MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO BANCHE E GOVERNO
Studenti, attacco a Moody's
Tensione davanti a sede Regione
Fumogeni, uova e spazzatura anche contro
due filiali
In piazza collettivi studenteschi e centri sociali
MILANO - La prima manifestazione studentesca dell'anno ha avuto come obiettivo le banche. «Save schools, not banks», si leggeva sullo striscione di testa della manifestazione, organizzata dal Coordinamento dei collettivi. Il corteo, formato da diverse centinaia di ragazzi, già alla partenza in piazza Cordusio si è scisso in due grandi tronconi: quello guidato dal Coordinamento, che è diretto prima al Provveditorato agli studi e poi ha dirottato verso la sede di Moody's, e quello di Rete studenti, collettivo Blackout e collettivi universitari, che invece ha puntato verso la sede della Regione Lombardia. Il momento di maggior tensione è stato quando gli studenti del Coordinamento dei collettivi hanno tentato di fare irruzione nella sede italiana dell'agenzia di rating in corso di Porta Romana. Secchiate di vernice e uova hanno imbrattato l'ingresso degli uffici, mentre alcuni ragazzi hanno provato a entrare, venendo però bloccati nell'atrio. Lungo il percorso, i manifestanti hanno lasciato sacchi della spazzatura e incollato cartelli con la scritta «Not our debt» sulle vetrine di due banche.
|
Scontri davanti alla Regione (foto Photoviews) |
TENSIONE DAVANTI ALLA REGIONE - Attimi di tensione in piazza Duca D'Aosta, fuori dalla sede della Regione Lombardia. La testa di un corteo composto da diverse centinaia di studenti ha cercato di forzare il cordone di carabinieri che impediva alla manifestazione di proseguire. Una ventina di studenti con indosso caschetti da cantiere e «scudi» di polistirolo ha inscenato una finta carica contro i carabinieri, fermandosi a pochi centimetri da loro. I militari hanno risposto con qualche manganellata. Dal corteo sono volate uova e vernice all'indirizzo delle forze dell'ordine. Uno studente, pare, si sia fatto male. Dopo una breve trattativa, la manifestazione è ripresa, girando intorno a Palazzo Pirelli. «Abbiamo voluto, simbolicamente circondare la Regione», ha riferito uno studente. La manifestazione è proseguita verso piazza Oberdan, zona Porta Venezia, dove si è conclusa, scandendo slogan contro i fascisti, i carabinieri e il premier. Gli studenti si sono dati appuntamento il 14 ottobre per un nuovo corteo.
STRISCIONE A BANKITALIA - Anche davanti alla sede di Bankitalia gli studenti del collettivo Labout, tra gli animatori del corteo studentesco, hanno appeso uno striscione: «Bce e Bankitaglia chiudono,via i Draghi speculatori, non pagheremo i vostri debiti». L'iniziativa, un «flash mob» lanciato anche in altre città italiane, è durata una manciata di minuti, durante i quali sono stati lanciati volantini ed è stato simbolicamente chiuso l'ingresso dell'edificio con del nastro da cantiere. Il palazzo della Banca d'Italia era già stato oggetto di un'altra azione di protesta nei giorni scorsi da parte dei militanti del centro sociale meneghino «il Cantiere».
Nessun commento:
Posta un commento