giovedì 6 ottobre 2011

Segreti di Stati Cap.16 - L'agente Chip Tatum

(Segreti di Stati - torna all'indice)

Capitolo XVI - L'agente americano Gene "Chip" Tatum

"DICHIARAZIONE: Io, William J. Casey, dichiaro: ho scoperto che la libertà è un bene senza prezzo che richiede una continua vigilanza per garantirne la longevità. Sono stato assegnato all'Ufficio dei Servizi Strategici (OSS - Office of Strategic Services) a Londra, in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale. In quel periodo feci amicizia con un giovane soldato tedesco di nome Gunther. Usai Gunther e molti altri prigionieri di guerra antinazisti, in operazioni dell'OSS nella Germania nazista. Sapevo che questo violava la Convenzione di Ginevra. Ma non m'importava. La Convenzione di Ginevra non è altro che un insieme di regole che governano atrocità umane commesse in nome di un'ideologia politica. Gestire la guerra attraverso delle regole non fa che prolungare le sofferenze umane. Una guerra piena è l'ultima risorsa di una nazione civilizzata e va usata con parsimonia. Le guerre vanno combattute selvaggiamente usando tutti gli strumenti e trucchi che si hanno a portata di mano. Gunther era uno strumento. Il trucco fu di ignorare la Convenzione di Ginevra. Dopo esser diventato Direttore della CIA (DCI - Director of Central Intelligence), il 28 gennaio 1981, venni avvicinato e informato da William Colby, ex DCI. La mia storia con Bill Colby è cosa nota. Colby mi notificò a voce l'esistenza di due operazioni che stava ancora conducendo in America latina. Le due operazioni erano al di fuori della conoscenza e approvazione da parte del Congresso degli Stati Uniti, del presidente Ronald Reagan ed addirittura dello stesso apparato di intelligence americano. Colby identificò le due operazioni con la sigla A-6 ("Red Mist") e A-7 ("Project Sandman"). L'operazione A-7 comprendeva delle sottooperazioni. Mi venne detto che l'operazione A-6 riguardava delle persone e la creazione della minaccia comunista in America latina. Alcune informazioni raccolte con la A-6 venivano usate dalla Task Force - 157. Mi venne detto che la A-7 era "Il programma Phoenix" per l'America latina, riguardava l'assassinio dei membri dell'infrastruttura comunista attraverso l'America latina. Mi venne detto che Colby autorizzava che i mezzi coinvolti nella A-6 e nella A-7, fossero impiegati in traffici di droga per finanziare le due operazioni. Colby si occupava di operazioni che sapevo erano state svolte allo stesso modo in Vietnam, per la stessa ragione. Colby mi informò candidamente del fatto che aveva predisposto più di un milione di libbre di cocaina, a Panama, tra il primo dicembre 1975 ed il primo aprile 1976. Questo venne compiuto con l'aiuto del nostro gentile alleato, il generale Manuel Noriega. La cocaina venne trasportata in Salvador, nel Costa Rica e nell'Honduras, tra il 1976 ed il 1981. Colby sta ora davanti a me, con il suo cappello in mano, e mi chiede aiuto per la consegna della cocaina sul mercato americano. Mi è stato riferito che Colby stava usando un nostro comune amico, il colonnello Albert Vincent Carone, militare americano ed ufficiale dei servizi americani, per portare a termine la A-6 e la A-7. Al Carone è un patriota carismatico che ci venne presentato dal generale Joseph W. Stilwell, alla fine del 1945. A parte le consuete qualifiche, Al Carone poteva contribuire alla guerra contro il comunismo grazie alle connessioni col suo amico di lunga data, Vito Genovese. Genovese era il capo dei traffici di droga e del gioco d'azzardo, per conto della famiglia di cui faceva parte, a New York. Carone è un amico del latitante internazionale Robert Vesco. Carone ha molti contatti con informatori anticomunisti come Maurita Lorenz, amica di Fidel Castro. Al Carone è il fratello più giovane del Dottor Pasquale Carone. Il Dr. Carone aveva lavorato per la CIA in ambiti differenti. Colby mi disse che i proventi del traffico di cocaina sarebbero stati riciclati attraverso Al Carone, la mafia di New York e Robert Vesco, che era stato reimpostato in funzione anticomunista dallo stesso Colby. Dopo alcune discussioni con Al Carone, decisi di portare la cocaina nell'aeroporto Mena, a Mena, in Arkansas. La CIA aveva già