domenica 16 luglio 2023

Spiegazione del Programma Economico e Finanziario del Fronte di Liberazione Nazionale

 

Spiegazione del Programma Economico e Finanziario del Fronte di Liberazione Nazionale

La parte determinante del programma del FLN, essenziale per rinnovare il paese, è quella dei fondamenti del sistema economico e finanziario perché rinnova e salvaguardia il patrimonio della nazione con un occhio di riguardo per la sua salute. Sotto si commenta riga per riga il programma suddetto.

SEZ. II – FONDAMENTI DEL SISTEMA ECONOMICO E FINANZIARIO

18) Stante la frode dell’attuale emissione monetaria, mal contabilizzata, l’Italia sospende i rapporti con le autorità di Francoforte e Bruxelles: Banca Centrale Europea, Commissione Europea e Parlamento (vedi sotto punto 26);

Questo punto riguarda la frode contabile dell’attuale creazione monetaria che parte dal presupposto che le cifre monetarie create e spese vadano a generare UN PASSIVO corrispondente nei flussi di cassa – senza l’attivo corrispondente – generando così flussi negativi di cassa. Per capire questo punto è utile ricordare come la creazione di denaro (AM-Lire), ancorché non a corso legale, come oggi quello bancario, era contabilizzata come afflusso di cassa nei bilanci dell’AFA (Allied Financial Authority), l’autorità che creava e spendeva le AM-Lire in Italia dal 1943 fino all’avvento di Luigi Einaudi. In sostanza, tutto il capitale creato dal nulla dalle banche oggi sparisce contabilmente pur rimanendo nei conti accentrati delle banche da cui poi viene occultamente riciclato. Questo sistema è stato già più volte inutilmente segnalato alle autorità senza che venisse preso alcun provvedimento come a voler lasciar intendere che… a lor signori va bene così! In realtà questo magheggio contabile rappresenta una vera e propria enorme tassa (il signoraggio occulto) che vale circa 1.500 miliardi di euro l’anno. A questo si sommano le tasse e gabelle  che lo Stato pretende ignorando i suoi doveri costituzionali. Se fosse cosa nota e studiata, ovviamente, chiunque arriverebbe alla conclusione che il problema deve essere risolto da ieri!

19) Creazione di denaro nazionale a corso legale da parte del Tesoro, contabilizzato nelle entrate di cassa, ed attribuzione delle somme necessarie per concambio pro bono col vecchio euro e copertura economica delle leggi parlamentari e delle direttive governative, approvate dal parlamento, e del bilancio dello Stato (spese che verranno registrate come uscite di cassa);

La soluzione proposta diventa quindi logica: restituzione al Tesoro nazionale del potere di creazione monetaria, contabilizzato come afflusso di cassa, e concambio alla pari col vecchio euro ancora in circolazione, accumulando quindi una scorta di euro che permetterà di saldare nel tempo il debito pubblico IN EURO (una parte del debito è stato fatto sottoscrivere da governanti “allocchi” in moneta fuori dall’area euro e questo verrà arbitrato o deciso in tribunale). Le spese effettuate dal tesoro, ovviamente, vengono poi registrate come deflusso di cassa, sicché quando il denaro finisce, il Tesoro non può che andare a zero – non può andare sotto zero – e ne creerà di nuovo  – esattamente come faceva l’AFA che “liberò” l’Italia – ma seguendo le disposizioni del parlamento e del governo. E’ da notare che questa è l’unica possibilità concreta per ottenere sempre un pareggio di bilancio.

20) Ritiro del vecchio euro bancario e sostituzione col denaro nazionale a corso legale;

Al lancio della nuova moneta nazionale, gli euro in circolazione vengono sostituiti. Spetterà alle banche versare gli euro in un conto del Tesoro che provvederà a rifornirle della nuova moneta. Tutti i conti correnti saranno nella nuova valuta nazionale e verranno garantiti al 100% (tecnicamente, i conti saranno segregati ovvero svincolati dalla sorte della banca e non ci sarà più bisogno del Fondo interbancario di tutela dei depositi).

21) Saldo del Debito Pubblico tramite gli euro ritirati col concambio;

Gli euro ritirati verranno utilizzati per saldare il vecchio debito pubblico rimborsabile in euro.

22) Eliminazione di tutte le tasse e gabelle non più necessarie per via del punto 20;

Le tasse sono state inventate nel quadro di un antico accordo criminale non scritto tra le istituzioni e la cupola bancaria, per spartirsi i frutti dell’ignoranza del pubblico. Le tasse si eliminano perché il gettito fiscale è sostituito dall’esercizio della sovranità monetaria (LEX MONETAE). Una volta che in Italia la moneta a corso legale diventa quella nazionale creata dal Tesoro, gli euro delle tasse non saranno più necessari per pagare le spese dello Stato. Inoltre, eliminando le tasse si elimina la prima causa d’inflazione dei prezzi (l’aumento dei costi) dei beni e servizi che – senza IVA, IRPEF e quant’altro – raggiungeranno prezzi al pubblico più accessibili. L’eliminazione delle tasse in sostanza si tramuterà – almeno – in un raddoppio del potere d’acquisto dei salari odierni di tutti i lavoratori, sia per il settore privato che per la Pubblica Amministrazione (PA). Gli imprenditori non avranno più bisogno di escogitare sistemi bizantini per evadere il fisco e portare il denaro all’estero. Tutti coloro che nel loro programma politico menzionano ancora qualsiasi tassazione, ancorché fosse dell’1%, o ignorano la realtà o la manipolano.            

23) Annullamento di tutti i debiti pregressi tra banche e Pubblica Amministrazione e vicecersa.

Con l’entrata in vigore della riforma, si riparte da zero poiché i bilanci delle banche e della PA sono viziati dall’errore contabile e sarebbe troppo oneroso ricostruirli storicamente al centesimo.

24) Il sistema bancario, dopo il concambio, non potrà creare depositi non coperti al 100% dal denaro nazionale prestato all’uopo dal Tesoro. Le Banche diventano davvero intermediarie e non più zecche contabilmente clandestine;

Qui si bonifica il sistema obbligando le banche a fare il lavoro dichiarato: prestare soldi che prendono in prestito dal Tesoro, non che creano dal nulla usurpando la sovranità monetaria della nazione. Si rovescia così, emendandolo, il rapporto tra popolo sovrano e banca.

25) Annullamento di tutti i debiti privati in corso con la PA e il sistema bancario con la rottamazione del relativo contenzioso giudiziario eventualmente in essere;

Tutti i debiti dei  privati nei confronti della P.A. e del sistema bancario verranno annullati una tantum a riparazione di quanto subito finora dal popolo. Se includiamo gli ultimi tre anni sarebbe già più che sufficiente… La misura permette anche di snellire notevolmente l’attività giudiziaria che, alla luce del falso contabile, appare indubbiamente surrettizia e persecutoria nei confronti di chi la moneta dal nulla non la crea…

26) Sospendiamo l’adesione ai trattati europei fino a quando non vengono risolti due punti essenziali:

1) Accertamento della frode nel meccanismo di contabilizzazione della creazione monetaria bancaria (BCE, SEBC, banche vigilate);
2) Accertamento dell’attuazione unanime di tutti i Paesi UE del Trattato ONU di Bando delle Armi Nucleari entrato già in vigore e vincolante dal 22 Gennaio 2021 (Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons, TPNW);

Questo è un punto importante poiché le istituzioni europee attuali sono anch’esse viziate dalla malacontabilità bancaria e devono esserne emendate, ovvero corrette, altrimenti diventano un pozzo senza fondo che sappiamo bene a beneficio di chi.

Inoltre, le ricadute radioattive dell’industria nucleare, propedeutica alle bombe, attaccano il nostro sistema immunitario rendendolo impotente davanti alle malattie anche più banali, come quelle respiratorie. Le bombe atomiche in Europa, oltreché renderci un obiettivo potenziale come sta succedendo con la guerra in Ucraina, sono già proibite dal Trattato ONU sottoscritto da oltre 50 nazioni (quando un trattato ONU è firmato da oltre 50 nazioni diventa vincolante) che le vieta e che per ora è stato dimenticato nel trambusto della sperimentazione coatta di massa della “vaccinazione” mRNA.

27) Interverremo affinché la Sovranità sulla moneta sia riconosciuta quota e parte della sovranità popolare e che questo venga sancito nella Costituzione Italiana. Interverremo sulla Convenzione del 1894 fra Banca d’Italia e Stato. Il servizio di Tesoreria dello Stato deve essere svolto dallo Stato.

È importante che la norma che attribuisce la sovranità monetaria al Tesoro, nel rispetto della rappresentanza del popolo, sia consolidata in Costituzione affinché nel futuro non si ripetano gli errori del passato. Nella Costituzione attuale la sovranità monetaria è solo accennata come potere statuale in contrapposizione alle Regioni nell’art. 117: [Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie:  (…)
e) moneta, tutela del risparmio e mercati finanziari; tutela della concorrenza; sistema valutario; sistema tributario e contabile dello Stato; armonizzazione dei bilanci pubblici; perequazione delle risorse finanziarie;]

Convenzione tra  Banchieri e Stato:

“Il servizio di tesoreria per conto dello Stato è svolto dalla Banca d’Italia fin dal 1894. L’affidamento è stato prorogato da vari provvedimenti; l’ultimo, in ordine di tempo, è la legge 28 marzo 1991, n. 104, che ha portato da dieci a venti anni la durata della convenzione e ha introdotto il principio del rinnovo automatico, salvo disdetta di una delle parti da comunicarsi entro cinque anni dalla scadenza. Poiché le parti non hanno esercitato il diritto alla disdetta entro il 31 dicembre 2005, l’affidamento del servizio è stato rinnovato tacitamente fino al 31 dicembre 2030.”

La Tesoreria dello Stato è una delle funzioni dello Stato. Lo Stato senza la gestione diretta ed assoluta della propria Tesoreria non è Stato. 

(a cura di M.Saba)

sabato 15 luglio 2023

Il muro stolido dell'infallibilità dei vaccini Covid [Continuate a farvi del male]

I media sono da biasimare per il muro dell'infallibilità dei vaccini Covid

DI Adam Creighton, 4 APRILE 2023 MEDIA, VACCINI 4 MINUTI DI LETTURA

Fonte: https://brownstone.org/articles/media-to-blame-covid-vaccines-wall-of-infallibility/

 


Il muro della diga è finalmente crollato. Negli Stati Uniti e in Australia, il capitolo del silenzio sulla segnalazione di lesioni da vaccino Covid-19 sembra essersi chiuso di colpo, in gran parte a causa dell'eccellente serie di rapporti di Christine Middap in Australia.

