Società va tolta
dalla Centrale Rischi
La clamorosa decisione perché lo sconfinamento non era corretto e l'azienda era a credito di 10 mila euro e non a debito di 144 mila
La società Edilparise di Arzignano è stata segnalata scorrettamente alla Centrale Rischi della Banca d'Italia dalla Banca Popolare di Verona perché anziché essere a debito di 144 mila euro era a credito di 10 mila euro. Come ha verificato contabilmente il perito del tribunale penale Peruffo. Sul caso il pm Paolo Pecori ha avviato un'inchiesta per usura, estorsione e truffa a carico dei vertici della primaria banca nazionale (Carlo Fratta Pasini, Pier Francesco Saviotti e Massimiliano Avanzi) e dei due funzionari di Arzignano (Adelino Zanderigo e Cristiano Roviaro): quest'ultimi due hanno materialmente gestito il rapporto con l'imprenditrice Nadia Parise.
È stato il giudice Massimo Morandini a firmare ieri il clamoroso provvedimento di natura civile con il quale si ordina alla Banca Popolare di Verona ed a Bpl Mortages srl di cancellare lo sconfinamento segnalato alla Centrale Rischi della Banca d'Italia; è clamoroso perché non avrebbe precedenti nella storia giudiziaria di Vicenza. E non molti, peraltro, sarebbero anche i casi in Italia. (...)
È stato il giudice Massimo Morandini a firmare ieri il clamoroso provvedimento di natura civile con il quale si ordina alla Banca Popolare di Verona ed a Bpl Mortages srl di cancellare lo sconfinamento segnalato alla Centrale Rischi della Banca d'Italia; è clamoroso perché non avrebbe precedenti nella storia giudiziaria di Vicenza. E non molti, peraltro, sarebbero anche i casi in Italia. (...)
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