usato quell'aeroporto in precedenti occasioni. Questa volta lo strumento era la cocaina. Il trucco consisteva nell'ignorare la legge ed evitare il giudizio del pubblico. Venimmo aiutati, nei nostri sforzi, da William J. Clinton e da William F. Weld. Al 1984, tutta la cocaina era stata trasportata nell'aeroporto Mena e ci eravamo già procurati altri fornitori. La cocaina veniva trasportata, attraverso l'hangar quattro e l'hangar cinque, nella base aerea di Ilapango, nel Salvador. Il mio uomo a Mena era Adler Barriman Seal (Berry Seal). Bill Clinton si rivelò prezioso per impedire le indagini della polizia locale sulle attività segrete condotte a Mena. Bill Weld, sostituto procuratore, venne incaricato della Divisione Criminale del Ministero della Giustizia. Questo venne deciso in modo che Bill Weld potesse controllare le indagini su Mena condotte dalle agenzie federali d'indagine. Questa carica di Weld si dimostra tutt'oggi molto preziosa. Ho ordinato a John Poindexter, a Robert McFarland e a Oliver North, di utilizzare tutti i canali al di fuori di quelli normali, inclusa la mafia, per assicurare le consegne di droga all'aeroporto Mena. Le consegne avvenivano in grandi quantità attraverso l'impiego di personale della National Security Agency (NSA) e della Army Security Agency (ASA). Gli uomini e le donne della NSA e dell'ASA, accecavano i satelliti ed i radar per permettere che non fossero scoperti gli atterraggi all'aeroporto di Mena. I nomi in codice di queste operazioni della NSA e dell'ASA erano: "Sea Spray" e "Jade Bridge". Ho appreso che il corso della lotta democratica, in Nicaragua ed in America latina, sta volgendo dalla nostra parte. Attribuisco questo successo alle operazioni A-6 e A-7, delle quali Bill Colby possiede la lungimiranza, la precisione e la spina dorsale per portarle avanti. Ho preso nota degli sforzi eroici di Al Carone, Bill Clinton, Bill Weld, John Poindexter, Bud McFarland ed Oliver North. Senza di loro, le operazioni A-6 ed A-7 non avrebbero visto la luce. La libertà è un bene impagabile. La quantità di libertà che godiamo dipende dalla quantità di vigilanza che investiamo. Le mie azioni potranno essere qualificate come criminali condannando un numero inimmaginabile di americani alla dipendenza dalla droga. Non m'importa. Tutte le guerre producono vittime. Generalmente, più una guerra è violenta e meno dura. La mia scelta era tra il rimanere ad osservare passivamente una guerriglia insorgente in America latina o l'usare i mezzi a disposizione per finanziare e promuovere una guerra violenta, di corta durata, per la democrazia. Difendo la mia scelta. Lo strumento è la cocaina. Il trucco sta nel capire che i drogati hanno la libertà di scegliere. Loro scelgono la droga. Io ho scelto di usare il loro vizio per finanziare la democrazia di cui l'America tutta gode. Per mantenere gli americani al riparo dalla minaccia comunista che bussa alla nostra porta di servizio in America latina. Per una volta, i drogati serviranno alla società. Dichiaro, sotto pena di spergiuro, che i fatti sopradescritti corrispondono a verità e sono veri per quanto di mia conoscenza. Scritto il giorno 8 dicembre 1986 a McLean, in Virginia. Firmato: William J. Colby. Controfirmato, come testimone: Richard Nixon. "

Gene "Chip" Tatum venne impiegato per anni come operativo dei servizi USA. Il suo lavoro principale consisteva nell'effettuare consegne di cocaina dal Sud America nel Nord America. Ufficialmente pensava di consegnare frigoriferi. Poi, durante un trasporto, se ne ruppe uno ed allora uscirono decine di panetti di droga. Dal 1985, quando per la prima volta si accorse che la CIA trafficava droga, cominciò a collezionare documenti, registrazioni audio e videocassette, pensando al suo "pensionamento". Si rendeva conto che gli agenti segreti maggiormente "coperti" non sopravvivevano a lungo in questo sporco gioco di poker di alto livello. Quando nel 1992 il presidente Bush gli chiese di "neutralizzare" il candidato alla presidenza Ross Perot, Tatum si rifiutò. Disse che aveva documenti compromettenti nascosti in varie parti del mondo e che se gli fosse successo "qualcosa", a lui o alla sua famiglia, questi documenti sarebbero stati resi di pubblico dominio.