Per tutta la pandemia le critiche alle mascherine o ai blocchi [lockdown] erano ammissibili, se disapprovate, ma i vaccini hanno raggiunto uno status quasi esaltato che ha assicurato che qualsiasi critico - indipendentemente dalla qualità delle loro prove - fosse ingiustamente denigrato come "anti-vaxxer", "truffatore", o semplicemente ignorato.

Perché sia stato così rimane difficile da spiegare, ma qualche colpa deve risiedere nei media mainstream troppo creduloni, poco curiosi, ingenui nei confronti delle forze politiche e finanziarie che hanno spinto i governi a evitare il percorso più sensato di una vaccinazione volontaria contro il Covid-19.

All'inizio, costringere intere popolazioni a prendere un vaccino scientificamente nuovo, prodotto secondo un calendario politico, contro una malattia che per la maggior parte delle persone era un brutto raffreddore, era una politica altamente discutibile, che probabilmente distruggeva l'etica medica tradizionale sul consenso informato.

Tuttavia, anche se è diventato chiaro per tutto il 2021 e il 2022 che gli esperti che spingevano per l'obbligo vaccinale si erano sbagliati più e più volte, il mantra è rimasto "sicuro ed efficace".

Governi ed esperti hanno insistito sul fatto che i vaccini interrompessero la trasmissione [della malattia] quando chiaramente non lo facevano, anche se la Pfizer in seguito ha ammesso di non aver nemmeno studiato la questione.

Non c'è mai stata una "pandemia dei non vaccinati". I casi rivoluzionari non sono mai stati "rari". In effetti, nel 2022 era chiaro che una grossa fetta di coloro che morivano a causa o con il Covid-19 era stata inoculata col "booster". Rimane un fatto imbarazzante che molte più persone siano morte a causa o con il Covid-19 dall'introduzione del vaccino (che ha preso di mira prima i gruppi più vulnerabili) rispetto a prima, un debole caso prima facie per un presunto vaccino "altamente efficace".

I segnali di avvertimento lampeggiavano in rosso vivo sulla sicurezza per tutto il tempo.

Per tutto il 2021 il sistema di segnalazione delle lesioni da vaccino del governo degli Stati Uniti, il VAERS - per il quale è un crimine presentare una falsa richiesta, per non parlare del tempo che richiede - ha suggerito un aumento massiccio e senza precedenti di potenziali lesioni. Certo, molte sarebbero false, ma il modo in cui una tale ondata è stata ampiamente ignorata continua a sconvolgere la mente.

Inoltre, la maggior parte dei paesi sta assistendo a un aumento senza precedenti e in gran parte inspiegabile della mortalità eccessiva, che un recente studio norvegese ha concluso essere in parte attribuibile alla quota di popolazione che è stata vaccinata nel 2021, insieme a una serie di altre variabili.

Preghiamo perché la conclusione, che ha ricevuto quasi zero copertura mediatica, cada a pezzi quando raggiungerà la fase di revisione tra pari.

A ottobre, ho scritto a Conny Turni, una scienziata della Queensland University, dopo aver letto la sua nuova valutazione dei vaccini Covid-19 nel Journal of Clinical and Experimental Immunology.

"Un'abbondanza di studi ha dimostrato che i vaccini a mRNA non sono né sicuri né efficaci, ma assolutamente pericolosi", hanno concluso lei e la coautrice Astrid Lefringhausen, sostenendo che i vaccini presentano un rischio per la salute maggiore per i giovani sani rispetto allo stesso Covid-19.

Era una delle cose più scioccanti che avessi letto da anni; una recensione dettagliata, scrupolosamente referenziata, che indica la crescente pletora di studi scientifici in tutto il mondo che stavano mettendo in dubbio l'efficacia e la sicurezza dei vaccini Covid-19 dal 2021.

"L'unica attenzione dei media che ho ricevuto è stata dal Regno Unito", mi ha detto quando le ho chiesto quale attenzione avesse attirato la sua ricerca.

"È molto preoccupante, soprattutto perché ci sono reti qui in Australia di medici e scienziati... che fanno eco alle mie scoperte e semplicemente non vengono ascoltate".

Lo scopo di un media libero è sfidare l'autorità, in particolare le massicce incursioni sui diritti umani, ma molti di noi sono diventati sostenitori della burocrazia sanitaria e dei politici, presupponendo che tutti agissero fedelmente nell'interesse pubblico.

È risaputo che la crisi finanziaria globale è stata il prodotto in gran parte della cattura delle autorità di regolamentazione finanziaria da parte di potenti interessi bancari, portando a livelli di capitalizzazione molto inferiori a quelli socialmente desiderabili.

Perché le stesse forze non dovrebbero essere al lavoro in medicina, dove le più grandi aziende farmaceutiche, che avrebbero guadagnato miliardi di dollari di profitti dagli obblighi sui vaccini, hanno esercitato un'enorme influenza sui regolatori, che loro stessi finanziano?

Anche i social media hanno funzionato in modo abissale. L'ultima serie di file Twitter ha rivelato uno sforzo sistematico da parte delle ONG finanziate dal governo degli Stati Uniti per rimuovere anche storie vere di lesioni da vaccino che potrebbero promuovere "l'esitazione sul vaccino". In un colpo di scena orwelliano della storia, tutti i post nel 2021 che mettevano in guardia su passaporti [green pass], obblighi o argomenti a favore dell'immunità naturale sono stati rimossi.

“Il panico potrebbe risentirsi. L'ignoranza può deriderla. La malizia può distorcerla. Ma eccola lì", disse una volta Winston Churchill a proposito della verità.

La montagna di pregiudizi e ignoranza che grava sui rapporti negativi sui vaccini contro il Covid-19 sta iniziando a sgretolarsi.

Potrebbe benissimo essere che i vaccini abbiano fatto in modo schiacciante più bene che male (?), ma con un adeguato controllo dei media i danni avrebbero potuto essere minori.

Il veterano giornalista britannico Piers Morgan si è recentemente scusato per il suo precedente istrionismo. Potrebbe essere il momento opportuno per molti altri di seguire il suo esempio.


Ristampato dal The Australian


Autore

Adam Creighton

Adam Creighton Corrispondente da Washington del The Australian ed ex redattore di economia (2018-2021).

mercoledì 12 luglio 2023

Guerra psicologica mortale contro la popolazione: GCHQ, JTRIG, Five Eyes e crisi COVID

GCHQ, JTRIG, Five Eyes e COVIDcrisis PsyWar

In che modo gli agenti segreti si infiltrano in Internet per manipolare, ingannare e distruggere la reputazione

ROBERT W MALONE MD, MS

11 LUGLIO 2023

Fonte: https://rwmalonemd.substack.com/p/gchq-jtrig-five-eyes-and-covidcrisis

 


Sede centrale delle comunicazioni del governo del Regno Unito, Cheltenham, Gloucestershire, Inghilterra. Costruito nel 2002. Citazione dal sito Web del GCHQ: “Impiegando oltre 6.000 persone provenienti da una vasta gamma di background diversi, ci sforziamo di mantenere la Gran Bretagna sicura e protetta lavorando con i nostri partner nel Secret Intelligence Service (MI6) e MI5. La nostra sede si trova a Cheltenham, con hub regionali a Scarborough, Bude, Harrogate e Manchester”.


Questo articolo del substack include ampi riferimenti ai rapporti investigativi del 2014 di Glen Greenwald (basati sulle rivelazioni di Snowden) che sono stati pubblicati in "Intercept" prima della sua partenza da tale organizzazione, nonché informazioni compilate dal wiki WikiSpooks (WikiSpooks, un'enciclopedia della politica profonda).

Questi includono:

COME GLI AGENTI SEGRETI SI INFILTRANO IN INTERNET PER MANIPOLARE, INGAGGIARE E DISTRUGGERE LA REPUTAZIONE

HACKING DEI SONDAGGI ONLINE E ALTRI MODI CON CUI LE SPIE BRITANNICHE CERCANO DI CONTROLLARE INTERNET

L'arte dell'inganno: formazione per una nuova generazione di operazioni segrete online


Che cos'è GCHQ?

GCHQ è un'agenzia di intelligence con sede nel Regno Unito, dove, secondo il loro sito Twitter, "le nostre persone più brillanti uniscono intelligence e tecnologia per mantenere la Gran Bretagna al sicuro".[1]

Nel maggio 2021, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che i metodi del GCHQ per l'intercettazione in blocco delle comunicazioni online violavano il diritto alla privacy e il suo regime per la raccolta dei dati era illegale.[2]

1. https://twitter.com/gchq

2. "L'intercettazione di dati di massa del GCHQ ha violato il diritto alla privacy, sentenza del tribunale"


Per ulteriori informazioni, consultare la presentazione in power point del GCHQ intitolata "The Art of Deception: Training for a New Generation of Online Covert Operations" pubblicata da Intercept il 24 febbraio 2014.


HACKING DEI SONDAGGI ONLINE E ALTRI MODI CON CUI LE SPIE BRITANNICHE CERCANO DI CONTROLLARE INTERNET (Glen Greenwald, 14 luglio 2014)

La segreta agenzia di spionaggio britannica GCHQ ha sviluppato strumenti segreti per seminare in Internet informazioni false, compresa la capacità di manipolare i risultati dei sondaggi online, gonfiare artificialmente il conteggio delle pagine visualizzate sui siti Web, messaggi sanzionati "amplif [y]" su YouTube e censurare contenuti video giudicati "estremisti". Le funzionalità, dettagliate nei documenti forniti dall'informatore della NSA Edward Snowden, includono persino un vecchio standby per gli scherzi preadolescenti ovunque: un modo per connettere due ignari utenti del telefono insieme in una chiamata.

Gli strumenti sono stati creati dal Joint Threat Research Intelligence Group (JTRIG) del GCHQ e costituiscono alcuni dei più sorprendenti metodi di propaganda e inganno di Internet contenuti nell'archivio di Snowden. Documenti divulgati in precedenza hanno descritto in dettaglio l'uso da parte di JTRIG di "post di blog di vittime false", "operazioni sotto falsa bandiera", "trappole al miele" e manipolazione psicologica per prendere di mira gli attivisti online, monitorare i visitatori di WikiLeaks e spiare gli utenti di YouTube e Facebook.


Il GCHQ britannico intraprenderà una guerra informatica contro la propaganda anti-vaccino: The Times

8 NOVEMBRE 2020. A cura dello staff di Reuters


(Reuters) - Il GCHQ britannico ha avviato un'operazione informatica offensiva per contrastare la propaganda anti-vaccino diffusa online da stati ostili, secondo quanto riportato dal Times.

