Roma: esplode pacco bomba all’Agenzia Equitalia. Ipotesi terrorismo
ROMA – Esploso un pacco bomba all’Agenzia Equitalia. L’Agenzia si trova in via Andrea Millevoi, nel quartiere Ardeatino, l’ordigno era contenuto in un pacco postale. Il plico è stato recapitato via posta e durante l’esplosione ha ferito il direttore della sede, alla mano e all’occhio. Indaga la Digos.
L’episodio è avvenuto intorno alle 12:30. Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri. Il procuratore aggiunto Pietro Saviotti ipotizza il reato di attentato per finalità di terrorismo. Si teme, infatti, un collegamento con il plico esplosivo recapitato ieri al presidente della Deutsche Bank, Josef Ackermann, rivendicato dalla Federazione anarchica informale. Anche lo scorso anno, nell’imminenza delle festività natalizie, gli anarco-insurrezionalisti italiani si erano resi protagonisti di una serie di pacchi bomba recapitati in numerose ambasciate della capitale.
Martedì mattina in via Ajaccio, a pochi metri dalla sede dell’università Luiss, era stato ritrovato nascosto presso un’auto un ordigno confezionato con gelatina da cave.
Il Presidente del Consiglio Mario Monti ha espresso la propria solidarietà per l’accaduto. “Equitalia ha sempre svolto e continua a svolgere esclusivamente il proprio dovere, nel pieno rispetto delle leggi. Una funzione essenziale per il funzionamento dello Stato, senza la quale non sarebbe possibile erogare servizi ai cittadini ed alle loro famiglie” si legge in una nota. Ha poi espresso la propria solidarietà e vicinanza umana e istituzionale al direttore Marco Cuccagna, rimasto ferito nell’attentato. Ed ha manifestato al presidente Attilio Befera la propria stima e sostegno per l’azione fin qui svolta.
9 dicembre 2011 | 13:13
si scatenano le accuse contro i politici definiti “di secondo piano” e i giornalisti che hanno fatto campagna di strumentalizzazione. Sono campagne denigratorie quelle messe in atto dalla Regione Sardegna che ha cacciato Equitalia dall'isola revocandole l'incarico per la riscossione dei tributi? Forse l'intera giunta regionale è composta da politici di secondo piano che invece di governare si dilettano in campagne denigratorie nei confronti di Equitalia, secondo quanto dichiarato ai giornalisti da Angelo Coco, direttore centrale di Equitalia.
RispondiEliminaUn certo Bonolis invece denunciava le decine e decine di contribuenti che si sono suicidati a causa delle procedure di Equitalia. Nessuno si è occupato di questi poveri cristi che hanno pagato con la vita il voler stare alle regole.
Equitalia lavora bene nell'interesse della collettività, se fosse vero allora Federcontribuenti Emilia nella persona di Wally Bonvicini avrebbe perso solo tempo inutilmente depositando alcune centinaia di denunce contro di loro per usura e tutta una serie di altri reati. Basta con la favola che siccome Equitalia lavora per lo Stato allora non può sbagliare. Diciamolo chiaramente, nessuno tra quelli che ho sentito e con i quali abbiamo commentato la notizia della bomba ha osato condannare il gesto. Fatevi qualche domanda.