Durante la sua ultraventennale carriera come agente segretissimo della CIA e della DIA, Gene "Chip" Tatum vide o partecipò in una serie notevole di operazioni sporche. Il periodo più rimarchevole fu quello dal 1986 al 1992 quando lavorava per una squadra denominata "Pegasus". Questo gruppo operava per conto degli USA e di altri paesi alleati con compiti che andavano dal traffico di droga all'eleminazione fisica di persone. Il nome "Pegasus" è un nome di copertura usato da Tatum per evitare di essere citato in tribunale per rivelazione di segreti di stato, ovviamente. Oggi i particolari vengono fuori poiché sono passati gli anni necessari previsti dall'accordo di non rivelazione che aveva fatto il 21 gennaio 1992, nella Jupiter Island. Pochi conoscono quest'isola, situata sulla costa Atlantica della Florida, a pochi chilometri da Palm Beach. L'isola è larga circa 800 metri e lunga 15 chilometri. Gli abitanti che vi abitano sono la crema dell'establishment americano. Molti hanno stretti legami con le agenzie d'intelligence e non pochi fanno parte della società segreta "Skull and Bones", una specie di loggia massonica nata nella facoltà di legge di Yale ("George Bush - The Unauthorised Biography", di Webster Griffin e Anton Chaitkin). Molti dei primi residenti - inclusi Averall Harriman e Prescot Bush (il padre di Bush Senior) - erano dei grandi fanatici di Hitler e del suo partito nazionalsocialista, prima della seconda guerra mondiale. Secondo Tatum, anche recentemente Bush padre continua a fare affari con dei nazisti che stanno in Sud America. Specialmente nel periodo della Prima Guerra del Golfo, quando gli occhi del mondo erano voltati dall'altra parte. La Jupiter Island è un ambiente super sicuro. Tutti i veicoli sono seguiti da sensori posti nella strada e a tutti i dipendenti esterni che vi lavorano vengono prese le impronte digitali. Gli stessi residenti vengono filtrati prima di essere ammessi a comprarvi proprietà immobiliari ed uno dei loro doveri, una volta accettati, è di svolgere una sorveglianza attiva per garantire la sicurezza dell'isola. E' proprio qui che Tatum discuteva operazioni "sensibili" con l'allora vice presidente ed attuale presidente Bush, nella casa della di lui madre Rose Bush. La struttura organizzativa del cosiddetto gruppo "Pegasus" merita di essere approfondita. Il significato dei vari ordini presidenziali che portarono alla formazione ed operatività delle attività coperte, nelle quali partecipava Tatum, crea un governo segreto all'interno del governo. Gli ordini esecutivi presidenziali (EO, Executive Orders) non sono sottoposti allo scrutinio del Congresso USA e diventano immediatamente esecutivi alla pubblicazione sul Registro Federale. Questo rappresenta quel potere, nascosto dietro la facciata di un governo democratico, che qualcuno chiama "La Piovra" o "Octopus". Le attività includono il traffico di droga ad alto livello, il trasferimento illegale di armi ultratecnologiche come quelle all'uranio impoverito, il riciclaggio di denaro su scala planetaria ed il raddrizzamento e/o riallineamento di singoli individui sulla "retta via". Nel 1981 il Presidente Reagan firmò la Direttiva di decisione sulla sicurezza nazionale numero 3 (National Security Decision Directive Number 3, NSDD-3) che autorizzava il vice presidente a presiedere il Gruppo sulla Situazione Speciale (Special Situation Group, SSG). Questo SSG rappresentava una divisione al di sotto del Consiglio per la Sicurezza Nazionale (National Security Council, NSC). Una delle entità create per supportare lo SSG era il Gruppo di Lavoro sugli Eventi Terroristici (Terrorist Incident Working Group, TIWG). Questo gruppo venne formato nell'aprile 1982, dal presidente Reagan, con la direttiva NSDD-30. I componenti il gruppo erano i rappresentanti del Direttore della CIA, del Dipartimento della Difesa, dell'FBI, del NSC e altri, a seconda delle necessità. Altri membri erano il Dipartimento di Stato e la Federal Emergency Management Agency (FEMA). La direttiva NSDD-30 era classificata "segreto". Ora è stata parzialmente declassificata nelle parti emendate e vi si nomina Oliver North come