Quest'ultima mossa del GCHQ, che raccoglie comunicazioni da tutto il mondo per identificare e interrompere le minacce alla Gran Bretagna, è un tentativo di contrastare le attività di disinformazione legate alla Russia, afferma il rapporto.

Il governo britannico considera la lotta alle false informazioni sull'immunizzazione un'alta priorità mentre si avvicina la prospettiva di un vaccino affidabile contro il coronavirus, ha affermato il Times.

Un vaccino è visto come la migliore scommessa al mondo per sconfiggere la pandemia di COVID-19 che ha causato oltre 1,2 milioni di morti, economie in difficoltà e sconvolto miliardi di vite.

GCHQ è la principale agenzia di intercettazione della Gran Bretagna e ha uno stretto rapporto con la National Security Agency degli Stati Uniti, nonché con le agenzie di intercettazione di Australia, Canada e Nuova Zelanda in un'alleanza di intelligence nota come "Five Eyes".

"Al GCHQ è stato detto di eliminare gli antivax online e sui social media", ha affermato il Times, citando una fonte.

Il rapporto afferma che l'obiettivo dell'operazione è rimuovere i contenuti ostili collegati allo stato e interrompere le comunicazioni dei cyberattori responsabili.


"Il sistema di raccolta di massa di dati a spettro completo a 360 gradi del GCHQ è stato costruito sfidando sfacciatamente e in modo arrogante l'articolo 8 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il parlamento britannico non ha mai discusso o approvato questo imponente programma di costruzione come farebbe per qualsiasi progetto infrastrutturale nazionale. Ogni telefonata , indipendentemente dal dispositivo registrato, ogni immagine, sito Web visitato, dettagli personali come cartelle cliniche e finanziarie, contatti, tutto ciò che è privato per te non è più privato."

Britannia Titanic – “UK Surveillance State More Suited to Dictatorship Than a Democracy” Graham Vanbergen, Global Research, 27 aprile 2017 (non più disponibile sul web, link alla WayBack Machine)


Cos'è JTRIG?

Il Joint Threat Research Intelligence Group (JTRIG) è un sottogruppo del GCHQ. Citando documenti rilasciati durante l'affare Snowden, Glenn Greenwald ha definito il gruppo "estremista", ha citato documenti che mostrano la loro pianificazione di strategie ingannevoli per "screditare un obiettivo".

https://theintercept.com/2014/02/24/jtrig-manipulation/

“Tra gli scopi principali autoidentificati di JTRIG ci sono due tattiche:

(1) iniettare ogni sorta di materiale falso su Internet al fine di distruggere la reputazione dei suoi obiettivi; E

(2) utilizzare le scienze sociali e altre tecniche per manipolare il discorso e l'attivismo online per generare risultati che considera desiderabili.

Glenn Greenwald (24 febbraio 2014)


Sorveglianza di massa

Nel 2014, il Guardian ha riferito che i documenti forniti dall'informatore della NSA Edward Snowden sul progetto Optic Nerve hanno mostrato che GCHQ ha registrato milioni di immagini dalle webchat di Yahoo. Per evitare di sovraccaricare i loro computer durante la registrazione simultanea di flussi di così tanti utenti, hanno registrato un'immagine ogni cinque minuti dai feed degli utenti.

http://www.theguardian.com/world/2014/feb/27/gchq-nsa-webcam-images-internet-yahoo

Toccando cavi sottomarini

Nel 2014, le rivelazioni di Edward Snowden hanno rivelato come GCHQ abbia acquisito rubinetti sulle linee Internet. Ogni volta che GCHQ voleva collegare un nuovo cavo in fibra ottica, chiamava gli ingegneri di BT (nome in codice: REMEDY) per pianificare dove connettersi fisicamente ai collegamenti al cavo e concordare quanto BT dovesse essere pagato. GCHQ ha feed di dati Internet da "più di 18 cavi sottomarini che arrivano in diverse parti della Gran Bretagna direttamente al GCHQ a Cheltenham o alla sua stazione di elaborazione remota a Bude in Cornovaglia".

http://www.theregister.co.uk/2014/06/03/revealed_beyond_top_secret_british_intelligence_middleeast_internet_spy_base/


Condivisione delle informazioni

Vedi gli articoli completi: UKUSA, Echelon


GCHQ condivide regolarmente informazioni con altri firmatari dell'accordo UKUSA, Australia, Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti (The Five Eyes Alliance). Questo accordo aiuta tutti i paesi membri ad eludere le leggi sullo spionaggio dei propri cittadini.

La tabella seguente fornisce una panoramica delle agenzie governative coinvolte e delle rispettive responsabilità all'interno della comunità "Five Eyes".

http://www.cdfai.org/PDF/Canada%20and%20the%20Five%20Eyes%20Intelligence%20Community.pdf

 


Controllo

Robin Ramsey, editore di Lobster Magazine, ha affermato in un editoriale: "GCHQ lavora per gli americani. Devono farlo perché lo stato britannico non ha più il potere di utilizzare le informazioni raccolte da GCHQ".

Lobster Magazine, numero 66


COVID 19

Nell'aprile 2020 Matt Hancock ha aggirato il controllo del parlamento britannico e ha concesso al GCHQ un facile accesso alle informazioni del NHS.

https://www.rt.com/uk/487347-spy-agency-powers-nhs/


Guerra agli scettici del vaccino "Take Out".

Nel novembre 2020, al GCHQ è stato ordinato di "intraprendere una guerra informatica contro la propaganda anti-vaccino" (informazioni definite a priori come false) e di "eliminare gli antivax online e sui social media". L'obiettivo dell'operazione segreta ad alta priorità è la rimozione di contenuti ostili "collegati allo stato" e l'interruzione delle comunicazioni degli attori informatici responsabili.

https://www.reuters.com/article/us-britain-security-gchq-cyber-idUSKBN27O0X9


“Filippo Croce”

“La mia opinione è che Philip Cross sia probabilmente una persona reale, ma che faccia parte di un gruppo che agisce sotto il suo nome. È innegabilmente vero, infatti il governo si è vantato, che sia il MOD che il GCHQ hanno operazioni di "guerra informatica" volte a difendere la "narrativa ufficiale" contro i media alternativi, e questo è precisamente lo scopo della "Philip Cross". operazione su Wikipedia. L'estrema regolarità della produzione depone contro "Philip Cross" come un'operazione di un solo uomo o di volontariato. Non escludo tuttavia la possibilità che sia davvero solo un fanatico dell'ala destra estremamente ossessionato. "


"Philip Cross" è il nome di un editor di Wikipedia registrato nel 2004 e attivo dal 2005, e il nome utente di Wikipedia che è stato utilizzato ogni giorno per diversi anni, suscitando l'ipotesi che possa essere uno pseudonimo (pupazzo calzino) utilizzato da più utenti redattori a pagamento. Forse "l'editor di Wikipedia più visibile e famoso", le modifiche di Cross hanno suscitato polemiche nel maggio 2018. Philip Cross si concentra su particolari pagine importanti e ha apportato la maggior parte delle modifiche alla pagina di Wikipedia su Media Lens, apportando circa 1700 modifiche alla pagina di George Galloway e un totale di oltre 186.000 modifiche a febbraio 2021.

"Philip Cross" è stato uno dei principali redattori di Wikipedia che ha lavorato diligentemente per distorcere la mia pagina Wikipedia, come elegantemente documentato dall'attrice comica canadese "What's Her Face".

Il 30 ottobre 2022, l'account è stato sospeso per "modifica dirompente tentando ripetutamente di giocare o spingere i limiti dei TBAN"

Neil Clark osserva che la pagina Wikipedia di The Great Reset è stata modificata da Philip Cross, che cerca attraverso le sue modifiche di ritrarre coloro che si oppongono come teorici della cospirazione.


COME GLI AGENTI COVERT SI INFILTRANO IN INTERNET PER MANIPOLARE, INGAGGIARE E DISTRUGGERE LA REPUTAZIONE. Glen Greenwald, 24 febbraio 2014

Una delle tante storie urgenti che restano da raccontare dall'archivio Snowden è come le agenzie di intelligence occidentali stiano tentando di manipolare e controllare il discorso online con tattiche estreme di inganno e distruzione della reputazione. È ora di raccontare un pezzo di quella storia, completa dei relativi documenti.

Nelle ultime settimane, ho collaborato con NBC News per pubblicare una serie di articoli sulle tattiche di "sporco trucco" utilizzate dall'unità precedentemente segreta del GCHQ, JTRIG (Joint Threat Research Intelligence Group). Questi erano basati su quattro documenti classificati GCHQ presentati alla NSA e agli altri tre partner dell'alleanza di lingua inglese "Five Eyes". Oggi, noi di Intercept pubblichiamo un altro nuovo documento JTRIG, per intero, intitolato "The Art of Deception: Training for Online Covert Operations".

Pubblicando queste storie una per una, i nostri reportage NBC hanno evidenziato alcune delle rivelazioni chiave e discrete: il monitoraggio di YouTube e Blogger, il targeting di Anonymous con gli stessi attacchi DDoS che accusano di usare gli "hacktivisti", l'uso di "miele trappole” (attirando le persone in situazioni compromettenti usando il sesso) e virus distruttivi. Ma, qui, voglio concentrarmi ed elaborare il punto fondamentale rivelato da tutti questi documenti: vale a dire, che queste agenzie stanno tentando di controllare, infiltrarsi, manipolare e deformare il discorso online e, così facendo, stanno compromettendo l'integrità di internet stesso.

Tra gli scopi principali autoidentificati di JTRIG ci sono due tattiche: (1) iniettare ogni sorta di materiale falso su Internet per distruggere la reputazione dei suoi obiettivi; e (2) utilizzare le scienze sociali e altre tecniche per manipolare il discorso e l'attivismo online per generare risultati che considera desiderabili. Per capire quanto siano estremisti questi programmi, basta considerare le tattiche che si vantano di utilizzare per raggiungere tali scopi: "operazioni sotto falsa bandiera" (pubblicare materiale su Internet e attribuirlo falsamente a qualcun altro), falsi post sul blog delle vittime (fingendo di essere un vittima dell'individuo di cui vogliono distruggere la reputazione) e postando “informazioni negative” su vari forum.

