domenica 11 maggio 2014

“Mutuo con tassi usurai”: condannata Barclays Bank

“Mutuo con tassi usurai”: condannata una banca

Sentenza del giudice di pace di Domodossola, la causa promossa dal consigliere comunale Folino
La sentenza è stata emessa dal giudice di pace di Domodossola

DOMODOSSOLA

Una sentenza «storica» quella pronunciata dal giudice di pace di Domodossola, una sentenza che potrà essere in grado di porre una pietra miliare nella giurisprudenza relativa all’usura sui mutui. Il giudice Carlo Crapanzano, ha condannato la Barclays Bank al pagamento di 261 euro, oltre gli interessi legali, per quanto concerne una sola rata mensile di un mutuo ipotecario contratto da un cliente di Domodossola. La sentenza è arrivata dagli uffici del giudice di pace di via Marzabotto a Domodossola, per ora ancora aperti. 


La causa è stata promossa da Daniele Folino, consigliere comunale di Domodossola e anche presidente della associazione «Mutui Usurai.it». Assistito dall’avvocato Domenico Capristo, Folino sostiene, seguendo gli insegnamenti della Corte di Cassazione in una sua ultima pronuncia del 2013, che il mutuo contratto fosse usurario, considerando anche il tasso di mora. Le banche, da sempre, sostengono che il tasso di mora, cioè l’interesse aggiuntivo da pagarsi in caso di ritardo nel versamento della rata, non vada conteggiato ai fini dello «sforamento» del tasso di usura.  

La Cassazione ha bacchettato l’atteggiamento delle banche dicendo che occorre tener conto anche di questo onere ipotetico e aggiuntivo. Ora la giurisprudenza di merito - grazie al giudice di pace di Domodossola - comincia a dar corpo a quest’orientamento. Nel caso in questione, il giudice di pace ha dichiarato che il mutuo, così com’era strutturato dalla banca, fosse da considerarsi usurario, condannando a restituire la quota di interessi pagata. Sarebbe la prima sentenza in Italia che applica i principi della Cassazione.  

«Può aprirsi una parentesi rivoluzionaria - spiega Folino - per i titolari di un mutuo e che, considerando il tasso di mora e gli oneri aggiuntivi, potrebbero vedersi restituire tutti gli interessi pagati finora e, addirittura, giungere a una pronuncia di trasformazione del mutuo da oneroso a gratuito». Questo perché di fronte a un pronunciamento di un giudice circa la «usurarietà» del mutuo si applicano le conseguenze previste da un articolo del codice civile sulla nullità delle clausole che prevedono gli interessi sul mutuo. E’ facile comprendere la portata della vicenda per chi importi copiosi da restituire alle banche.  

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