http://www.antoniodipietro.it/2017/02/le-interferenze-dei-servizi-segreti-nellinchiesta-mani-pulite-relazioni-copasir-1995-1996
Sì, sono passati 25 anni dall’inizio dell’inchiesta giudiziaria “Mani Pulite” e nulla sembra sia cambiato.
Il motivo è molto semplice: le indagini giudiziarie portate avanti da quell’inchiesta sono state fermate anzitempo con metodi illegittimi ed anche illeciti da parte di alcuni appartenenti ai Servizi Segreti su ordine di altre Autorità dello Stato.
A causa di quelle indebite interferenze non è stato possibile scoprire tutto il marciume che aveva invaso le Istituzioni, con il risultato che molti dei personaggi coinvolti sono rimasti ancora al loro posto a spadroneggiare a loro piacimento.
Non lo dico solo io ma ciò – oltre a risultare da diverse sentenze dell’Autorità giudiziaria – è documentato da almeno 2 Relazioni adottate a suo tempo dal COPASIR, ovvero dal Comitato parlamentare per i Servizi di informazione e sicurezza dello Stato (organismo composto da Deputati e Senatori ed operante all’interno del Parlamento).
Vale la pena al riguardo rileggere un passo fondamentale di quelle Relazioni che così recita: “…dai dati seppure parziali che il Comitato ha potuto ricostruire, risulta una illegittimità di comportamenti. Le Autorità di Governo ne avevano la percezione? Erano al corrente di quelle note riservate? Non è possibile rispondere con sicurezza. Tuttavia quelle Autorità devono considerarsi politicamente responsabili delle condizioni di illegittimità, di lottizzazione, di inefficienza in cui lavorava allora il SISDE e che le audizioni hanno confermato…”
Purtroppo quell’indagine parlamentare esplorativa, avviata nel 1995, si è bloccata nel 1996 per interruzione della legislatura e poi – inspiegabilmente o troppo spiegabilmente – non è mai stata più ripresa.
Ora, a distanza di 25 anni, sarebbe cosa buona e giusta operare una rivisitazione storica di quegli avvenimenti quanto meno al fine di fornire una corretta informazione all’opinione pubblica.
Mi domando: c’è la volontà politica-istituzionale di farla?
Non lo so ma voglio sperarlo e per questa ragione – nel dichiarare la mia disponibilità a raccontare la mia versione dei fatti – pubblico qui di seguito le due Relazioni del Copasir a cui ho fatto sopra riferimento e precisamente:
1 – Relazione Copasir 26.10.1995 – Sugli atti trasmessi dalla Procura di Milano
2 – Relazione Copasir 05.03.1996 – Sull’acquisizione illegittima di informazioni riservate
Chi ha voglia e tempo, provi a leggerle e poi dica cosa ne pensa!
Antonio Di Pietro
Sì, sono passati 25 anni dall’inizio dell’inchiesta giudiziaria “Mani Pulite” e nulla sembra sia cambiato.
Il motivo è molto semplice: le indagini giudiziarie portate avanti da quell’inchiesta sono state fermate anzitempo con metodi illegittimi ed anche illeciti da parte di alcuni appartenenti ai Servizi Segreti su ordine di altre Autorità dello Stato.
A causa di quelle indebite interferenze non è stato possibile scoprire tutto il marciume che aveva invaso le Istituzioni, con il risultato che molti dei personaggi coinvolti sono rimasti ancora al loro posto a spadroneggiare a loro piacimento.
Non lo dico solo io ma ciò – oltre a risultare da diverse sentenze dell’Autorità giudiziaria – è documentato da almeno 2 Relazioni adottate a suo tempo dal COPASIR, ovvero dal Comitato parlamentare per i Servizi di informazione e sicurezza dello Stato (organismo composto da Deputati e Senatori ed operante all’interno del Parlamento).
Vale la pena al riguardo rileggere un passo fondamentale di quelle Relazioni che così recita: “…dai dati seppure parziali che il Comitato ha potuto ricostruire, risulta una illegittimità di comportamenti. Le Autorità di Governo ne avevano la percezione? Erano al corrente di quelle note riservate? Non è possibile rispondere con sicurezza. Tuttavia quelle Autorità devono considerarsi politicamente responsabili delle condizioni di illegittimità, di lottizzazione, di inefficienza in cui lavorava allora il SISDE e che le audizioni hanno confermato…”
Purtroppo quell’indagine parlamentare esplorativa, avviata nel 1995, si è bloccata nel 1996 per interruzione della legislatura e poi – inspiegabilmente o troppo spiegabilmente – non è mai stata più ripresa.
Ora, a distanza di 25 anni, sarebbe cosa buona e giusta operare una rivisitazione storica di quegli avvenimenti quanto meno al fine di fornire una corretta informazione all’opinione pubblica.
Mi domando: c’è la volontà politica-istituzionale di farla?
Non lo so ma voglio sperarlo e per questa ragione – nel dichiarare la mia disponibilità a raccontare la mia versione dei fatti – pubblico qui di seguito le due Relazioni del Copasir a cui ho fatto sopra riferimento e precisamente:
1 – Relazione Copasir 26.10.1995 – Sugli atti trasmessi dalla Procura di Milano
2 – Relazione Copasir 05.03.1996 – Sull’acquisizione illegittima di informazioni riservate
Chi ha voglia e tempo, provi a leggerle e poi dica cosa ne pensa!
Antonio Di Pietro
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