Agli "strumenti" sono stati assegnati nomi in codice presuntuosi. Includono metodi invasivi per la sorveglianza online, nonché alcune delle stesse tecniche che gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno duramente perseguito giovani attivisti online per l'impiego, inclusi attacchi di "denial of service distribuito" e "call bombing". Ma descrivono anche tattiche precedentemente sconosciute per manipolare e distorcere il discorso politico online e diffondere la propaganda di stato, nonché l'apparente capacità di monitorare attivamente gli utenti Skype in tempo reale, sollevando ulteriori domande sulla portata della cooperazione di Microsoft con le agenzie di spionaggio o sulle potenziali vulnerabilità. nella crittografia di Skype. Ecco un elenco di come JTRIG descrive le sue capacità:

• “Modifica esito sondaggi online” (UNDERPASS)

• "Consegna di massa di messaggi e-mail a supporto di una campagna di operazioni informative" (BADGER) e "Consegna di massa di messaggi SMS a supporto di una campagna di operazioni informative" (WARPARTH)

• "Interruzione di siti Web basati su video che ospitano contenuti estremisti attraverso la scoperta concertata di obiettivi e la rimozione di contenuti". (SIGNORE D'ARGENTO)

• “Capacità Skype attiva. Fornitura di registri delle chiamate in tempo reale (SkypeOut e SkypetoSkype) e messaggistica istantanea bidirezionale. Anche liste di contatti.» (EROE IN MINIATURA)

• "Trova fotografie private di obiettivi su Facebook" (SPRING BISHOP)

• "Uno strumento che disabiliterà in modo permanente l'account di un bersaglio sul suo computer" (PIRATA ARRABBIATO)

• "Capacità di aumentare artificialmente il traffico verso un sito web" (GATEWAY) e "capacità di aumentare le visualizzazioni di pagina sui siti web" (SLIPSTREAM)

• “Amplificazione di un determinato messaggio, normalmente video, su popolari siti multimediali (Youtube)” (GESTATORE)

• “Denial Of Service mirato contro Web Server” (PREDATORS FACE) e “Denial of Service distribuito tramite P2P. Costruito da ICTR, schierato da JTRIG” (ROLLING THUNDER)

• "Una suite di strumenti per monitorare l'uso mirato del sito di aste del Regno Unito eBay (www.ebay.co.uk)" (ELATE)

• "Possibilità di falsificare qualsiasi indirizzo e-mail e inviare e-mail con tale identità" (MODIFICA)

• "Per collegare insieme due telefoni target in una chiamata" (IMPERIAL BARGE)

Mentre alcune delle tattiche sono descritte come "in fase di sviluppo", JTRIG ne pubblicizza "la maggior parte" come "completamente operative, testate e affidabili". Aggiunge: "Qui pubblicizziamo solo strumenti che sono pronti a sparare o molto vicini ad essere pronti".

E JTRIG esorta i suoi colleghi GCHQ a pensare in grande quando si tratta di inganno su Internet: “Non trattarlo come un catalogo. Se non lo vedi qui, non significa che non possiamo costruirlo."

Il documento appare in un enorme archivio in stile Wikipedia utilizzato da GCHQ per discutere internamente le sue attività di sorveglianza e inganno online. La pagina indica che è stata modificata l'ultima volta nel luglio 2012 ed è stata visitata quasi 20.000 volte.

Il GCHQ ha rifiutato di fornire qualsiasi commento sul record al di là del suo standard standard, in cui afferma di agire "in conformità con un rigoroso quadro legale e politico" ed è soggetto a "rigorosa supervisione". Ma entrambe le affermazioni sono discutibili.

Il cane da guardia britannico Privacy International ha intentato un'azione legale pendente contro GCHQ per l'uso da parte dell'agenzia di malware per spiare utenti di Internet e di telefoni cellulari. Diverse note del GCHQ pubblicate lo scorso autunno da The Guardian hanno rivelato che l'agenzia era ansiosa di mantenere segrete le sue attività non per proteggere la sicurezza nazionale, ma perché "la nostra principale preoccupazione è che i riferimenti alle pratiche dell'agenzia (vale a dire, la portata dell'intercettazione e della cancellazione) potrebbero portare al dibattito pubblico dannoso che potrebbe portare a sfide legali contro l'attuale regime. E un'inchiesta parlamentare dell'UE all'inizio di quest'anno ha concluso che le attività del GCHQ erano probabilmente illegali.

Per quanto riguarda la supervisione, sono state sollevate serie domande sul fatto che i massimi funzionari della sicurezza nazionale sappiano anche solo cosa sta facendo il GCHQ. Chris Huhne, ex ministro di gabinetto e membro del consiglio di sicurezza nazionale fino al 2012, ha insistito sul fatto che i ministri erano nella "totale ignoranza" persino del più grande programma di spionaggio del GCHQ, noto come Tempora, per non parlare della "loro straordinaria capacità di recuperare e immagazzinare e-mail personali, contatti vocali, attività sui social network e persino ricerche su Internet. In un editoriale del Guardian di ottobre, Huhne ha scritto che "quando si tratta del mondo segreto del GCHQ e della [NSA], la profondità delle mie 'informazioni privilegiate' è stata sminuita dalle informazioni fornite da Edward Snowden al The Guardian".

Nelle notizie correlate, si noti che Henry I. Miller MD sta ora collegando falsamente e maliziosamente coloro (incluso me stesso, McCullough e molti altri) che hanno discusso i dati effettivi sulla mancanza di efficacia e sicurezza dei vaccini genetici COVID con le campagne di disinformazione russe.

Chi è Henry Miller? Secondo la sua pagina biografica, Henry I. Miller, MS, MD, è Glenn Swogger Distinguished Fellow presso l'American Council on Science and Health (un gruppo aziendale di copertura). La sua ricerca si concentra sulle politiche pubbliche nei confronti della scienza, della tecnologia e della medicina, comprendendo una serie di aree, tra cui lo sviluppo farmaceutico, l'ingegneria genetica, i modelli per la riforma normativa, la medicina di precisione e l'emergere di nuove malattie virali. Il dottor Miller ha prestato servizio per quindici anni presso la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti in numerosi incarichi. È stato il revisore medico dei primi farmaci geneticamente modificati a essere valutati dalla FDA e quindi determinante nella rapida autorizzazione dell'insulina umana e dell'ormone della crescita umano. Successivamente, è stato assistente speciale del commissario della FDA e direttore fondatore dell'Office of Biotechnology della FDA.


Vedi "La 'guerra segreta contro l'Occidente' della Russia: propaganda contro i vaccini e le colture geneticamente modificate"

La decennale macchina propagandistica della Russia è vasta e feroce. Il suo obiettivo è danneggiare la salute e la prosperità degli avversari del Paese, in particolare degli Stati Uniti.

di Henry I. Miller

Consiglio americano per la scienza e la salute

22 giugno 2023

Vedi anche il John Batchelor Show: #Russia: i troll del Cremlino attaccano i vaccini statunitensi.

Questa è pura propaganda basata su speculazioni, deduzioni e diffamazione dannosa infondata. Un classico esempio di guerra di quinta generazione, in questo caso apparentemente condotta da un surrogato dell'industria farmaceutica (sulla base dei noti sponsor finanziari dell'American Council on Science and Health) contro le legittime critiche ai loro prodotti usando lo stratagemma di legare i medici dissenzienti a un La "guerra segreta russa contro l'occidente" russa. Ti ricordi cosa Hillary e i suoi scagnozzi hanno cercato di fare a Trump? La Russia è diventata un uomo nero per tutti gli usi. Apparentemente gli sforzi per collegare "anti-vaxxer" con "antisemitismo" non hanno avuto una trazione sufficiente, quindi ora viene impiegata una nuova tattica.

[NdE: Notate quanta poca intelligenza c'è nell'intelligence: accusano falsamente la Russia di aver fatto vera informazione sui vaccini. Poi quando si scoprirà che era giusto, la Russia passerà da eroe...]

Come ho riportato e trasmesso ripetutamente, durante la crisi COVID la leadership delle nazioni dell'alleanza "Five Eyes" ha attivamente cospirato per dispiegare in modo aggressivo tecnologie di guerra "PsyOps" di quinta generazione sulle rispettive popolazioni civili/cittadine. Queste attività hanno costantemente aggirato i vincoli legali o oltrepassato in modo flagrante confini legali chiaramente stabiliti, incluso il Primo emendamento della Carta dei diritti degli Stati Uniti. Lo hanno fatto in gran parte attraverso la collusione cooperativa oltre i confini nazionali. E ora prove emergenti indicano che lo hanno fatto tramite "partenariati pubblico-privato" con l'industria farmaceutica che agisce tramite organizzazioni "supercazzole" surrogate come l'American Council on Science & Health. Se il Congresso degli Stati Uniti continua a differire e dissimulare per quanto riguarda le proprie responsabilità di supervisione per queste attività, non ci sarà altro ricorso che azioni legali lunghe, pericolose e costose.

O l'urna elettorale, se anche questo rimane un percorso legittimo e praticabile per i cittadini per ritenere responsabile lo stato amministrativo e i suoi partner aziendali (in particolare, compreso il complesso della censura-industriale).



sabato 8 luglio 2023

Il tribunale Māori del dottor Reiner Fuellmich - rivisitato

Il tribunale Māori del dottor Reiner Fuellmich - rivisitato

7 luglio 2023

Fonte: https://2020news.de/en/the-maori-tribunal-of-dr-reiner-fuellmich/

Un articolo dell'avvocato Viviane Fischer datato 15 giugno 2023 – rivisto e modificato in corsivo il 3 luglio 2023.

 


L'aggiunta si riferisce principalmente al percorso di azione legale in Nuova Zelanda ora concretizzato dall'avvocato Dr. Reiner Fuellmich. Questo percorso presenta molti ostacoli, tra l'altro presuppone l'unificazione delle tribù Māori, che sono state dimostrabilmente parzialmente in conflitto almeno dal 1835. Un tribunale Māori legalmente insediato (istituito da chi?) può a questo punto solo formulare raccomandazioni a l'attuale struttura governativa in Nuova Zelanda. Tuttavia, anche le decisioni vincolanti non sarebbero esecutive a causa della mancanza di potere esecutivo, vale a dire il potere di polizia e militari Māori. L'addestramento di alcuni sceriffi Māori, come riportato dalla neozelandese Antoinette James allo Stew Peters Show, non aiuterà. Un altro problema: anche tra i Māori, un terzo rimane fermamente convinto delle misure, un terzo è critico e un altro terzo è una via di mezzo, come si lamenta James allo Stew Peters Show. Quindi non è affatto il caso che una forte banda di guerrieri Māori ferocemente determinati ora stia con un'autorità decisionale saldamente consolidata contro l'attuale governo neozelandese, contro Pfizer e tutti gli altri spietati approfittatori della crisi di Corona in tutto il mondo. , e aspetterebbe solo che le prove contro il test PCR si svelassero davanti ai loro occhi, come fa apparire il dottor Fuellmich. Con molta, molta fortuna, potrebbe accadere che le tribù Māori si mettano d'accordo, accettino a maggioranza le possibili raccomandazioni critiche della loro corte e ne richiedano l'attuazione, innescando così una discussione pubblica sull'argomento in Nuova Zelanda. Ciò può rappresentare un'opportunità per dare nuovo slancio al tenace dibattito sociale globale e alla risoluzione della crisi delle misure. La possibile marcia legale per i Māori e successivamente per altre parti lese in tutto il mondo suggerita dal Dr. Fuellmich, tuttavia, con ogni probabilità non avverrà nella situazione storicamente e costituzionalmente confusa in Nuova Zelanda.

