CRISI: UE: DA SABATO GLI INDIGNADOS INVADONO BRUXELLES
PROBLEMI CON IL COMUNE, EURODEPUTATI A SOSTEGNO PROTESTA
(ANSA) - BRUXELLES, 5 OTT - La protesta degli indignados sbarca nel cuore dell'Europa per una settimana di assemblee e dibattiti che animeranno la capitale comunitaria da sabato 8 ottobre. Nel centro della Ue confluiranno le marce che sono partite da Spagna, Francia Olanda, Germania e Regno unito dalla fine di luglio in poi (la prima da Tolosa il 24 luglio). In totale circa 400 persone e cui si aggiungeranno indignados da tutto il continente e dal Belgio, per un happening che conta di raccogliere più di 2.000 attivisti. «Arriviamo a Bruxelles - spiega Hector Gonzalez, membro del Mediacenter di Bruxelles - perchè rappresenta il centro finanziario e politico dell'Europa». Ma la città di Bruxelles non sembra aver preso di buon occhio la protesta. Il Comune ha ritirato il permesso di accampamento nel parco Elisabeth, inizialmente concesso. «Con le marce religiose non succede nulla - è il commento dell'attivista -. Con questa, che è una marcia di persone che svolgono un lavoro sociale di base, pongono dei problemi. Probabilmente non si saprà nulla fino all'ultimo momento, ma dubito che alla fine, quando arriveranno persone che camminano da mesi, senza aver mai creato alcun disturbo, il comune possa dirci di andar via». A sostegno delle richieste degli indignados si è attivata l'eurodeputata tedesca Gabriele Zimmer del gruppo Gue della sinistra unitaria. La Zimmer ha scritto oggi una lettera di protesta al Comune, una missiva che in appena due ore è stata sottoscritta da altri 37 colleghi, tra cui il vicepresidente del Parlamento Gianni Pittella, Pd, per ora unico firmatario italiano.
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