responsabile per le azioni di antiterrorismo. Queste azioni includevano "misure attive" per "impedire o prevenire un attacco terroristico" e vi si stabiliva la struttura per "progetti della CIA volti ad eliminare capi di organizzazioni islamiche fondamentaliste". Di tal fatta, si trattava di una direttiva presidenziale illegale. Lo scopo del TIWG era di fornire all'SSG un supporto operativo diretto. Il TIWG, allora, raccomandò al presidente di formare una task force sul terrorismo con a capo l'SSG (il vicepresidente). Reagan approvò la direttiva NSDD-138, nell'aprile 1984, che dava il potere al TIWG di formare delle sottounità. Come risultato, venne formato un sottogruppo operativo (Operation Sub-Group, OSG). Questa struttura era composta da personale della NSC, del DOD (Dipartimento Difesa), della CIA, dell'FBI e dell'agenzia estera di intelligence (FIA, Foreign Intelligence Agency) che operava in modo da scavalcare le operazioni normalmente permesse alle agenzie di intelligence, militari e di polizia. L'OSG venne formato nel febbraio 1986. Specificata così la ragnatela di direttive presidenziali necessarie per condurre operazioni sporche, Tatum fornisce i dettagli dell'operato dell'OSG: "Fui un operativo dell'OSG dall'aprile 1986 fino al gennaio 1992. Quando operavo sotto l'autorità del'OSG, riportavo direttamente a loro, non alla CIA o alla DIA. Questo apparato segreto del governo, creato da Bush dal 1981 al 1986, era capace di ricavare risorse dalla CIA, dalle unità operative speciali del Dipartimento della Difesa (DOD-SOU) e dal settore privato. Usando la clausola del settore privato, Don Gregg, il consigliere sulla sicurezza nazionale di Bush, incluse rappresentanze dell'intelligence britannica ed israeliana". Alla fine vennero creati tre OSG. L'OSG-1 era comandato da Ted Shackley (vedi la fine del cap.IX) ed era il gruppo anti-narcotici. Il coinvolgimento di Shackley nell'industria della droga è pesante. Non ultimo, il Colonnello Bo Gritz - il più decorato ufficiale delle forze speciali nella Storia - ha parlato del suo incontro con il signore della guerra di Burma Khun Sa. Abitando nel centro del "triangolo d'oro", Khun Sa è uno dei principali esportatori di oppio grezzo del mondo. In una intervista videoregistrata, il Signore della guerra afferma che il suo più importante contatto nel business dell'eroina era il Ted Shackley della CIA. Shackley lavorò contiguamente con il capo mafia Santos Trafficante, secondo Khun Sa. Ma torniamo agli OSG. L'OSG-2 era comandato dal Colonnello Oliver North, era il gruppo "antiterrorismo" dove lavorava Tatum. L'OSG-3, comandato da Richard Secord, era il gruppo di "riallineamento". A seguito del ruolo di Oliver North nel Contragate nel 1987, egli dette le dimissioni dall'OSG-2 ed il suo posto venne preso da Secord. Il comando dell'OSG-3 passò a Tatum. Tutti e tre questi OSG rispondevano al TIWG al cui interno il Generale Colin Powell rappresentava la Difesa, William Casey la CIA, Donald Gregg il National Security Council. "Quelli dell'FBI giravano a vuoto...", prosegue Tatum. "Sembrava che non riuscissero a prendere nessuno", conclude. A rappresentare i servizi inglesi c'era Sir Colin Figure, ex capo dell'MI6. Colin Figure venne destinato nel 1986 alla funzione di "coordinatore della Sicurezza" sotto il premierato di Margareth Thatcher (Notate? Anche lei coinvolta nell'insabbiamento del caso Ambrosiano...). Figure andò in pensione nel 1989. Amiram Nir rappresentava i servizi israeliani finché non venne assassinato da una squadra capitanata da Tatum - su richiesta di israeliani di alto livello - nel 1988. Ognuno di questi sei rappresentanti aveva il potere di ordinare una "missione". Stessa cosa poteva fare George H. W. Bush. Di particolare interesse era la rappresentanza occasionale da parte di Lord Chalfont all'interno del TIWG. Il Lord inglese era un consigliere per gli affari mediorientali tra il 1986 ed il 1990. Dal momento che Tatum venne reclutato nell'OSG, venne destinato allo stato di New York dove aprì delle attività di copertura (in un testo pubblicato in Italia, su Gladio, Francesco Gironda risulta a vario titolo