Ma partiamo dall'inizio, con quanto già si sapeva il 15 giugno 2023, data di prima pubblicazione di questo articolo (modifiche all'articolo originale in corsivo man mano che si procede):

Il dottor Fuellmich sostiene da diverse settimane che presto ci sarà un caso giudiziario in Nuova Zelanda che farà crollare il castello di carte Corona. In una presentazione ha ora concretizzato la data di inizio della causa legale ad agosto o settembre 2023. I Māori hanno la propria giurisdizione e potrebbero quindi, nel proprio potere legale, chiamare a rendere conto gli autori della crisi delle misure, afferma il dott. Fuellmich . Qual è la verità di questo progetto? Ciò che già non è corretto è che sono coinvolti "tutti gli avvocati del gran giurì". Io, per esempio, non c'entro niente.

Proprio mentre comincio a scrivere questo articolo, per la seconda volta in questo giorno, mi raggiunge una newsletter da www.stopworldcontrol.com del belga David Sorensen. Questo sito è di per sé interessante in quanto afferma sotto la parola chiave “A cosa serviranno le tue donazioni”: “Leggi fino alla fine, poi diventerà davvero entusiasmante”. Ma quando ho seguito il link ho trovato solo la frase “Sostieni la nostra lotta per la libertà” e poco più in basso c'è un lungo elenco di alternative di donazione su cui fare clic. Mancavano informazioni più dettagliate riguardo all'"attività entusiasmante".

La posta di oggi porta il titolo "Questo lo rende cristallino" e si collega all'intervista "Māori vs. Plandemic" che Sorensen ha condotto con il Dr. Fuellmich. Sorensen scrive: “Dai un'occhiata alla nostra intervista molto potente con il Dr. Reiner Fuellmich per una visione cristallina di ciò che sta realmente accadendo nel mondo. Questa è una spiegazione completa e approfondita dell'attuale situazione mondiale, con un percorso verso la speranza e la vittoria. Non perderlo!

E con l'e-mail precedente, Sörensen mi ha fatto sapere: “Un team internazionale di avvocati e scienziati ha unito le forze con il popolo indigeno Māori della Nuova Zelanda. Intraprenderanno azioni legali per consegnare alla giustizia i responsabili dell'epidemia. Il sistema legale Māori indipendente in Nuova Zelanda è l'ideale per intentare queste azioni legali perché è al di fuori del controllo dell'establishment finanziario occidentale. Queste élite occidentali hanno corrotto la maggior parte del sistema giudiziario mondiale per assicurarsi di non essere mai ritenute responsabili dei loro crimini contro l'umanità. I prossimi processi costituiranno un precedente per il resto del mondo, poiché le prove che verranno alla luce potranno essere utilizzate in qualsiasi altro tribunale”.

Il dottor Fuellmich ha suonato il tamburo dall'agosto 2020 per una presunta attività legale negli Stati Uniti che ha acquisito una triste notorietà come "causa legale collettiva". Per chiarire a questo punto: io stesso e anche il Comitato Corona in quanto tale non siamo mai stati parte di questa “class action”. Il Dr. Fuellmich aveva suggerito agli imprenditori tedeschi di poter aderire ad una “class action” contro il Prof. Dr. Christian Drosten negli Stati Uniti e lì recuperare i danni, anche punitivi, cioè un multiplo delle loro perdite, per le perdite subite nel corso della crisi delle misure. Gli imprenditori hanno pagato 800 euro più IVA ciascuno per la loro partecipazione al presunto attacco legale all'estero. E il Dr. Fuellmich assicurava ad ogni occasione opportuna e inopportuna che sarebbe scattata ormai presto con la “class action”.

Come ho spiegato sotto il titolo "E il quotidiano saluta la class action" il 15 settembre 2022, tuttavia, non è successo niente. E così è ancora oggi. Il dottor Fuellmich aveva infatti affermato che la causa intentata in esclusiva dall'avvocato Michael Swinwood nel 2020 in Canada contro la regina d'Inghilterra e altri partiti a favore dei bambini indigeni fosse un primo, “non proprio economico” tentativo di tale “class action ”. Tuttavia, il Dr. Fuellmich non è stato coinvolto nella causa, gli imprenditori tedeschi non avrebbero potuto aderire alla causa e i fondi della "class action" tedesca non sono affluiti affatto o solo in misura marginale. La causa è stata successivamente respinta dal tribunale canadese in quanto frivola.

Un secondo presunto tentativo finanziariamente costoso di una "class action" è stato il procedimento dell'avvocato Dexter Reynefeldt in Sud Africa. Per questo, il dottor Fuellmich ha affermato che il denaro era fluito dalla "class action" tedesca agli avvocati e agli esperti coinvolti. Tuttavia, anche questo non è vero. Tutti gli avvocati e gli esperti coinvolti hanno lavorato pro bono, la loro conferma scritta è a mia disposizione. Secondo le informazioni dell'avvocato Reynefeldt, questa non era una "class action" a cui gli imprenditori tedeschi avrebbero potuto aderire.

Come si è poi scoperto, il dottor Fuellmich aveva utilizzato parte del denaro della “class action” – 650.000 euro per la precisione – per estinguere un mutuo sul suo bungalow a Göttingen, dove si trovavano il suo appartamento privato e il suo studio legale. Si era assicurato il rimborso con un'ipoteca di primo grado a favore dell'avvocato di Berlino Marcel Templin. Nel frattempo la casa è stata venduta e il denaro è stato sostanzialmente nuovamente liberato per essere utilizzato dai querelanti della “class action”. Tuttavia, il Dr. Fuellmich non è ancora impegnato in alcuna attività legale negli Stati Uniti. Perché il dottor Fuellmich sembra evitare le presunte possibilità promettenti di un'azione legale negli Stati Uniti come il diavolo evita l'acqua santa? Lì in particolare, ripete da diversi anni come un mulino di preghiera, i segni puntano alla vittoria, molto più chiaramente che in qualsiasi altra parte del mondo. E negli Stati Uniti, lo stesso Dr. Fuellmich è stato persino ammesso all'albo degli avvocati. Perché non intenta alcuna causa lì? Sarà forse perché non ha uno studio legale fisico negli USA? Se si inserisce il suo nome presso l'Ordine degli avvocati della California, l'unica sede di attività che compare è la casa di Göttingen, che nel frattempo è stata venduta.

Il dottor Fuellmich è bloccato in Messico da diversi mesi perché “il Deep State non voleva più farlo entrare negli USA”. Mi chiedo se questo sia vero. Quello che so per osservazione personale è che il dottor Fuellmich e soprattutto sua moglie desideravano andare in Messico da tempo. Non è gratificante quando il Deep State interferisce nella propria vita in modo così empatico che si finisce esattamente dove si voleva andare comunque? È comprensibile, ovviamente, che Fuellmichs volesse così tanto andare in Messico: dove i raggi saltano, la resistenza è molto più elegante rispetto, ad esempio, a quando premi il naso contro la finestra di una stanza in un appartamento di Berlino e le ruote del tram stridono sotto di te.

Legalmente, tuttavia, il dottor Fuellmich continua a distogliere lo sguardo dagli Stati Uniti. Invece, mostra clip di ballerini di combattimento Māori Haka e squadre di rugby neozelandesi che sembrano selvaggi e bellicosi. Con i Māori suona la musica legale, ora il dottor Fuellmich ce lo fa sapere. Hanno il loro sistema giudiziario. Sono un popolo sovrano che si è ritirato o può ritirarsi completamente dalla morsa del sistema finanziario occidentale. Un possibile precedente davanti ai giudici Māori, che avevano compreso perfettamente il test PCR, era molto promettente e potrebbe causare una valanga legale in tutto il mondo. Il dottor Fuellmich non ha ancora rivelato quali azioni legali specifiche devono essere intentate. La causa Māori tuttavia, ci dice, non è sua. È un progetto del collega Reynefeldt, che sembra corretto, perché Reynefeldt ha parlato dell'attività recentemente in una presentazione, alla quale ho potuto assistere in parte, alla presenza di tre Māori.


Quali speciali possibilità legali ci sono ora per i Māori in Nuova Zelanda?

Da un lato c'è il Tribunale Waitangi ("Te Rōpū Whakamana i te Tiriti o Waitangi"). Secondo il suo sito ufficiale, il tribunale non è un tribunale, ma piuttosto una sorta di commissione d'inchiesta permanente. Indaga sui reclami presentati da Māori che si riferiscono ad atti o omissioni della Corona britannica dal 1840. Le raccomandazioni e le conclusioni del Tribunale non sono vincolanti per il governo della Nuova Zelanda. Anche nel suo ambito di indagine, il Tribunale è limitato. Ha un potere limitato di citare in giudizio testimoni, richiedere la produzione di documenti e mantenere l'ordine nelle sue sessioni. Non ha alcun potere generale di ordinare di impedire o costringere qualcosa, né può condannare una parte al pagamento delle spese del procedimento. Ciò pone naturalmente la domanda: se il Waitangi Tribunal non può nemmeno imporre le spese legali al governo, come potrebbe concedere un risarcimento ai Māori?

Il tribunale Waitangi è già stato coinvolto con COVID-19. I querelanti Māori avevano presentato una petizione alla fine del 2021, chiedendo se la politica di vaccinazione del governo e i piani per allentare le misure a partire da dicembre 2021 mettessero a rischio Māori.

Il 21 dicembre 2021, il tribunale di Waitangi ha risposto affermativamente. Il Tribunale ha criticato la decisione del governo di dare la priorità alle persone di età superiore ai 65 anni e a quelle con problemi di salute quando ha introdotto il "vaccino", sostenendo che non ha tenuto conto della giovinezza della popolazione Māori e delle sue vulnerabilità di salute. Il tribunale ha anche stabilito che il governo non ha considerato i tassi di vaccinazione inferiori e le esigenze sanitarie dei Māori quando è passato al sistema del "semaforo". Il tribunale ha anche rilevato che il governo non si era adeguatamente consultato con gli operatori sanitari Māori e i leader Māori e che gli sforzi per soddisfare le esigenze Māori, come il fondo Covid-19 delle comunità Māori, erano insufficienti. Il Waitangi Tribunal ha raccomandato al governo di migliorare la raccolta dei dati, aumentare il coinvolgimento della comunità Māori e sostenere meglio la vaccinazione, i test, il tracciamento dei contatti e la cura dei Māori infetti da COVID-19. La sentenza del Tribunale è stata accolta con favore dal Consiglio Māori.

