Capitolo
XVI - L'agente americano Gene "Chip" Tatum
"DICHIARAZIONE:
Io, William J. Casey, dichiaro: ho scoperto che la libertà è un
bene senza prezzo che richiede una continua vigilanza per garantirne
la longevità. Sono stato assegnato all'Ufficio dei Servizi
Strategici (OSS - Office of Strategic Services) a Londra, in
Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale. In quel periodo feci
amicizia con un giovane soldato tedesco di nome Gunther. Usai Gunther
e molti altri prigionieri di guerra antinazisti, in operazioni
dell'OSS nella Germania nazista. Sapevo che questo violava la
Convenzione di Ginevra. Ma non m'importava. La Convenzione di Ginevra
non è altro che un insieme di regole che governano atrocità umane
commesse in nome di un'ideologia politica. Gestire la guerra
attraverso delle regole non fa che prolungare le sofferenze umane.
Una guerra piena è l'ultima risorsa di una nazione civilizzata e va
usata con parsimonia. Le guerre vanno combattute selvaggiamente
usando tutti gli strumenti e trucchi che si hanno a portata di mano.
Gunther era uno strumento. Il trucco fu di ignorare la Convenzione di
Ginevra. Dopo esser diventato Direttore della CIA (DCI - Director of
Central Intelligence), il 28 gennaio 1981, venni avvicinato e
informato da William Colby, ex DCI. La mia storia con Bill Colby è
cosa nota. Colby mi notificò a voce l'esistenza di due operazioni
che stava ancora conducendo in America latina. Le due operazioni
erano al di fuori della conoscenza e approvazione da parte del
Congresso degli Stati Uniti, del presidente Ronald Reagan ed
addirittura dello stesso apparato di intelligence americano. Colby
identificò le due operazioni con la sigla A-6 ("Red Mist")
e A-7 ("Project Sandman"). L'operazione A-7 comprendeva
delle sottooperazioni. Mi venne detto che l'operazione A-6 riguardava
delle persone e la creazione della minaccia comunista in America
latina. Alcune informazioni raccolte con la A-6 venivano usate dalla
Task Force - 157. Mi venne detto che la A-7 era "Il programma
Phoenix" per l'America latina, riguardava l'assassinio dei
membri dell'infrastruttura comunista attraverso l'America latina. Mi
venne detto che Colby autorizzava che i mezzi coinvolti nella A-6 e
nella A-7, fossero impiegati in traffici di droga per finanziare le
due operazioni. Colby si occupava di operazioni che sapevo erano
state svolte allo stesso modo in Vietnam, per la stessa ragione.
Colby mi informò candidamente del fatto che aveva predisposto più
di un milione di libbre di cocaina, a Panama, tra il primo dicembre
1975 ed il primo aprile 1976. Questo venne compiuto con l'aiuto del
nostro gentile alleato, il generale Manuel Noriega. La cocaina venne
trasportata in Salvador, nel Costa Rica e nell'Honduras, tra il 1976
ed il 1981. Colby sta ora davanti a me, con il suo cappello in mano,
e mi chiede aiuto per la consegna della cocaina sul mercato
americano. Mi è stato riferito che Colby stava usando un nostro
comune amico, il colonnello Albert Vincent Carone, militare americano
ed ufficiale dei servizi americani, per portare a termine la A-6 e la
A-7. Al Carone è un patriota carismatico che ci venne presentato dal
generale Joseph W. Stilwell, alla fine del 1945. A parte le consuete
qualifiche, Al Carone poteva contribuire alla guerra contro il
comunismo grazie alle connessioni col suo amico di lunga data, Vito
Genovese. Genovese era il capo dei traffici di droga e del gioco
d'azzardo, per conto della famiglia di cui faceva parte, a New York.
