Maxi causa Stati Uniti contro 17 banche
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Maxi causa Stati Uniti contro 17 banche
L'azione legale punta a ottenere rimborsi per oltre 100 miliardi di dollari
03 settembre, 2011
NEW YORK - Gli Stati Uniti fanno causa a 17 banche: hanno causato miliardi di dollari di perdite a Fannie Mae e Freddie Mac, alle quali hanno venduto titoli legati ai mutui non rispettando la legge che impone una due diligence. La Federal Housing Finance Agency (Fhfa), l'agenzia che controlla Fannie Mae e Freddie Mac, cerca con l'azione legale di recuperare miliardi di dollari: i bond legati ai mutui hanno causato ai due colossi del credito ipotecario americano 41 miliardi di dollari di perdite.
La maxi-causa mette a rischio i conti delle banche nel terzo trimestre. La pressione è alta soprattutto su Bank of America, una delle 17 citate, per la quale il mercato già teme una mancanza di capitale. Nel mirino della Fhfa ci sono, fra le altre, Citigroup, JPMorgan, Goldman Sachs, Deutsche Bank, General Electric, Ubs, Credit Suisse, Hsbc. Il salvataggio di Fannie Mae e Freddie Mac è costato ai contribuenti americani 153 miliardi di dollari ma il conto potrebbe salire a 363 miliardi di dollari entro il 2013. Fannie Mae e Freddie Mac sono i due colossi del credito ipotecario statunitense nazionalizzati con la crisi e che controllano o garantiscono oltre la metà dei mutui americani, ovvero 31 milioni di mutui ipotecari per un valore di oltre 5.000 miliardi di dollari.
L'azione legale mostra come l'amministrazione Obama, che punta ad assicurare che gli Stati Uniti non sperimentino una seconda recessione e che il sistema bancario resti solido, sia divisa, con il Tesoro e la Fhfa non sulla stessa linea. Nell'azione legale la Fhfa punta a mettere in evidenza come le banche non abbiano eseguito la due diligence prevista dalla legge, non accertando che i redditi dei mutuatari erano gonfiati o falsificati. Gli investitori privati di titoli legati ai mutui stanno già portando avanti la loro battaglia nei confronti delle banche per recuperare le perdite ma lo sforzo della Fhfa rappresenta un "nuovo capitolo" nella battaglia che preoccupa il mercato, e che fa prevedere un conto salato. L'azione legale sarà avanzata nelle prossime ore perché mercoledì scade il termine dei tre anni per presentare i reclami. Mercoledì sono tre anni dal salvataggio di Fannie Mae e Freddie Mac. Secondo il Consiglio nazionale dei notai italiani, l'azione legale "dimostra che nel sistema anglo-americano, privo dell'efficace sistema di controllo preventivo notarile, i cittadini pagano un conto molto salato". Il Consiglio lavora da oltre due anni con l'American Bar Association e collabora con membri della Casa Bianca e della Fbi sul mercato immobiliare. E la collaborazione mostra "l'eccellenza del sistema italiano nella tenuta dei registri immobiliari a tutela dell'integrità e trasparenza dei mercati".
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