in una trentina circa di società: come amministratore, socio, etc. La maggior parte delle società avevano sede a Milano, in via Solferino, dove si trova anche la sede del Corriere della Sera. Su Gladio vedi cap.I). Tatum diceva che era normale per gli operativi degli OSG di attivare i loro business come "coperture". Il finanziamento veniva fornito attraverso una linea di credito della Key Bank of Central New York, Watertown, Stato di New York, attivata da parte del Repubblicano Harry Hyde. Una delle società create da Tatum era la Cedar Shores Estates Inc. Venne creata dall'avvocato Ben Whitaker. La rappresentanza legale era curata da "O’Hara and Crough", in Syracuse, NY. Questa fu la sua base operativa per sei anni. Potrà sembrare una coincidenza che il nome di questa società assomigli a quello della Cedar Holdings, una società inglese collegata all'ex tesoriere del partito conservatore inglese Lord Alister McAlpine. Un'altra coincidenza potrebbe essere rappresentata dall'esistenza di due conti "Cedar Street Ltd" aperti presso una chiacchierata società di clearing interbancario, Clearstream, il 31 ottobre 1994. Si tratta dei conti numero 97094 e 30643, residenti a Londra, con abbreviazione "CEDAR". In un testo non pubblicato di Peter Jones, "The Obedience of Australia", l'autore cerca di far luce sugli affari di McAlpine, eminenza grigia del Partito Conservatore e capo massone. L'autore descrive le connessioni di varie società che egli crede siano coinvolte in tutti i tipi di attività sporche. Vi troviamo ad esempio una società, la "Leisure Circle", che ha contorte connessioni con Sir John Cuckey, una delle figure centrali dell'indagine investigativa di Scott nel traffico d'armi con l'Iraq. Nonostante queste connessioni siano fragili, a dir poco, è da notare che Tatum da New York era impegnato nella consegna delle armi più sofisticate attraverso la frontiera Canadese. Altre società impiegate da Tatum erano: la "Progressive Structures Inc.", la "Irving Place Capital & Development" e la "American National Home Builders". Da notare anche che Oliver North conduceva traffici di armi il cui ricavato veniva riciclato attraverso le isole del Canale britanniche e la sede di Londra della banca BCCI. Ci credereste? Nonostante sia ufficialmente chiusa da anni, anche la BCCI ha un conto su Clearstream. Si tratta del conto numero 52353, intestato "Bank of Credit and Commerce Intl SA", abbreviazione "BCCILDN", data d'apertura 31/10/1994, indirizzo "100, Leadenhall Street, GB-EC3A 3AD Londra". Nel 1995, il referente del conto era un certo signor Humphrey Hatton. Il riciclaggio di denaro sporco era una delle attività principali di Oliver North.

Superbanconote
Una delle operazioni a conoscenza di Tatum, riguarda la stangata delle cosiddette "superbanconote". Anni prima, fine anni sessanta-inizio anni settanta, la CIA (vedi anche capitolo XV) aveva segretamente fornito allo Scià di Persia delle matrici perfette per stampare inappuntabili biglietti da 100 dollari. Venne fornita anche una macchina da stampa speciale capace di imprimere una forza enorme sulla carta per riprodurre perfettamente la filigrana della banconota. Ovviamente venne fornita anche la carta e l'inchiostro per produrre imitazioni perfette. Lo Scià in seguito lasciò l'Iran e dimenticò, nella confusione, tutto questo armamentario. Questo materiale sarebbe ancora a Teheran, secondo alcuni esperti (vedasi un articolo pubblicato sul The New Yorker del 23 ottobre 1995, a firma Fredric Dannen e Ira Silverman). Secondo Tatum, venne raggiunto un accordo tra l'allora vicepresidente Bush, Manuel Noriega di Panama e la leadership iraniana. Una somma di 8 miliardi di dollari, depositata nel Banco Nacional de Panama (che ha un conto su Clearstream, il numero 83324, sigla BCONACPA) per conto del re del cartello colombiano della droga Pablo Escobar, venne "affittata" a George H.W. Bush. Di questa somma, 4 miliardi di dollari vennero spediti in aereo in Iran dove vennero scambiati uno-contro-due con le banconote false. Nel viaggio di ritorno, effettuato con un cargo 707, un container conteneva due pallet pieni zeppi ognuno con 4 miliardi