Carone è un amico del latitante internazionale Robert Vesco. Carone
ha molti contatti con informatori anticomunisti come Maurita Lorenz,
amica di Fidel Castro. Al Carone è il fratello più giovane del
Dottor Pasquale Carone. Il Dr. Carone aveva lavorato per la CIA in
ambiti differenti. Colby mi disse che i proventi del traffico di
cocaina sarebbero stati riciclati attraverso Al Carone, la mafia di
New York e Robert Vesco, che era stato reimpostato in funzione
anticomunista dallo stesso Colby. Dopo alcune discussioni con Al
Carone, decisi di portare la cocaina nell'aeroporto Mena, a Mena, in
Arkansas. La CIA aveva già usato quell'aeroporto in precedenti
occasioni. Questa volta lo strumento era la cocaina. Il trucco
consisteva nell'ignorare la legge ed evitare il giudizio del
pubblico. Venimmo aiutati, nei nostri sforzi, da William J. Clinton e
da William F. Weld. Al 1984, tutta la cocaina era stata trasportata
nell'aeroporto Mena e ci eravamo già procurati altri fornitori. La
cocaina veniva trasportata, attraverso l'hangar quattro e l'hangar
cinque, nella base aerea di Ilapango, nel Salvador. Il mio uomo a
Mena era Adler Barriman Seal (Berry Seal). Bill Clinton si rivelò
prezioso per impedire le indagini della polizia locale sulle attività
segrete condotte a Mena. Bill Weld, sostituto procuratore, venne
incaricato della Divisione Criminale del Ministero della Giustizia.
Questo venne deciso in modo che Bill Weld potesse controllare le
indagini su Mena condotte dalle agenzie federali d'indagine. Questa
carica di Weld si dimostra tutt'oggi molto preziosa. Ho ordinato a
John Poindexter, a Robert McFarland e a Oliver North, di utilizzare
tutti i canali al di fuori di quelli normali, inclusa la mafia, per
assicurare le consegne di droga all'aeroporto Mena. Le consegne
avvenivano in grandi quantità attraverso l'impiego di personale
della National Security Agency (NSA) e della Army Security Agency
(ASA). Gli uomini e le donne della NSA e dell'ASA, accecavano i
satelliti ed i radar per permettere che non fossero scoperti gli
atterraggi all'aeroporto di Mena. I nomi in codice di queste
operazioni della NSA e dell'ASA erano: "Sea Spray" e "Jade
Bridge". Ho appreso che il corso della lotta democratica, in
Nicaragua ed in America latina, sta volgendo dalla nostra parte.
Attribuisco questo successo alle operazioni A-6 e A-7, delle quali
Bill Colby possiede la lungimiranza, la precisione e la spina dorsale
per portarle avanti. Ho preso nota degli sforzi eroici di Al Carone,
Bill Clinton, Bill Weld, John Poindexter, Bud McFarland ed Oliver
North. Senza di loro, le operazioni A-6 ed A-7 non avrebbero visto la
luce. La libertà è un bene impagabile. La quantità di libertà che
godiamo dipende dalla quantità di vigilanza che investiamo. Le mie
azioni potranno essere qualificate come criminali condannando un
numero inimmaginabile di americani alla dipendenza dalla droga. Non
m'importa. Tutte le guerre producono vittime. Generalmente, più una
guerra è violenta e meno dura. La mia scelta era tra il rimanere ad
osservare passivamente una guerriglia insorgente in America latina o
l'usare i mezzi a disposizione per finanziare e promuovere una guerra
violenta, di corta durata, per la democrazia. Difendo la mia scelta.
Lo strumento è la cocaina. Il trucco sta nel capire che i drogati
hanno la libertà di scegliere. Loro scelgono la droga. Io ho scelto
di usare il loro vizio per finanziare la democrazia di cui l'America
tutta gode. Per mantenere gli americani al riparo dalla minaccia
comunista che bussa alla nostra porta di servizio in America latina.
Per una volta, i drogati serviranno alla società. Dichiaro, sotto
pena di spergiuro, che i fatti sopradescritti corrispondono a verità
e sono veri per quanto di mia conoscenza. Scritto il giorno 8
dicembre 1986 a McLean, in Virginia. Firmato: William J. Colby.
