Ricordo che le banche centrali dei paradisi fiscali sono ancora subordinate all'autorità della patrie madri che ne verificano l'emissione monetaria, nello specifico, Olanda, Francia e Gran Bretagna. Questi paesi godono di importanti deroghe (assieme alla Danimarca) e nell'adozione dell'euro (GB) e nell'applicazione delle norme comunitarie, visto che la maggior parte dei paradisi fiscali sono fintamente ipocritamente autonomi o indipendenti e che in virtù di tale ipocrisia i Trattati UE ammettono l'eccezione, eccezioni fatali che permettono la continuazione del trucco signoraggista e imperialista che permette alle Regine d'Olanda e di Gran Bretagna di controllare il mercato dei cambi dollaro-euro-sterlina, visto che le monete da loro prodotte in quelle isole sono agganciate al dollaro.
Non solo, ma permettono allo stesso cartello supranazionale di controllare enormi incommensurabili flussi finanziari che sovvenzionano in tutti i modi possibili, la grande distribuzione, i monopoli delle risorse energetiche, agroindustriali, farmaceutiche...
Un gioco quello della concorrenza completamente falsato quindi, con carte nascoste nella manica, i dadi truccati, con giocatori che barano a vantaggio dei continuatori delle compagnie delle Indie orientali e occidentali francoanglolandesi, veri e propri embrioni delle attuali multinazionali bancario/finanziarie con tanto di imperialismo colonialismo larvato e strisciante che sta scoppiando alla luce del sole per chi sapesse leggere le varie guerre d'invasione con copertura "umanitaria".
NF
Riferimenti: http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.com/2009/05/isole-caymane-sgabuzzini-delleuro.html
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