Tragedia in via dei Mille: si uccide con un colpo di pistola dopo aver ricevuto lo sfratto
E' stato lo stesso ufficiale giudiziario a dare l'allarme: ma Alessandro Comani, 59 anni, era già morto, dopo essersi sparato alla testa forse proprio per la disperazione dovuta dalla crisi
E' di Alessandro Comani il corpo senza vita trovato in un appartamento in via dei Mille 12: ucciso da un colpo di fucile che lui stesso si è inferto per farla finita. Le indagini sono in corso, ma dalle prima informazioni pare che avesse ricevuto lo sfratto da poco: è stato infatti proprio l'ufficiale giudiziario e insospettirsi non ricevendo risposta al citofono. L'ufficiale giudiziario avrebbe dato l'allarme ed entrando nell'appartamento, gli agenti si sono trovati di fronte alla tragedia ormai avvenuta.
A trovare il cadavere sono stati il padrone di casa e l'ufficiale giudiziario, entrati prima dell'intervento della polizia, che loro stessi hanno chiamato dopo la scoperta, e che comunque era attesa perché lo sfratto prevedeva l'intervento della forza pubblica. Nessuno dei vicini avrebbe sentito lo sparo o altri rumori sospetti provenire dall'abitazione del 59enne, che viveva da 4 anni al quarto piano dell'elegante edificio di via dei Mille. Secondo alcuni vicini, la vittima e il proprietario dell'appartamento erano conoscenti. A quanto si è appreso, in casa sarebbe stato trovato qualche biglietto, ora all'esame della polizia. Da accertare anche se l'uomo si sia sparato quando l'ufficiale giudiziario ha suonato il campanello, o se fosse già morto. Alessandro Comani era separato da circa 8 anni dalla moglie e aveva due figlie. Era titolare di una piccola società immobiliare con sede in via Saragozza.
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