Controfirmato, come testimone: Richard Nixon. "
Gene
"Chip" Tatum venne impiegato per anni come operativo dei
servizi USA. Il suo lavoro principale consisteva nell'effettuare
consegne di cocaina dal Sud America nel Nord America. Ufficialmente
pensava di consegnare frigoriferi. Poi, durante un trasporto, se ne
ruppe uno ed allora uscirono decine di panetti di droga. Dal 1985,
quando per la prima volta si accorse che la CIA trafficava droga,
cominciò a collezionare documenti, registrazioni audio e
videocassette, pensando al suo "pensionamento". Si rendeva
conto che gli agenti segreti maggiormente "coperti" non
sopravvivevano a lungo in questo sporco gioco di poker di alto
livello. Quando nel 1992 il presidente Bush gli chiese di
"neutralizzare" il candidato alla presidenza Ross Perot,
Tatum si rifiutò. Disse che aveva documenti compromettenti nascosti
in varie parti del mondo e che se gli fosse successo "qualcosa",
a lui o alla sua famiglia, questi documenti sarebbero stati resi di
pubblico dominio.
Durante
la sua ultraventennale carriera come agente segretissimo della CIA e
della DIA, Gene "Chip" Tatum vide o partecipò in una serie
notevole di operazioni sporche. Il periodo più rimarchevole fu
quello dal 1986 al 1992 quando lavorava per una squadra denominata
"Pegasus". Questo gruppo operava per conto degli USA e di
altri paesi alleati con compiti che andavano dal traffico di droga
all'eleminazione fisica di persone. Il nome "Pegasus" è un
nome di copertura usato da Tatum per evitare di essere citato in
tribunale per rivelazione di segreti di stato, ovviamente. Oggi i
particolari vengono fuori poiché sono passati gli anni necessari
previsti dall'accordo di non rivelazione che aveva fatto il 21
gennaio 1992, nella Jupiter Island. Pochi conoscono quest'isola,
situata sulla costa Atlantica della Florida, a pochi chilometri da
Palm Beach. L'isola è larga circa 800 metri e lunga 15 chilometri.
Gli abitanti che vi abitano sono la crema dell'establishment
americano. Molti hanno stretti legami con le agenzie d'intelligence e
non pochi fanno parte della società segreta "Skull and Bones",
una specie di loggia massonica nata nella facoltà di legge di Yale
("George Bush - The Unauthorised Biography", di Webster
Griffin e Anton Chaitkin). Molti dei primi residenti - inclusi
Averall Harriman e Prescot Bush (il padre di Bush Senior) - erano dei
grandi fanatici di Hitler e del suo partito nazionalsocialista, prima
della seconda guerra mondiale. Secondo Tatum, anche recentemente Bush
padre continua a fare affari con dei nazisti che stanno in Sud
America. Specialmente nel periodo della Prima Guerra del Golfo,
quando gli occhi del mondo erano voltati dall'altra parte. La Jupiter
Island è un ambiente super sicuro. Tutti i veicoli sono seguiti da
sensori posti nella strada e a tutti i dipendenti esterni che vi
lavorano vengono prese le impronte digitali. Gli stessi residenti
vengono filtrati prima di essere ammessi a comprarvi proprietà
immobiliari ed uno dei loro doveri, una volta accettati, è di
svolgere una sorveglianza attiva per garantire la sicurezza
dell'isola. E' proprio qui che Tatum discuteva operazioni "sensibili"
con l'allora vice presidente ed attuale presidente Bush, nella casa
della di lui madre Rose Bush. La struttura organizzativa del
cosiddetto gruppo "Pegasus" merita di essere approfondita.
Il significato dei vari ordini presidenziali che portarono alla
formazione ed operatività delle attività coperte, nelle quali
partecipava Tatum, crea un governo segreto all'interno del governo.