di dollari. L'aereo arrivò nella base Howard/Albrook Air Force di Panama dove i pallet vennero scaricati sotto la sorveglianza della guardia armata militare panamense. I soldi contraffatti vennero di nuovo depositati sul conto di Escobar nella Banca Centrale panamense. Per nessun motivo questi soldi avrebbero potuto lasciare la cassaforte, al fine di evitare di svalutare la moneta americana, e successivamente verranno prese azioni per impedirlo. L'altra metà dei soldi "buoni", di Escobar, venne consegnata a Nana DeBusia, il nipote del primo leader democratico del Guyana. DeBusia venne scelto personalmente dal capo della CIA William Casey per riciclare la grande somma di denaro in vari conti cointestati Casey-Bush. L'ultima parte dell'operazione consisteva nel recuperare i 4 miliardi scambiati con le superbanconote in Iran. Questo venne facilitato attraverso la consegna di equipaggiamento militare - armi, munizioni e parti di ricambio per sistemi d'arma. Questa parte dell'accordo venne curata dal Colonnello Oliver North per conto di William Casey. Il risultato di queste manovre complesse era duplice. Da una parte la CIA acquisiva 4 miliardi di dollari - attraverso la vendita di armi - per usarli in futuro in operazioni sporche senza bisogno che queste fossero approvate dal Congresso statunitense. Tatum spiega che, se in seguito fossero stati beccati, alla CIA avrebbero potuto dire che i soldi provenivano da un traffico d'armi con l'Iran. Parte di questi fondi vennero usati per finanziare i Contra, mentre il resto finì nel buco nero gigante del bilancio segreto della CIA. Nel frattempo, Nana DeBusia aveva cominciato a riciclare i rimanenti 4 miliardi di dollari attraverso varie banche, inclusa quella del Vaticano (anche lo IOR, Istituto per le Opere di Religione, ha decine di conti presso Clearstream). Tatum afferma che DeBusia riciclò questa somma attraverso banche londinesi. In questa storia, le coincidenze abbondano.Vale la pena citare Gerald James, ex presidente della Astra plc ed uno dei personaggi principali dell'inchiesta Scott implicati nella vendita di armi all'Iraq. Gerald cita un memorandum interno della società, che si riferisce ad un grande traffico di armi dell'anglo-saudita Al Yamamah, nel quale viene citata la somma di 4 miliardi di dollari in congiunzione ad una tangente per il principe saudita Bandar, un nipote di Re Fahd. Il memorandum recita: "Questi 4 miliardi di dollari vennero menzionati assieme al nome del figlio della Thatcher". La somma di 3,8 miliardi di dollari la troviamo anche nel rapporto Kerry a proposito dello scandalo IranContra. Per il suo disturbo, DeBusia prese una commissione di 200 milioni di dollari. I rimanenti 3,8 miliardi di dollari vennero messi in conti segreti sparsi per il mondo e cointestati Bush-Casey. L'operazione venne definita ulteriormente anni dopo: 1) Nel 1989 Pablo Escobar venne colpito da un'intensa campagna antidroga statunitense-colombiana. Si dette alla latitanza, temendo per la vita, ma venne rintracciato nel 1993 ed ucciso dalla polizia. Un documentario televisivo inglese rivela che Escobar era disarmato al momento della fuga. La campagna anti-Escobar serviva per assicurarsi che non ritirasse gli 8 miliardi di dollari falsi. A seguito della sua morte, la quantità di cocaina colombiana sul mercato decuplicò - nonostante la propaganda sulla "guerra alla droga". 2) Sempre nel 1989, il generale panamense Noriega venne catturato durante l'invasione USA di Panama. Noriega venne in seguito condannato e messo sotto controllo continuo in un carcere federale per assicurarsi che non parlasse. Il teste principale contro Noriega, durante il processo, venne manipolato dalla giuria al fine di NON dire tutta la verità. 3) Nana DeBusia venne incriminato di 32 reati inclusa la frode bancaria e così silenziato. Infatti, a seguito dell'intervento della CIA, DeBusia venne poi assolto da tutte le imputazioni e da allora sta zitto. 