Il Tribunale ha fissato un obiettivo di vaccinazione di almeno il 90% per tutti i membri ammissibili della popolazione Māori, che includerebbe tutti i Māori di età superiore ai cinque anni.

Può darsi che sia possibile, in linea di principio, intentare un'azione critica nei confronti delle misure dinanzi al Tribunale. Tuttavia, le possibilità di successo sono molto basse. Il tribunale è attualmente composto dagli stessi giudici che all'epoca presero la decisione contro "lo svantaggio della vaccinazione". Questi giudici dovrebbero mettersi già molto in contraddizione con la loro decisione presa nel mezzo della grande ondata di inoculazione, se volessero governare ora, ad es. sul fatto che l'“inoculazione” in genere è dannosa e non avrebbe dovuto essere permessa all'inizio. Al contrario, molti nella comunità sembrano ancora essere dell'opinione che non siano state somministrate abbastanza vaccinazioni e che l'accesso Maori ai “vaccini” debba essere garantito sotto aspetti di uguaglianza.

In Nuova Zelanda, invece, c'è ora un'altra possibilità, teoricamente non priva di interesse, per i Māori di intraprendere un'azione legale. Il Dr. Fuellmich sembra voler intraprendere questa strada insieme al suo collega Reynefeldt. Reynefeldt era venuto a conoscenza della questione attraverso l'intervista della neozelandese Antoinette James allo Stew Peters Show, già citata qui, come riferì in una riunione su Zoom il 22 giugno 2023. Nel 1835, una dichiarazione della loro continua sovranità nonostante l'occupazione dagli inglesi era stato realizzato da 32 tribù Māori e si diceva che fosse stato riconosciuto da 40 paesi che commerciavano con i Māori. In quanto nazione sovrana a questo riguardo, i Māori ora potevano anche creare organi giudiziari che dispensassero giustizia nei loro affari. Secondo un comunicato stampa del governo Wakaminenga Māori del 20 giugno 2023, un tale tribunale Māori indipendente è stato formato e sta lavorando a un primo caso (non correlato a Corona). Ci si può registrare su questo sito web come Māori e unirsi alla "Māori-Nation", tuttavia, ci sono gruppi concorrenti a questo punto di contatto della "Māori-Nation", ad esempio il gruppo Ko Huiarau 1832, che si offre nello stesso come punto di raccolta dei cittadini. Quest'ultimo gruppo rivendica per sé una giurisdizione indipendente ancora più antica. Non è chiaro fino a che punto debba avvenire l'effettiva unificazione della “nazione Māori”, fino a che punto le singole comunità debbano unirsi per poter stabilire una giurisdizione vincolante. Ci sono, allo stato attuale, oltre 100 tribù Māori in Nuova Zelanda.

Il dottor Fuellmich ha espresso la speranza che i Maori si uniscano di fronte all'attuale emergenza sociale e democratica. Tuttavia, dovrebbero poi sentire la pressione corrispondente, il che significa che dovrebbero cercare una vera via d'uscita dalla crisi delle misure. Come accennato, tuttavia, solo un terzo circa dei Māori sarebbe più o meno apertamente critico nei confronti delle misure, un rapporto simile a quello della Germania. Non si può presumere, quindi, che il problema Corona sarà ora automaticamente un corrispondente effetto amplificatore e catapulterà l'unificazione della "nazione Māori" che non ha avuto luogo dal 1835. In questo contesto sorgono molte questioni irrisolte: a quale numero di adesioni una “nazione Māori” è in grado di agire come tale? La corte recentemente istituita del governo Wakaminenga Māori sarà riconosciuta da tutti o da un numero sufficiente di Māori? Chi può occupare le posizioni di potere come giudici in modo legalmente vincolante, e come è attualmente composto il tribunale? Una decisione del tribunale, come ha informato il dottor George Hamilton della Nuova Zelanda alla discussione su Zoom il 22 giugno 2023, è meramente raccomandativa. James, in risposta alla domanda di Stew Peters sul potere esecutivo del tribunale, ha spiegato che attualmente ci sono "sceriffi Māori" in fase di formazione. Ma sono sufficienti pochi sceriffi Māori per imporre un giudizio critico contro il potere concentrato dell'attuale stato neozelandese, comprese le sue forze militari, da cui ci si può aspettare una certa resistenza, se dovesse essere davvero condannato in modo vincolante da un tribunale Māori a pagare multe alle vittime della vaccinazione ecc.? Come sarebbe possibile far rispettare una raccomandazione del tribunale o addirittura una sentenza vincolante contro Pfizer, per esempio? E come dovrebbe funzionare ciò che James e Dr. Fuellmich immaginano, il risarcimento dei richiedenti da tutto il mondo? In che modo, ad esempio, le vittime di provvedimenti tedeschi possono intentare causa presso il tribunale Māori in Nuova Zelanda e, nel migliore dei casi, prevalere? In che modo questi pretendenti ottengono i loro soldi? Sebbene gli aborigeni David Cole dall'Australia abbiano riferito nella sessione 84 del Comitato investigativo Corona che suo padre avrebbe benedetto l'acqua per il mondo intero ogni mattina e l'avrebbe accompagnata nel corso della giornata, può un tribunale Māori, il cui potere di esecuzione nella stessa Nuova Zelanda è molto discutibile, funziona davvero come un tribunale giudiziario mondiale? In che modo, ad esempio, un querelante della piccola città tedesca di Buxtehude potrebbe far valere la sua pretesa stabilita in Nuova Zelanda? In Germania, il trasferimento di proprietà avviene solo a determinate condizioni. Ad esempio, la decisione da attuare deve essere stata emessa da un tribunale riconosciuto nel rispettivo paese estero con la rispettiva giurisdizione. Qui il gatto morde la coda. Il tribunale Māori è un tale tribunale, se non è chiaro per chi può parlare in modo vincolante, anche se solo su base di raccomandazione?

Come potete vedere, c'è una sequenza quasi insormontabile di ostacoli e ambiguità legali su questa strada che non è mai stata intrapresa prima. Non c'è nulla di male nel provarlo. Ciò che fa male, tuttavia, è pubblicizzare la causa Māori con grande clamore come IL nuovo faro di speranza. C'è da temere che questa via non porti a breve termine al successo, che in tal modo le persone siano tenute lontane dalle azioni legali davanti ai tribunali "normali" che stanno diventando sempre più promettenti al momento e dalle proteste nei loro paesi. È del tutto possibile che ancora una volta, come nel caso della "causa class action", non ne verrà fuori nulla, tempo prezioso e denaro prezioso (gli sforzi di raccolta fondi per la causa stanno già iniziando a dimostrarsi) non saranno utilizzati per raggiungere la svolta legale o politica altrove.

Potrebbe anche essere un problema se ciò che sta accadendo in Nuova Zelanda viene associato troppo strettamente alla persona del Dr. Fuellmich. Il dottor Fuellmich è stato recentemente condannato per diffamazione e sedizione. In un articolo di giornale, è stato fatto riferimento a una dichiarazione dell'ufficio del pubblico ministero di Göttingen secondo cui era in corso un procedimento contro il dottor Fuellmich per appropriazione indebita a causa delle sue macchinazioni finanziarie nel Comitato investigativo Corona. Ad oggi, il Dott. Fuellmich non ha ancora rimborsato una riserva di liquidità di 700.000 euro che sostiene di aver messo in casa sua senza alcun consulto con gli altri membri del Comitato. Il Dr. Fuellmich ha intrapreso un'azione legale per proibirmi di diffondere ulteriormente queste informazioni. Questo tribunale regionale di Berlino ha appena affermato nel procedimento sommario che quanto dico è semplicemente vero: il dottor Fuellmich ha i fondi in suo possesso, come ha ammesso pubblicamente e non li ha restituiti, punto e basta. Inoltre, il dott. Fuellmich, in collusione con il commercialista del Comitato, sua vecchia conoscenza, si è arbitrariamente concesso per molti mesi € 29.750 al mese per la sua attività nel Comitato, contrariamente alla sua pubblica affermazione che stava lavorando gratuitamente alla causa, il denaro sarebbe andato alla presunta elaborazione di una presunta marea di e-mail nella casella di posta del suo studio legale in merito al Comitato, mentre l'account ufficiale del Comitato veniva elaborato gratuitamente da volontari. Di conseguenza, il Dr. Fuellmich ha utilizzato circa altri 650.000 € di fondi donati per il suo studio legale in modo non coordinato. Esiste quindi il rischio che l'affermazione Māori possa essere oscurata da eventi del passato del Dr. Fuellmich, il che rischia di danneggiare lo sforzo fondamentalmente serio dei Māori di sfruttare le opportunità offerte loro dalla loro indipendenza. Ciò è particolarmente vero se alla fine dovesse sorgere un nuovo problema di raccolta fondi. Sarebbe consigliabile che i Māori approfondissero la questione senza il massiccio "sostegno delle pubbliche relazioni" di Fuellmich dall'estero. Sono un popolo indipendente. Il supporto sostanziale, ad es. poiché le prove sulle conseguenze della vaccinazione o sul contenuto delle dosi vaccinali non possono comunque essere fornite dallo stesso Dr. Fuellmich, questo lo possono fare solo gli esperti che si sono occupati instancabilmente negli ultimi tre anni di questi problemi. Un buon riassunto liberamente accessibile dello stato attuale delle conoscenze è fornito, ad esempio, dalla denuncia penale contro l'autorità svizzera di regolamentazione dei farmaci SwissMedic, che l'avvocato Philipp Kruse ha reso pubblica anche in traduzione inglese. (qui in italiano)

Il Dr. Fuellmich mi ha recentemente allontanato da una riunione Zoom durante una presentazione del progetto alla presenza del nostro collega Reynefeldt e tre Māori. Apparentemente non vuole domande (critiche) sull'argomento della causa Māori, sul suo ruolo nel processo, ma a quanto pare nemmeno il supporto di altre persone, perché anche il Comitato Corona con tutti i suoi esperti potrebbe certamente aiutare se la causa Māori è probabile che abbia successo. Il dottor Fuellmich vuole occuparsi da solo dell'argomento, per forse cancellare lo squarcio della “class action”? La causa ha (solo) lo scopo di elevare il suo profilo personale? Riguarda meno i Māori che se stesso?