Gli ordini esecutivi presidenziali (EO, Executive Orders) non sono
sottoposti allo scrutinio del Congresso USA e diventano
immediatamente esecutivi alla pubblicazione sul Registro Federale.
Questo rappresenta quel potere, nascosto dietro la facciata di un
governo democratico, che qualcuno chiama "La Piovra" o
"Octopus". Le attività includono il traffico di droga ad
alto livello, il trasferimento illegale di armi ultratecnologiche
come quelle all'uranio impoverito, il riciclaggio di denaro su scala
planetaria ed il raddrizzamento e/o riallineamento di singoli
individui sulla "retta via". Nel 1981 il Presidente Reagan
firmò la Direttiva di decisione sulla sicurezza nazionale numero 3
(National Security Decision Directive Number 3, NSDD-3) che
autorizzava il vice presidente a presiedere il Gruppo sulla
Situazione Speciale (Special Situation Group, SSG). Questo SSG
rappresentava una divisione al di sotto del Consiglio per la
Sicurezza Nazionale (National Security Council, NSC). Una delle
entità create per supportare lo SSG era il Gruppo di Lavoro sugli
Eventi Terroristici (Terrorist Incident Working Group, TIWG). Questo
gruppo venne formato nell'aprile 1982, dal presidente Reagan, con la
direttiva NSDD-30. I componenti il gruppo erano i rappresentanti del
Direttore della CIA, del Dipartimento della Difesa, dell'FBI, del NSC
e altri, a seconda delle necessità. Altri membri erano il
Dipartimento di Stato e la Federal Emergency Management Agency
(FEMA). La direttiva NSDD-30 era classificata "segreto".
Ora è stata parzialmente declassificata nelle parti emendate e vi si
nomina Oliver North come responsabile per le azioni di
antiterrorismo. Queste azioni includevano "misure attive"
per "impedire o prevenire un attacco terroristico" e vi si
stabiliva la struttura per "progetti della CIA volti ad
eliminare capi di organizzazioni islamiche fondamentaliste". Di
tal fatta, si trattava di una direttiva presidenziale illegale. Lo
scopo del TIWG era di fornire all'SSG un supporto operativo diretto.
Il TIWG, allora, raccomandò al presidente di formare una task force
sul terrorismo con a capo l'SSG (il vicepresidente). Reagan approvò
la direttiva NSDD-138, nell'aprile 1984, che dava il potere al TIWG
di formare delle sottounità. Come risultato, venne formato un
sottogruppo operativo (Operation Sub-Group, OSG). Questa struttura
era composta da personale della NSC, del DOD (Dipartimento Difesa),
della CIA, dell'FBI e dell'agenzia estera di intelligence (FIA,
Foreign Intelligence Agency) che operava in modo da scavalcare le
operazioni normalmente permesse alle agenzie di intelligence,
militari e di polizia. L'OSG venne formato nel febbraio 1986.
Specificata così la ragnatela di direttive presidenziali necessarie
per condurre operazioni sporche, Tatum fornisce i dettagli
dell'operato dell'OSG: "Fui un operativo dell'OSG dall'aprile
1986 fino al gennaio 1992. Quando operavo sotto l'autorità del'OSG,
riportavo direttamente a loro, non alla CIA o alla DIA. Questo
apparato segreto del governo, creato da Bush dal 1981 al 1986, era
capace di ricavare risorse dalla CIA, dalle unità operative speciali
del Dipartimento della Difesa (DOD-SOU) e dal settore privato. Usando
la clausola del settore privato, Don Gregg, il consigliere sulla
sicurezza nazionale di Bush, incluse rappresentanze dell'intelligence
britannica ed israeliana". Alla fine vennero creati tre OSG.
