinio o Vilipendio di Cadavere ?Se Cesare fosse morto per cause naturali – un infarto da paura o una malattia nascosta – prima o durante l’attacco, allora cosa ha fatto davvero Bruto? Non ha assassinato nessuno, questo è certo. Al massimo, ha compiuto un gesto irrispettoso verso un corpo già privo di vita. Immaginatevi la scena: Cesare crolla a terra, stroncato dal terrore, e Bruto, ignaro, continua a pugnalarlo. Non è omicidio, è vilipendio di cadavere! In un tribunale moderno, il giudice potrebbe dire: "Signor Bruto, lei è accusato di aver danneggiato un corpo già deceduto. Un reato minore, niente di più." E Bruto, sollevato, potrebbe replicare: "Grazie, temevo di passare per un assassino!"L’Influenza dei Vaccini sul Ragionamento GiuridicoQuesto approccio, che mette in dubbio la causalità diretta e cerca spiegazioni alternative, può sembrare assurdo se applicato all’assassinio di Cesare. Eppure, è lo stesso tipo di logica che vediamo spuntare nei dibattiti odierni, soprattutto quando si nega la connessione tra vaccini e morti improvvise. La tendenza a ignorare l’evidenza più ovvia a favore di teorie fantasiose potrebbe avere radici profonde, magari nei danni causati dalle vaccinazioni infantili che i giuristi moderni hanno subito da piccoli. 
Se possiamo dubitare che un vaccino causi un evento avverso, perché non dubitare che una pugnalata causi la morte? Forse Bruto, con il suo coltello in mano, era solo un pioniere dello scetticismo contemporaneo, un uomo in anticipo sui tempi. Chissà, magari oggi sarebbe un avvocato difensore di successo, o un magistrato in carriera, specializzati nel seminare il dubbio là dove tutti vedono solo certezze...

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