Ciò che non è vero in ogni caso è che "tutti gli avvocati" del Grand Jury, più precisamente del Grand Jury Model Proceedings, che io e il dottor Fuellmich abbiamo avviato e guidato all'inizio del 2022, sono coinvolti nell'impresa Māori. Inoltre, secondo il Dr. Fuellmich, sono stati coinvolti anche “tutti gli esperti scientifici”. Tuttavia, io stesso non sono affatto coinvolto nella causa Māori. Su richiesta, i colleghi avvocati Dr. Renate Holzeisen (Italia) e Dipali Ojah (India) hanno comunicato di non essere coinvolti. L'attivista per i diritti umani Gina Cloud (USA) non fa parte della squadra di Reiner Fuellmich. Il giudice Rui Fonseca e Castro (Portogallo) non ha nulla a che fare con il possibile procedimento. Il biologo Prof. Dr. Ulrike Kämmerer non è a bordo e nemmeno il Dr. Wolfgang Wodarg. Riferirò sul feedback degli altri sette avvocati del gran giurì presumibilmente coinvolti, nonché di altri scienziati.

In sintesi, anche se un tribunale Māori dovesse ritenere, superando vari ostacoli, che le misure fossero ingiustificate o che le "vaccinazioni" fossero dannose, non ci sarebbe alcun effetto vincolante di questa decisione sui Māori o su chiunque altro in Nuova Zelanda. Non ha alcun effetto sul tedesco Michel.

A questo punto, vorrei offrire ai Māori l'opportunità di discutere pubblicamente di questo argomento in un contesto più ampio e vorrei invitarli al Comitato Investigativo Corona. Dal momento che il Dr. Fuellmich sta già discutendo pubblicamente dell'argomento, non c'è motivo di mantenere il segreto. Più le persone intelligenti guardano al problema per cogliere opportunità ed evitare insidie, meglio è.

Ancora oggi mi chiedo perché il dottor Fuellmich non abbia fatto causa negli Stati Uniti, come aveva promesso a tutti. Anche se il suo focus principale avrebbe dovuto essere sui benefici economici personali, questi sarebbero stati ancora maggiori se avesse davvero intentato una causa legale negli Stati Uniti. Il Dr. Fuellmich sarebbe stato certamente inondato di denaro dagli entusiasti sostenitori in questo caso. In questo contesto, viene in mente il film “The Net“, bandito dal Dr. Fuellmich per decisione del tribunale a causa di un'affermazione probabilmente inesatta del suo stretto legame con l'organizzazione di Scientology. Nel documentario, un difensore dei consumatori si lamenta del fatto che il Dr. Fuellmich porta sempre senza successo le azioni legali per quanto riguarda le richieste di risarcimento per immobili spazzatura fino alle più alte corti con enormi conseguenze sui costi per i querelanti. Meglio che mai si arriva a un accordo (questa è una circostanza, che i colleghi dello studio legale del Dr. Fuellmich hanno confermato nelle conversazioni personali). Al contrario, l'agenzia per la protezione dei consumatori è stata in grado di raggiungere molti accordi. Quale potrebbe essere lo scopo di una tale procedura? Più onorari per il dottor Fuellmich o la prevenzione degli obblighi di pagamento verso le banche? Quest'ultimo avrebbe senso solo se si presumesse che il Dr. Fuellmich avesse lavorato nell'interesse delle banche o di promotori di progetti economicamente interessati.

Nel frattempo, le cause Corona sollevano nella mia mente la domanda se il dottor Fuellmich non preferisca continuare a nuotare sull'onda della speranza invece di seguire le sue parole con atti legali. È perché semplicemente non è in grado di gestire da solo le cause statunitensi a causa della mancanza di sufficiente esperienza in materia di controversie statunitensi, o non riesce davvero a trovare colleghi alleati negli Stati Uniti, o semplicemente non vuole avviare una promettente causa legale negli Stati Uniti?

Una parola sul Corona Investigative Committee: il suo scopo non è mai stato quello di avviare una causa da solo, e non avrebbe potuto farlo perché dopotutto non è uno studio legale. Aveva sempre lo scopo di raccogliere i fatti, trasmettere in diretta il processo investigativo, in tutti i dettagli, con tutte le prove, in modo che altri colleghi potessero utilizzare i risultati del Comitato per le loro azioni legali. A mio avviso, non sarebbe stato sufficiente, come ha ora suggerito lo scienziato Dr. Simon Goddek, informare le persone con un riepilogo di 15 minuti ogni settimana sulle nuove conoscenze acquisite e non parlare “per ore davanti alle telecamere”. I processi e le interrelazioni nelle crisi della corona e delle misure, soprattutto di natura scientifica, sono estremamente complessi. La nostra acquisizione di conoscenza è avvenuta davanti a telecamere in movimento, in modo che anche gli spettatori potessero partecipare e aiutarci con molti suggerimenti e anche intervenire in modo correttivo. La trasmissione in diretta delle sessioni ha garantito e garantisce ancora che non possa avvenire alcuna falsificazione delle dichiarazioni degli scienziati e di altri esperti o che possa sorgere l'impressione di censura. Nessuno deve guardare le lunghe sessioni, ma sono un archivio importante per scienziati, storici, interessati, e in effetti avvocati e tribunali, e forse anche per i Māori.

giovedì 6 luglio 2023

Un caso di alto tradimento: Biden tradisce il primo emendamento

Ingiunzione del Missouri contro Biden
Biden ha inscenato l'attacco più diretto al Primo Emendamento nella storia degli USA
Robert W Malone MD, MS
5 luglio 2023

Fonte: https://rwmalonemd.substack.com/p/missouri-v-biden-injunction

 

Giudice Terry Doughty

 


Potete leggere l'ingiunzione preliminare del 04 luglio qui.

Sembra passata una vita. Durante la prima settimana del dicembre 2021 (BJR - prima della mia apparizione su Joe Rogan) - mi sono recato in Louisiana insieme a Robert F. Kennedy Jr. per sostenere il Procuratore Generale Jeff Landry nei suoi sforzi per resistere alle mosse del Governatore John Bel Edwards di imporre ai bambini delle scuole della Louisiana l'assunzione del vaccino Pfizer, non autorizzato e ancora sperimentale.

 




Per chi non fosse a conoscenza dell'esito, Jeff ha vinto su quella questione, il governatore in carica ha perso, e un riassunto di quegli eventi è stato pubblicato in questo saggio di substack.

Gli eventi iniziali sono stati trattati in questo saggio collegato, intitolato "Down on the Bayou: La battaglia per la libertà sanitaria a Baton Rouge". Quello che non avevo rivelato all'epoca è che durante il nostro incontro successivo all'udienza il generale Landry ha condiviso le sue riflessioni sulle opzioni strategiche e sulle sfide che doveva predisporre per affrontare il ruolo delle Big Tech nel censurare e controllare la narrazione della crisi COVID. Da queste discussioni è scaturita la strategia del generale Landry (in collaborazione con il procuratore generale del Missouri Andrew Bailey) di presentare la causa ora nota come Missouri contro Biden. Ciò che ho trovato affascinante in quella conversazione è stata la comprensione di alcune delle sfide che un moderno Procuratore Generale di Stato deve affrontare. Le grandi aziende, soprattutto quelle tecnologiche, dispongono di risorse legali e di budget virtualmente illimitati rispetto anche a un procuratore generale dello Stato. Con un budget limitato e un mandato di quattro anni, i procuratori generali degli Stati si trovano ad affrontare un problema cronico di triage: quali battaglie possono permettersi (in termini di tempo e denaro) di affrontare. La strada più facile è quella di evitare di mischiarsi con le grandi aziende e le ONG, soprattutto se si considera la prospettiva di future donazioni politiche. Ci vuole un Procuratore generale con un coraggio e un impegno notevoli per evitare la strada più facile. Nel caso del Missouri contro Biden, la decisione è stata presa in collaborazione con il procuratore generale Eric Schmitt, e quando Schmitt è entrato nel Senato degli Stati Uniti il caso è stato ripreso dal suo sostituto, il generale Bailey del Missouri.

Ritengo che sia un merito del procuratore generale Landry il fatto che in generale non abbia cercato le luci della ribalta in questo caso, e che abbia permesso al procuratore generale del Missouri Eric Schmitt e poi al generale Bailey di condurre il caso. Ma più di recente il generale Landry, attualmente in corsa per la carica di governatore della Louisiana, è uscito allo scoperto e ha pubblicato un acuto op-ed di Epoch Times intitolato "Who Is the Ministry of Truth?" (Chi è il Ministero della Verità?), nonché una recente intervista per il programma di punta di Epoch Times "American Thought Leaders" con Jan Jekielek ("Major Blow to Biden Admin and Federal Agencies in Free Speech Case, Judge Blocks Communication With Big Tech: Il procuratore generale della Louisiana Jeff Landry". I punti salienti dell'intervista in formato lungo sono stati pubblicati anche in un saggio riassuntivo composto da Caden Pearson e Jan Jekielek, intitolato "Louisiana AG Jeff Landry Hails Ruling in Government-Big Tech Censorship Case as Independence Day Triumph".

All'inizio del caso, la mia storia di censura "Big Tech" era stata presa in considerazione come uno degli esempi di querela che sarebbero stati citati, ma consigliai al generale Landry che da un punto di vista tattico sarebbe stato probabilmente meglio concentrarsi su uno dei principali autori e firmatari della "Dichiarazione di Great Barrington", e in particolare suggerii che il caso del professor Jay Battacharya dell'Università di Stanford sarebbe stato più forte perché le attività dirette di censura e diffamazione sia di Anthony Fauci che di Francis Collins erano già state documentate attraverso la divulgazione del Freedom of Information Act. Il mio caso di esempio è stato abbandonato e ho contribuito a convincere Jay a unirsi alla causa Missouri contro Biden. Il resto (come si suol dire) è storia, e la storia continua nel presente. L'elenco completo dei querelanti è composto dallo Stato del Missouri, dallo Stato della Louisiana, dal dottor Aaron Kheriaty ("Kheriaty"), dal dottor Martin Kulldorff ("Kulldorff"), da Jim Hoft ("Hoft"), dal dottor Jayanta Bhattacharya ("Bhattacharya") e da Jill Hines ("Hines").