L'OSG-1 era comandato da Ted
Shackley (vedi
la fine del cap.IX) ed era il gruppo anti-narcotici. Il
coinvolgimento di Shackley nell'industria della droga è pesante. Non
ultimo, il Colonnello Bo Gritz - il più decorato ufficiale delle
forze speciali nella Storia - ha parlato del suo incontro con il
signore della guerra di Burma Khun Sa. Abitando nel centro del
"triangolo d'oro", Khun Sa è uno dei principali
esportatori di oppio grezzo del mondo. In una intervista
videoregistrata, il Signore della guerra afferma che il suo più
importante contatto nel business dell'eroina era il Ted Shackley
della CIA. Shackley lavorò contiguamente con il capo mafia Santos
Trafficante, secondo Khun Sa. Ma torniamo agli OSG. L'OSG-2 era
comandato dal Colonnello Oliver North, era il gruppo "antiterrorismo"
dove lavorava Tatum. L'OSG-3, comandato da Richard Secord, era il
gruppo di "riallineamento". A seguito del ruolo di Oliver
North nel Contragate nel 1987, egli dette le dimissioni dall'OSG-2 ed
il suo posto venne preso da Secord. Il comando dell'OSG-3 passò a
Tatum. Tutti e tre questi OSG rispondevano al TIWG al cui interno il
Generale Colin Powell rappresentava la Difesa, William Casey la CIA,
Donald Gregg il National Security Council. "Quelli dell'FBI
giravano a vuoto...", prosegue Tatum. "Sembrava che non
riuscissero a prendere nessuno", conclude. A rappresentare i
servizi inglesi c'era Sir Colin Figure, ex capo dell'MI6. Colin
Figure venne destinato nel 1986 alla funzione di "coordinatore
della Sicurezza" sotto il premierato di Margareth Thatcher
(Notate? Anche lei coinvolta nell'insabbiamento del caso
Ambrosiano...). Figure andò in pensione nel 1989. Amiram Nir
rappresentava i servizi israeliani finché non venne assassinato da
una squadra capitanata da Tatum - su richiesta di israeliani di alto
livello - nel 1988. Ognuno di questi sei rappresentanti aveva il
potere di ordinare una "missione". Stessa cosa poteva fare
George H. W. Bush. Di particolare interesse era la rappresentanza
occasionale da parte di Lord Chalfont all'interno del TIWG. Il Lord
inglese era un consigliere per gli affari mediorientali tra il 1986
ed il 1990. Dal momento che Tatum venne reclutato nell'OSG, venne
destinato allo stato di New York dove aprì delle attività di
copertura (in un testo pubblicato in Italia, su Gladio, Francesco
Gironda risulta a vario titolo in una trentina circa di società:
come amministratore, socio, etc. La maggior parte delle società
avevano sede a Milano, in via Solferino, dove si trova anche la sede
del Corriere della Sera. Su Gladio vedi cap.I). Tatum diceva che era
normale per gli operativi degli OSG di attivare i loro business come
"coperture". Il finanziamento veniva fornito attraverso una
linea di credito della Key Bank of Central New York, Watertown, Stato
di New York, attivata da parte del Repubblicano Harry Hyde. Una delle
società create da Tatum era la Cedar Shores Estates Inc. Venne
creata dall'avvocato Ben Whitaker. La rappresentanza legale era
curata da "O’Hara and Crough", in Syracuse, NY. Questa fu
la sua base operativa per sei anni. Potrà sembrare una coincidenza
che il nome di questa società assomigli a quello della Cedar
Holdings, una società inglese collegata all'ex tesoriere del partito
conservatore inglese Lord Alister McAlpine. Un'altra coincidenza
potrebbe essere rappresentata dall'esistenza di due conti "Cedar
Street Ltd" aperti presso una chiacchierata società di clearing
interbancario, Clearstream, il 31 ottobre 1994. Si tratta dei conti
numero 97094 e 30643, residenti a Londra, con abbreviazione "CEDAR".
In un testo non pubblicato di Peter Jones, "The Obedience of
Australia", l'autore cerca di far luce sugli affari di McAlpine,
eminenza grigia del Partito Conservatore e capo massone. L'autore
descrive le connessioni di varie società che egli crede siano
coinvolte in tutti i tipi di attività sporche. Vi troviamo ad
esempio una società, la "Leisure Circle", che ha contorte
connessioni con Sir John Cuckey, una delle figure centrali
dell'indagine investigativa di Scott nel traffico d'armi con l'Iraq.