4) Precedentemente, nel 1987, il direttore della CIA William Casey era morto di tumore al cervello - proprio pochi giorni prima di essere sentito dal Senato americano sullo scandalo Contragate. Secondo Tatum, solo una persona si salvò - George H.W. Bush, che da solo ora controlla i 3,8 miliardi di dollari riciclati. Ovviamente la CIA controlla i 4 miliardi di dollari rimanenti, la sua parte nella Grande Stangata. E' interessante notare che questa versione è confortata da un'altra fonte la cui credibilità è fuori discussione. Questa persona era a Teheran, durante lo svolgersi degli eventi, ed in seguito venne dislocata in un'altro punto cruciale dell'operazione. Inoltre è stato anche rivelato che la BNL, la Banca Nazionale del Lavoro, era pesantemente coinvolta nella stangata delle banconote false. Che la BNL fosse parte intrinseca della cosiddetta "impresa" di Oliver North - in realtà gli OSG del TIWG (Terrorist Incident Working Group) - è fuor di dubbio. Per altri dettagli sul ruolo della BNL, leggere "The Spider's Web", di Alan Friedman, Faber & Faber 1993. Ecco che emergerebbe un nuovo interessante filone di indagini: gli allora scarsi risultati delle due Commissioni parlamentari d'inchiesta sullo scandalo BNL-Atlanta, i controlli distratti da parte dell'allora Governatore della Banca d'Italia... (uno dei vari conti Bankitalia su Clearstream è il n.C1003. Quello subito dopo nella lista è il C1005... della BNL) Rimane la domanda: che ci vuol fare Bush Senior con questi 3,8 miliardi di dollari neri? Qual'era lo scopo finale dell'operazione? Forse una parte servì per comprarsi la campagna elettorale dopo la presidenza Reagan? O forse, chissà, per altre opere pie. O forse per quel progetto che Tatum chiama: il Nuovo Ordine Mondiale Personale dei Bush e compagnia cantante. Una copia del business plan, per quest'ultima operazione, venne consegnata da Bush Senior proprio nelle mani di Tatum. Vi si legge la descrizione della formazione di una Corporation il cui scopo è: "...fornire un sistema centrale di informazione, analisi e strategia su base internazionale per ottenere l'ordine mondiale e la stabilità economica (la "loro", si presuppone)". Si tratta di una super CIA con il compito di decidere come si svilupperà il mondo e deciderne l'economia e la distribuzione delle risorse. Il problema è che il Consiglio d'amministrazione, formato da dodici membri, viene eletto annualmente da azionisti privati... Potremmo migliorare questo progetto prevedendo che le azioni siano pari al numero delle persone del pianeta ed ad esse vengano distribuite equamente. Ma la "loro" idea non era proprio questa... Il documento comunque è impossibile da certificare come genuino poiché appare battuto a macchina su tre fogli A4 senza intestazione. Giudichi il lettore. Nel marzo 1996 Tatum scrisse una lettera all'ex direttore della CIA, William Colby, lo stesso che l'aveva reclutato la prima volta nel 1971. Nella lettera Tatum chiede a Colby di uscire dal progetto di cui al documento citato, lo implora presagendo che Colby sarebbe comunque stato scaricato (come altri personaggi di questo libro). Gli dice anche che aveva intenzione di scrivere un libro sulle sue azioni compiute dal 1980. Dice: "Non scriverò solo delle missioni, ma parlerò anche del progetto NWO (Nuovo Ordine Mondiale), fornirò dei nomi ed una esatta cronologia". Tatum a questo punto parla di terroristi, alludendo ai personaggi che aiuterebbero lo svolgersi del progetto. Ancora, nella lettera, chiede a Colby di uscirne. Nella chiusura si legge: "Signor Colby - avete fatto troppo per il Nostro paese per uscirne in disgrazia come finirà quella gente!" Meno di due mesi dopo, Colby viene dato per disperso. Lunedì 6 maggio 1996, viene ritrovato il corpo di Colby. Si tratterebbe di un incidente in canoa nel fiume Wicomico, nel Maryland. Sono in molti a dubitarne, Colby aveva il terrore dell'acqua. Avrebbe dovuto essere completamente impazzito per andarsene in escursione in canoa. Nonostante ciò, la sua morte ufficialmente venne archiviata come incidente. Questo non stupisce Tatum più di tanto: "Sapevo che la nostra squadra (OSG) era a prova di bomba: la morte di uno dei nostri obiettivi, di 25 anni, venne classificata come attacco di cuore. Il suo nome era Al-Jarrah". Ma questa è un'altra storia.  

Nessun commento:

Posta un commento