Gli imputati elencati sono il Presidente Joseph R Biden ("Presidente Biden"), Jr, Karine Jean-Pierre ("Jean-Pierre"), Vivek H Murthy ("Murthy"), Xavier Becerra ("Becerra"), Dept of Health & Human Services ("HHS"), il dott. Hugh Auchincloss ("Auchincloss"), National Institute of Allergy & Infectious Diseases ("NIAID"), Centers for Disease Control & Prevention ("CDC"), Alejandro Mayorkas ("Mayorkas"), Dipartimento della Sicurezza Nazionale ("DHS"), Jen Easterly ("Easterly"), Cybersecurity & Infrastructure Security Agency ("CISA"), Carol Crawford ("Crawford"), United States Census Bureau ("Census Bureau"), U. S. Dept of Commerce ("CDC"). USA ("Commerce"), Robert Silvers ("Silvers"), Samantha Vinograd ("Vinograd"), Ali Zaidi ("Zaidi"), Rob Flaherty ("Flaherty"), Dori Salcido ("Salcido"), Stuart F. Delery ("Delery"), Aisha Shah ("Shah"), Sarah Beran ("Beran"), Mina Hsiang ("Hsiang"), U. S. Dept. Dept of Justice ("DOJ"), Federal Bureau of Investigation ("FBI"), Laura Dehmlow ("Dehmlow"), Elvis M. Chan ("Chan"), Jay Dempsey ("Dempsey"), Kate Galatas ("Galatas"), Katharine Dealy ("Dealy"), Yolanda Byrd ("Byrd"), Christy Choi ("Choi"), Ashley Morse ("Morse"), Joshua Peck ("Peck"), Kym Wyman ("Wyman"), Lauren Protentis ("Protentis"), Geoffrey Hale ("Hale"), Allison Snell ("Snell"), Brian Scully ("Scully"), Jennifer Shopkorn ("Shopkorn"), U. Food & Drug Administration ("FDA"), Erica Jefferson ("Jefferson"), Michael Murray ("Murray"), Brad Kimberly ("Kimberly"), Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ("Stato"), Leah Bray ("Bray"), Alexis Frisbie ("Frisbie"), Daniel Kimmage ("Kimmage"), Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ("Kimmage"). U. S. Dept of Treasury ("Tesoro"), Wally Adeyemo ("Adeyemo"), U. S. Election Assistance Commission ("EAC"), Steven Frid ("Frid") e Kristen Muthig ("Muthig").


In questo procedimento sono state depositate memorie amicus curiae (amico della corte) a nome di Alliance Defending Freedom, Buckeye Institute e Children's Health Defense.

Questo ci porta a questa storica ingiunzione del 4 luglio 2023.

Questo titolo del NY Times illustra il modo in cui gli hacker dei media aziendali dell'amministrazione Biden hanno generalmente raccontato la situazione:

 



Compatite i poveri supervisori del complesso industriale della censura dell'amministrazione Biden, ai quali è ora vietato fare del proprio meglio per proteggere la democrazia, compresi, a quanto pare, gli sforzi della Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) per proteggere le "infrastrutture cognitive" della nazione attraverso la censura, la propaganda e il dispiegamento di tecnologie belliche di quinta generazione sui cittadini degli Stati Uniti.

La CISA e Easterly hanno intrapreso da anni iniziative per rendere più forte l'"infrastruttura cognitiva", ovviamente a loro immagine e somiglianza. Per molti, questo significa propaganda. Per la CISA, significa censura e controllo, garantendo che solo la narrativa "approvata" sia disponibile per il consumo.

"Jen Easterly: Dare forma a una "infrastruttura cognitiva"".

Wendi Strauch Mahoney, UncoverDC.com


Passiamo ora a una citazione estesa della copertura tempestiva ed equilibrata di MATT BERG e JOSH GERSTEIN su Politico riguardo all'ingiunzione:

    Il giudice limita i contatti dell'amministrazione Biden con le aziende di social media

 

La sentenza e l'ordine sono gli ultimi sviluppi in una causa di lunga data guidata dagli stati guidati dai repubblicani. Un giudice federale in Louisiana ha stabilito martedì che l'amministrazione Biden ha probabilmente violato il primo emendamento censurando opinioni sfavorevoli nel corso del corso del coronavirus Pandemica, definendo gli sforzi "Orwelliani".

    Il giudice della Corte distrettuale degli Stati Uniti Terry Doughty ha anche emesso un'ampia ingiunzione preliminare che impedisce a numerosi funzionari e agenzie federali - tra cui il generale chirurgo Vivek Murthy, il segretario alla Salute e ai Servizi Umani Xavier Becerra, l'addetta stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre e tutti i dipendenti del Dipartimento di Giustizia e dell'FBI - di avere qualsiasi contatto con le aziende di social media allo scopo di scoraggiare o rimuovere le opinioni protette dal Primo Emendamento.

    La sentenza e l'ordine di Doughty, nominato dall'ex presidente Donald Trump, sono gli ultimi sviluppi di una lunga causa promossa dagli Stati a guida repubblicana, secondo cui l'amministrazione avrebbe esercitato pressioni sulle società di social media affinché rimuovessero i post contenenti presunta disinformazione sul coronavirus, sulla sicurezza elettorale e su altre questioni.

    "Durante la pandemia COVID-19, un periodo forse meglio caratterizzato da dubbi e incertezze diffuse, il governo degli Stati Uniti sembra aver assunto un ruolo simile a quello di un orwelliano "Ministero della Verità"", ha scritto Doughty nel suo parere di 155 pagine, pubblicato mentre la maggior parte dei tribunali federali era chiusa per la festività del Giorno dell'Indipendenza.
   
    La sentenza di Doughty sembra avere effetto immediato, ma non è una decisione definitiva sulla causa e può essere impugnata dall'amministrazione Biden presso la Corte d'Appello del Quinto Circuito degli Stati Uniti, con sede a New Orleans. Il Dipartimento di Giustizia ha rifiutato di commentare la sentenza di martedì. Un portavoce della Casa Bianca non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento.

    La decisione del giudice cita un'ampia gamma di argomenti che, a suo dire, "sono stati tutti soppressi" sui social media su sollecitazione dei funzionari dell'amministrazione, tra cui l'opposizione ai vaccini Covid, il mascheramento, le serrate e la teoria delle fughe dai laboratori; l'opposizione alla validità delle elezioni del 2020; l'opposizione alle politiche del presidente Joe Biden e di altri funzionari; e le dichiarazioni che sostengono che la storia di un computer portatile appartenente a Hunter Biden, figlio di Biden, fosse vera.

    Ogni argomento "soppresso" era un punto di vista conservatore, il che "è abbastanza indicativo", ha dichiarato Doughty.

    "Questa soppressione mirata delle idee conservatrici è un perfetto esempio di discriminazione del punto di vista del discorso politico", ha proseguito. "I cittadini americani hanno il diritto di impegnarsi in un dibattito libero sulle questioni importanti che riguardano il Paese... le prove prodotte finora descrivono uno scenario quasi distopico".

    Tuttavia, il giudice ha anche sottolineato gli sforzi compiuti in passato per cancellare o sopprimere i contenuti di Robert F. Kennedy Jr, un attivista anti-vaccino che ad aprile ha annunciato di voler sfidare Biden per la nomination presidenziale democratica del 2024.

    Il procuratore generale della Louisiana Jeff Landry ha celebrato la sentenza, definendola "un'ingiunzione storica" contro l'amministrazione Biden che le impedisce di "censurare il discorso politico fondamentale dei cuttadini americani comuni sui social media" in una dichiarazione rilasciata martedì pomeriggio.

    "Le prove della nostra causa sono scioccanti e offensive", ha aggiunto Landry.

    Il Dipartimento di Giustizia ha sostenuto che i funzionari federali che si sono impegnati con le società di social media li stavano semplicemente incoraggiando a controllare le loro piattaforme e che il loro discorso era protetto dal Primo Emendamento. I funzionari federali hanno negato di aver messo in atto minacce o coercizioni per costringere le aziende a de-piattaforma determinati discorsi o oratori, anche se a volte i funzionari di alto livello hanno denunciato le aziende in termini crudi.

"Stanno uccidendo le persone", ha detto Biden nel luglio 2021, dopo essere stato chiesto sulla presenza di contenuti anti-vaccini su Facebook e altri siti. "L'unica pandemia che abbiamo è tra le non vaccinate e stanno uccidendo le persone".

Tra le citazioni chiave della sorprendente affermazione dei giudici del 4 luglio sul ruolo del primo emendamento nel limitare la capacità del governo federale/Stato amministrativo di violare i diritti di libertà di parola dei cittadini statunitensi, si legge quanto segue:

Se le accuse fatte dai querelanti sono vere, il caso di presunta caso comporta probabilmente l'attacco più massiccio contro la libertà di parola nella storia degli Stati Uniti. Nei loro tentativi di sopprimere la presunta disinformazione, il governo federale, e in particolare gli imputati nominati qui, si presume che abbiano palesemente ignorato il diritto del Primo Emendamento alla libertà di parola. Sebbene la censura asserita in questo caso si prendono di mira quasi esclusivamente, le questioni sollevate qui vanno oltre le linee del partito. Il diritto alla libertà di parola non è un membro di nessun partito politico e non detiene alcuna ideologia politica. È lo scopo della clausola di libertà di parola del Primo Emendamento a preservare un mercato disinibito di idee in cui prevarrà la verità alla fine, piuttosto che con il timore della monopolizzazione del mercato, che si tratti del governo stesso o del licenziatario privato.  

I querelanti sostengono che gli imputati, attraverso campagne di pressione pubblica, riunioni private e altre forme di comunicazione diretta, riguardo a quelle che gli imputati hanno descritto come "disinformazione", "disinformazione" e "malinformazione", hanno collutato con e/o le piattaforme coeted social-media. Svampare gli altoparlanti, i punti di vista e i contenuti sfavoriti su piattaforme di social media. I querelanti sostengono inoltre che la soppressione costituisce un'azione del governo e che si tratta di una violazione della libertà di parola dei querelanti ai sensi del Primo Emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti.  

Il Primo Emendamento afferma: il Congresso non emette una legge che rispetta una creazione di religione o proibirà il libero esercizio: o abbreviando la libertà di parola o della stampa; o il diritto del popolo pacificamente di riunire e di presentare una petizione al governo per un risarcimento delle lamentele. (enfasi aggiunta).  

Consiglio vivamente di leggere l'intera ingiunzione, un'incredibile affermazione e difesa della Costituzione degli Stati Uniti e della Bill of Rights che è collegata sopra e qui.  

Sembra probabile che l'amministrazione Biden farà appello a questa decisione, in quanto non ritiene che il governo federale/stato amministrativo e i suoi dirigenti della comunità di intelligence debbano avere la latitudine operativa completa per una forzatura sia aziendale che dei social media per difendere la sua narrativa/propaganda approvata e sopprimere i punti di vista alternativi.  

Secondo me, non è un'esagerazione affermare che questa è la battaglia definitiva che determinerà se i cittadini di questi Stati Uniti saranno in grado di preservare la struttura del governo federale che ci è stato consegnato dalle generazioni precedenti, rispetto a una rapida scivolata in uno Stato vassallo totalitario corporativo dei globalisti e del loro forum economico mondiale (WEF).