Nonostante queste connessioni siano fragili, a dir poco, è da notare
che Tatum da New York era impegnato nella consegna delle armi più
sofisticate attraverso la frontiera Canadese. Altre società
impiegate da Tatum erano: la "Progressive Structures Inc.",
la "Irving Place Capital & Development" e la "American
National Home Builders". Da notare anche che Oliver North
conduceva traffici di armi il cui ricavato veniva riciclato
attraverso le isole del Canale britanniche e la sede di Londra della
banca BCCI. Ci credereste? Nonostante sia ufficialmente
chiusa da anni, anche la BCCI ha un conto su Clearstream. Si tratta
del conto numero 52353, intestato "Bank of Credit and Commerce
Intl SA", abbreviazione "BCCILDN", data d'apertura
31/10/1994,
indirizzo "100, Leadenhall Street, GB-EC3A 3AD Londra".
Nel 1995, il referente del conto era un certo signor Humphrey Hatton.
Il riciclaggio di denaro sporco era una delle attività principali di
Oliver North.
Superbanconote
Una
delle operazioni a conoscenza di Tatum, riguarda la stangata delle
cosiddette "superbanconote". Anni prima, fine anni
sessanta-inizio anni settanta, la CIA (vedi anche capitolo XV) aveva
segretamente fornito allo Scià di Persia delle matrici perfette per
stampare inappuntabili biglietti da 100 dollari. Venne fornita anche
una macchina da stampa speciale capace di imprimere una forza enorme
sulla carta per riprodurre perfettamente la filigrana della
banconota. Ovviamente venne fornita anche la carta e l'inchiostro per
produrre imitazioni perfette. Lo Scià in seguito lasciò l'Iran e
dimenticò, nella confusione, tutto questo armamentario. Questo
materiale sarebbe ancora a Teheran, secondo alcuni esperti (vedasi un
articolo pubblicato sul The New Yorker del 23 ottobre 1995, a firma
Fredric Dannen e Ira Silverman). Secondo Tatum, venne raggiunto un
accordo tra l'allora vicepresidente Bush, Manuel Noriega di Panama e
la leadership iraniana. Una somma di 8 miliardi di dollari,
depositata nel Banco Nacional de Panama (che ha un conto su
Clearstream, il numero 83324, sigla BCONACPA) per conto del re del
cartello colombiano della droga Pablo Escobar, venne "affittata"
a George H.W. Bush. Di questa somma, 4 miliardi di dollari vennero
spediti in aereo in Iran dove vennero scambiati uno-contro-due con le
banconote false. Nel viaggio di ritorno, effettuato con un cargo 707,
un container conteneva due pallet pieni zeppi ognuno con 4 miliardi
di dollari. L'aereo arrivò nella base Howard/Albrook Air Force di
Panama dove i pallet vennero scaricati sotto la sorveglianza della
guardia armata militare panamense. I soldi contraffatti vennero di
nuovo depositati sul conto di Escobar nella Banca Centrale panamense.
Per nessun motivo questi soldi avrebbero potuto lasciare la
cassaforte, al fine di evitare di svalutare la moneta americana, e
successivamente verranno prese azioni per impedirlo. L'altra metà
dei soldi "buoni", di Escobar, venne consegnata a Nana
DeBusia, il nipote del primo leader democratico del Guyana. DeBusia
venne scelto personalmente dal capo della CIA William Casey per
riciclare la grande somma di denaro in vari conti cointestati
Casey-Bush. L'ultima parte dell'operazione consisteva nel recuperare
i 4 miliardi scambiati con le superbanconote in Iran. Questo venne
facilitato attraverso la consegna di equipaggiamento militare - armi,
munizioni e parti di ricambio per sistemi d'arma. Questa parte
dell'accordo venne curata dal Colonnello Oliver North per conto di
William Casey. Il risultato di queste manovre complesse era duplice.
