Enrico Cuccia scrive a Mario Draghi: "Imbecille!"
by the Money Doctor
"Ma a che serve nella crisi attuale estendere il credito alle banche od all'industria , quando banche ed industria nulla possono fare per ravvivare il consumo ? Attualmente si dice che il produttore debba strappare del credito che gli è negato; ma le banche possono tuttalpiù sovvenzionarlo per trattenerlo sull'orlo del fallimento, ma non possono assorbire la sua produzione. Nella ridda di discussioni e di teorie sembra che sia stata dimenticata una verità banalissima: che la produzione va assorbita dal pubblico e non dalle banche; che la maggior parte del pubblico trae il credito di cui può disporre per il consumo collaborando al ciclo di produzione delle merci, e che il credito all'industria e alla agricoltura sotto forma di sovvenzioni non può modificare le condizioni esistenti, perché - oggi può sembrare strano - lo scopo di un produttore è di vendere i suoi prodotti con profitto e non di regalarli, o tanto meno di trarre il corrispettivo delle sue merci in parte soltanto dal prezzo di vendita ed in parte da sovvenzioni e da nuovi indebitamenti. "
- Enrico Cuccia, Londra, luglio 1932 (X)
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