Da una parte la CIA acquisiva 4 miliardi di dollari - attraverso la
vendita di armi - per usarli in futuro in operazioni sporche senza
bisogno che queste fossero approvate dal Congresso statunitense.
Tatum spiega che, se in seguito fossero stati beccati, alla CIA
avrebbero potuto dire che i soldi provenivano da un traffico d'armi
con l'Iran. Parte di questi fondi vennero usati per finanziare i
Contra, mentre il resto finì nel buco nero gigante del bilancio
segreto della CIA. Nel frattempo, Nana DeBusia aveva cominciato a
riciclare i rimanenti 4 miliardi di dollari attraverso varie banche,
inclusa quella del Vaticano (anche lo IOR, Istituto per le Opere di
Religione, ha decine di conti presso Clearstream). Tatum afferma che
DeBusia riciclò questa somma attraverso banche londinesi. In questa
storia, le coincidenze abbondano.Vale la pena citare Gerald James, ex
presidente della Astra plc ed uno dei personaggi principali
dell'inchiesta Scott implicati nella vendita di armi all'Iraq. Gerald
cita un memorandum interno della società, che si riferisce ad un
grande traffico di armi dell'anglo-saudita Al Yamamah, nel quale
viene citata la somma di 4 miliardi di dollari in congiunzione ad una
tangente per il principe saudita Bandar, un nipote di Re Fahd. Il
memorandum recita: "Questi 4 miliardi di dollari vennero
menzionati assieme al nome del figlio della Thatcher". La somma
di 3,8 miliardi di dollari la troviamo anche nel rapporto Kerry a
proposito dello scandalo IranContra. Per il suo disturbo, DeBusia
prese una commissione di 200 milioni di dollari. I rimanenti 3,8
miliardi di dollari vennero messi in conti segreti sparsi per il
mondo e cointestati Bush-Casey. L'operazione venne definita
ulteriormente anni dopo: 1) Nel 1989 Pablo Escobar venne colpito da
un'intensa campagna antidroga statunitense-colombiana. Si dette alla
latitanza, temendo per la vita, ma venne rintracciato nel 1993 ed
ucciso dalla polizia. Un documentario televisivo inglese rivela che
Escobar era disarmato al momento della fuga. La campagna anti-Escobar
serviva per assicurarsi che non ritirasse gli 8 miliardi di dollari
falsi. A seguito della sua morte, la quantità di cocaina colombiana
sul mercato decuplicò - nonostante la propaganda sulla "guerra
alla droga". 2) Sempre nel 1989, il generale panamense Noriega
venne catturato durante l'invasione USA di Panama. Noriega venne in
seguito condannato e messo sotto controllo continuo in un carcere
federale per assicurarsi che non parlasse. Il teste principale contro
Noriega, durante il processo, venne manipolato dalla giuria al fine
di NON dire tutta la verità. 3) Nana DeBusia venne incriminato di 32
reati inclusa la frode bancaria e così silenziato. Infatti, a
seguito dell'intervento della CIA, DeBusia venne poi assolto da tutte
le imputazioni e da allora sta zitto. 4) Precedentemente, nel 1987,
il direttore della CIA William Casey era morto di tumore al cervello
- proprio pochi giorni prima di essere sentito dal Senato americano
sullo scandalo Contragate. Secondo Tatum, solo una persona si salvò
- George H.W. Bush, che da solo ora controlla i 3,8 miliardi di
dollari riciclati. Ovviamente la CIA controlla i 4 miliardi di
dollari rimanenti, la sua parte nella Grande Stangata. E'
interessante notare che questa versione è confortata da un'altra
fonte la cui credibilità è fuori discussione. Questa persona era a
Teheran, durante lo svolgersi degli eventi, ed in seguito venne
dislocata in un'altro punto cruciale dell'operazione. Inoltre è
stato anche rivelato che la BNL, la Banca Nazionale del Lavoro, era
pesantemente coinvolta nella stangata delle banconote false. Che la
BNL fosse parte intrinseca della cosiddetta "impresa" di
Oliver North - in realtà gli OSG del TIWG (Terrorist Incident
Working Group) - è fuor di dubbio. Per altri dettagli sul ruolo
della BNL, leggere "The Spider's Web", di Alan Friedman,
Faber & Faber 1993. Ecco che emergerebbe un nuovo interessante
filone di indagini: gli allora scarsi risultati delle due Commissioni
parlamentari d'inchiesta sullo scandalo BNL-Atlanta, i controlli
distratti da parte dell'allora Governatore della Banca d'Italia...
(uno dei vari conti Bankitalia su Clearstream è il n.C1003. Quello
subito dopo nella lista è il C1005... della BNL) Rimane la domanda:
che ci vuol fare Bush Senior con questi 3,8 miliardi di dollari neri?
Qual'era lo scopo finale dell'operazione? Forse una parte servì per
comprarsi la campagna elettorale dopo la presidenza Reagan? O forse,
chissà, per altre opere pie. O forse per quel progetto che Tatum
chiama: il Nuovo Ordine Mondiale Personale dei Bush e compagnia
cantante. Una copia del business plan, per quest'ultima operazione,
venne consegnata da Bush Senior proprio nelle mani di Tatum. Vi si
legge la descrizione della formazione di una Corporation il cui scopo
è: "...fornire un sistema centrale di informazione, analisi e
strategia su base internazionale per ottenere l'ordine mondiale e la
stabilità economica (la "loro", si presuppone)". Si
tratta di una super CIA con il compito di decidere come si svilupperà
il mondo e deciderne l'economia e la distribuzione delle risorse. Il
problema è che il Consiglio d'amministrazione, formato da dodici
membri, viene eletto annualmente da azionisti privati... Potremmo
migliorare questo progetto prevedendo che le azioni siano pari al
numero delle persone del pianeta ed ad esse vengano distribuite
equamente. Ma la "loro" idea non era proprio questa... Il
documento comunque è impossibile da certificare come genuino poiché
appare battuto a macchina su tre fogli A4 senza intestazione.
Giudichi il lettore. Nel marzo 1996 Tatum scrisse una lettera all'ex
direttore della CIA, William Colby, lo stesso che l'aveva reclutato
la prima volta nel 1971. Nella lettera Tatum chiede a Colby di uscire
dal progetto di cui al documento citato, lo implora presagendo che
Colby sarebbe comunque stato scaricato (come altri personaggi di
questo libro). Gli dice anche che aveva intenzione di scrivere un
libro sulle sue azioni compiute dal 1980. Dice: "Non scriverò
solo delle missioni, ma parlerò anche del progetto NWO (Nuovo Ordine
Mondiale), fornirò dei nomi ed una esatta cronologia". Tatum a
questo punto parla di terroristi, alludendo ai personaggi che
aiuterebbero lo svolgersi del progetto. Ancora, nella lettera, chiede
a Colby di uscirne. Nella chiusura si legge: "Signor Colby -
avete fatto troppo per il Nostro paese per uscirne in disgrazia come
finirà quella gente!" Meno di due mesi dopo, Colby viene dato
per disperso. Lunedì 6 maggio 1996, viene ritrovato il corpo di
Colby. Si tratterebbe di un incidente in canoa nel fiume Wicomico,
nel Maryland. Sono in molti a dubitarne, Colby aveva il terrore
dell'acqua. Avrebbe dovuto essere completamente impazzito per
andarsene in escursione in canoa. Nonostante ciò, la sua morte
ufficialmente venne archiviata come incidente. Questo non stupisce
Tatum più di tanto: "Sapevo che la nostra squadra (OSG) era a
prova di bomba: la morte di uno dei nostri obiettivi, di 25 anni,
venne classificata come attacco di cuore. Il suo nome era Al-Jarrah".
Ma questa è un'altra storia.
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